giovedì 10 settembre 2009

Buone notizie da Roma

L'incontro tra le parti ha portato alla conversione della cassa integrazione per dismissione in cassa integrazione per crisi.
Il Ministro Sacconi ha preso l'impegno di riconvocare il tavolo tra nove mesi per analizzare la situazione.
Nel frattempo il Ministro Scajola e il Presidente della Regione Errani prepareranno un piano industriale.
Oggi il Presidente della Regione è venuto ad incontrarci al presidio rinnovando l'impegno di lavorare con CNH Case New Holland e il Ministro Scajola per il piano.

Rinnoviamo come sempre la gratitudine per tutte le persone che ci sono vicine.

797 commenti:

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Anonimo ha detto...

PENSO CHE POTREBBE PROMETTERE BENE

Anonimo ha detto...

Allora la notizia che lo zio va via è vera entro poco lascia.
Ma non si dice che quando la nave cola a picco il capitano deve essere l'ultimo che abbandona la nave.

Anonimo ha detto...

invito sempre i nostri colleghi a
scrivere sul blog quelle informazioni che altrimenti a
quelli che sono fuori non giungono
devono sempre sentirle dal passa
parola.

enigma58 ha detto...

Vorrei sapere(per cortesia),quando c'è l'assemblea alla stalla.
Grazie

Anonimo ha detto...

Nilo risponde a Guido.

Ciao Guido sei uno dei pochi che
ancora scrive sui due blog che
servirebbero a tenerci in contatto
e informati su eventuali iniziative o assemblee sindacali ma vedo che c'è il più grande disinteresse.
Peccato, confido sempre che le cose
possano cambiare.

enigma58 ha detto...

Caro Nilo,tu sei gentile e cordiale come sempre.Cerco di impegnarmi!Sto usando tutti i mezzi e le mie scarse capacità per tenere uniti gli operai e gli impiegati.Utopia?Non lo so!
Capisco anche il clima di paura,"terrore"e "ricatto" che regna all'interno dell'azienda ma non voglio credere possa finire tutto per certi egoismi personali.
Utopia?Non lo so!
Se le persone vogliono comunicare,c'è il blog,usiamolo.
Utopia?Non lo so.

Anonimo ha detto...

Un problema che non si vede può non esistere,o già non esiste!

enigma58 ha detto...

A volte i problemi non si vogliono vedere perchè conviene non vederli,ma esistono.

Anonimo ha detto...

NILO

Vero.
I problemi ci sono e chi non li vede, non li vuole vedere.
Poi c'è sempre gente che ha più
problemi di altri, altrettanto vero.

Anonimo ha detto...

Pur rispettando i pareri altrui,noto alcuni commenti che parlano di disinteresse,e si invitano le persone a scrivere sui blog.
I problemi non si risolvono su dei blog,i quali se usati bene sarebbero un'aiuto per supportare dell'altro che fondamentalmente manca.
Parliamoci chiaro blog, gruppi facebook di reale cosa c'è?
Tra di noi nella vita reale comunichiamo?
Siamo nella situazione che aspettiamo qualche guida spirituale,che dovrebbe guidarci...."la classica locomotiva senza vagoni".
In gran parte abbiamo accettato tutto e continuiamo a farlo,se ci dovessero chiedere di rincorrere le gazzelle,anche su quello acconsentiremo.
La nave è affondata ci hanno dato le scialuppe (cassa integrazione,distacchi trasferte,scuola),affondare di colpo farebbe rumore,basta farlo gradualmente,poi dopo le scialuppe avremo i salvagenti,basta galleggiare,per il paragrafo successivo occorre ancora un pò,per ora come sottofondo sonoro abbiamo il "silenzio",poi si vedrà.
Saluti.

Anonimo ha detto...

You Tube
Non far finta di niente.
Buona visione.
Il video è recente.

Anonimo ha detto...

Per quanto riguarda CNH Imola c'è
stato di tutto non ci siamo fatti
mancare niente e dire che si aspetta la manna dal cielo e che
la nave affonda comunque è una
sorta di resa.
Certo qualcuno ha fatto e altri no.
Forse ci si può sentire in colpa
con la propria coscienza.
E se la vave affonda comunque e
dietro c'è il nulla qualcuno è
comunque in pace con la propria
COSCIENZA.
Scrivere sul bloog su facebook o
su qualsiasi altro social network
può non servire ma serve serve a
tenere viva l'attenzione e anche
per tenere in contatto le persone
che per vari motivi vedi trasferte
non hanno più modo di confrontarsi
ma che hanno gli stessi obiettivi
e interessi lottare per avere una
sorta di futuro.
Non crediate che quello che si
scrive oggi in internet passi e
se ne vada.
C'è sempre qualcuno che non si pensa che lo vede.

Anonimo ha detto...

C'è una cosa che mi sconcerta.
Passi per quelli che sono stati assunti a modena.
Passi per quelli che sono stati assunti a crevalcore.
Passi ma molto meno per quelli che sono in trasfereta a lecce torino
o dovunque altro posto.
Tutti gli altri che sono a casa in
cassa ma proprio non interessa più
niente di imola o sono tutti dei
nababbi pieni di soldi che vanno a
lavorare per ammazzare il tempo
perchè al bar c'è troppo fumo.

Anonimo ha detto...

SIAMO VICINI AL NATALE E SIAMO TUTTI PIU BUONI.
E DOPO PASSATE LE FESTE.

CATTIVI COME LE BESTIE FEROCI.

Anonimo ha detto...

L'assemblea in azienda è stata fatta,mentre quella esterna manco l'ombra,siamo vicini a Natale me è come essere a "Carnevale".

Anonimo ha detto...

Almeno a Carnevale ci si diverte

Anonimo ha detto...

Ultime novità.
A Lecce chi accetta dal primo di gennaio diventa fisso.
Bene così calerà ancora il numero
di quelli rimasti a Imola.
Avremo meno forza ma la possibilità
che con meno persone si diventi
più " comprabili " da altre aziende
è più alto.
Sono contento per tutti i ragazzi
di Lecce che non aspettavano altro
che di essere fatti fissi anche se
qualcuno si era trovato bene a Imola e ci sarebbe rimasto volentieri.
Tanti auguri per un grande futuro.

Anonimo ha detto...

non so che ruolo abbia giocato in
tutto questo il sindacato ma credo
che questa volta non abbia contato
niente sia stata tutta iniziativa
cnh.
qualcuno ha detto che fiat non licenzia nessuno.

Anonimo ha detto...

"Bene" così grazie a Lecce (auguri ai colleghi che sono ritornati a casa),Modena,Crevalcore,...... (auguri)piano piano ad un pezzo alla volta si sta "riconvertendo", in silenzio invece degli interinali (ora cosa faranno?) Si prende manodopera da Imola,e i posti di lavoro persi nell'azienda dei record?Ci lavoravano anche i colleghi della Tecnova.
Insomma la spugna del mago ha già assorbito una buona parte del problema.
Inoltre è da tempo che non ci sono striscioni,niente che dia visibilità.
Operai attenti!
Operai non perdiamo i contatti tra di noi!
Operai non perdiamoci di vista,esistono gli sms,la posta elettronica,le telefonate,soprattutto conserviamo tra di noi contatti veri tra persone,solo un blog è veramente poco!
Ricordiamoci che è da tempo che manca visibilità!
Occorre una civile costanza in merito,senza aspettare che le cose cadano dalle nuvole.
"Vi chiudiamo ora e vi riconvertiremo poi......?"Il tempo passa,ed è l'unica certezza.
Operai attenti!
Gli ammortizzatori e i paliativi non sono eterni.
Occorrono risposte all'occupazione.

enigma58 ha detto...

Caro anonimo,tu dici che manca visibilità?
Nel mio piccolo sono riuscito a far pubblicare "SOLO"questo.
Mi auguro che altri miei colleghi
riescano a fare"SOLO"altre cose.
Se tutti facessimo un pò senza "EGOISMO"forse la la visibilità sarebbe maggiore.
Unisco i miei auguri ai tuoi per tutti i colleghi assunti o che verranno assunti a Lecce,Modena ecc..
TRATTO dall'UNITA'del 11/12/2010
IL CASO DI CNH DI IMOLA

Sul fronte del lavoro,questo 2010 alla fine sarà peggio del 2009,già archiviato dalle cronache come ANNUS Horribilis.
La drammaticità dei dati ci vengono periodicamente forniti da istituti di statistica e uffici studi- un miliardo e 116 milioni di ore di cassa integrazione già autorizzate fino a novembre,duecento in più rispetto al dato finale dello scorso anno,170 vertenze all'attenzione del ministero del lavoro per un totale di 216mila lavoratori coinvolti,solo per citare i più recenti- non ci devono fare però dimenticare le "piccole crisi",quelle che riguardano le singole aziende,i loro lavoratori,le loro famiglie.
Tra le crisi dimenticate ce n'è una che merita attenzione per il suo valore emblematico:quella della CNH di Imola,ex Benati.
Nel 2008 la FIAT,cui l'azienda appartiene, ha deciso la chiusura della fabbrica per trasferire la produzione di escavatori negli stabilimenti di Lecce e Torino.
Dopo una lunga lotta,culminata con uno sciopero della fame di undici giorni dell'operaio Guido Barbieri,che ebbe larga risonanza mediatica(al riguardo,ricordo le puntuali cronache de l'UNITA'),nel settembre 2009 si giunse a un'intesa.
Cassa integrazione per stato di crisi e non per cessazione di attività,per i 450 dipendenti(ora ridotta a 300)e,soprattutto,reindustrializzazione dell'area.
Una conclusione considerata accettabile.
Nonostante Marchionne avesse in precedenza,e a più riprese,assicurato che la FIAT non avrebbe chiuso alcun stabilimento in Italia.
Da allora,però,non si è visto nulla.Fino a febbraio 2011 i lavoratori potranno ancora contare sulla cassa integrazione in deroga.
E poi? Dell'impegno,assunto al momento dell'intesa dal ministero per lo sviluppo economico di reindustrializzazione dell'area,non c'è traccia.E anche regione,comune e provincia sembrano annaspare.
C'è un"accordo di percorso".
Si parla di un polo di produzione e ricerca per veicoli elettrici e di un impianto di produzione di energia eco-compatibili.Ma,di concreto,non c'è niente.
E' in questo senso che il caso di Imola è emblematico.La totale mancanza di una politica industriale da parte del governo,che individui i settori strategici per lo sviluppo del paese e preveda un piano di investimenti nei settori più innovativi,oltre a pesare sul futuro economico dell'Italia,rischia anche di svuotare di significato i vari accordi di reindustrializzazione che vengono sottoscritti con l'intento di dare soluzione alle crisi aziendali.Senza una strategia non si va da nessuna parte.Il "lasciar fare" proprio del governo Berlusconi ci porta al collasso.Urge voltar pagina.

P.s : Durante l'ultima assemblea,ho provato a coinvolgere quelli che erano presenti per poter fare qualche cosa a livello mediatico.
Il risultato quale è stato?
Solo qualche persona mi ha appoggiato,gli altri,forse per non essere coinvolti con me......
Forse,non vedendomi più al lavoro,si saranno dimenticati di me.
Un sereno Natale a tutti.

Anonimo ha detto...

Non c'è mai stata la volontà da parte della maggioranza dei lavoratori della cnh imola di impegnarsi in una vera ONORIS CAUSA
sono sempre stati nell'ombra a vedere di nascosto l'effetto che fa
tanto vanno avanti gli altri "stupidi"così se va male noi
non ci rimettiamo e se va bene c'è
trippa per tutti.
e ora è la stessa cosa c'è un qualunquismo che arriva al più alto
menefreghismo inteso come collettivo perchè si pensa solo al
proprio.
quando quelli che si sono lanciati
nella avventura di barbieri erano convinti di fare una cosa per tutti e lo era per tutti il pensiero comune di tanti era:
che è una battaglia persa, cosa lo fanno a fare, cosa conta,c'è solo da rimetterci,perchè ti scrivono nel libro nero ecc.
con questo tipo di pensieri è e sarà sempre una battaglia persa.
ora che tutti quelli che vogliono
rimanere a lecce, come dicono, li assumono, leccesi e non, si assotiglierà ancora di più la compagine che eventualmente potrebbe aggregarsi per una eventuale azione, quando chi non
avendo possibilità di stare a lecce
andrà in cassa assieme a quelli che
ci sono già da tempo e la corda comincerà a stringere fino a impiccarci.
certamente come dicono voci che fiat non licenzia mai nessuno non lascia a piedi nessuno e che dà
sempre una possibilità.
è forse una possibilità quella di
stare a lecce o in qualunque altro
posto a persone che non sono di lì
e che non hanno nessun motivo per viverci.
occorrono possibilità percorribili
chi ha messo le sue radici compreso
quelle della famiglia a imola e
dintorni non può essere sempre una
valigia pronta per partire.
è destabilizzante per la vita famigliare e sopratutto per chi ha
figli che sono nati lì o che frequentano già da tempo le scuole.

spero comunque sempre in una coscienza collettiva e comune.

Tanti Tantissimi Auguri a tutti
di un felice Natale e Prospero
Anno Nuovo.

Anonimo ha detto...

IMOLA FARA' COME LA FENICE.

RISORGERA' DALLE SUE CENERI.

Anonimo ha detto...

Quello che ci capiterà nel bene tra virgolette e nel male,lo guarderemo semplicemente da spettatori (buona parte di noi lo ha già fatto).
Prima ci sono stati i picchetti e la situazione che si è verificata la conosciamo,soprattutto la "conoscono",e ora?
Aspettiamo la visione delle prossime puntate:episodio primo,secondo,terzo,eccedera.

Vl per enigma 58 ha detto...

Caro enigma58,a proposito di visibilità apprezzo sicuramente il tuo impegno,ma questa è visibilità messa in campo da una persona che merita di sicuro tutto il rispetto e la gratitudine,ma esiste un problema (non dipendente da te),manca una visibilità di classe operaia,manca collegamento tra operai,e ne prendiamo le conseguenze.Saluti

Anonimo ha detto...

COME POTRA' ESSERCI VISIBILITA' DI
CLASSE OPERAIA QUANDO LA CLASSE
OPERAIA E' LA PRIMA A ESSERE DIVISA
PER ARRIVISMI PERSONALI.
CALDAMENTE RAVVIVATI DA ARRIVISMI
CORPORATIVI DI SINDACATO LEGATI
A CORPORAZIONI POLITICHE.
FINTANTO CHE SINDACATO VUOL DIRE
PARTITO CHI NE FARA' LE SPESE E'
SARA' SEMPRE QUELLO IL LAVORATORE.
IN ALTRI PAESI SOPRATUTTO QUELLI
ANGLOSASSONI I SINDACATI NON VANNO
A BRACCETTO CON LA POLITICA.
FANNO SINDACATO.
QUI' FANNO DI TUTTO MENO CHE GLI
INTERESSI DEGLI OPERAI.
POI VENGONO A CHIEDERE L' UNA TANTUM E SE NON FIRMI DI NO CON IL
SILENZIO ASSENSO TE LI TOLGONO
UGUALMENTE.
LADRI LADRI LADRI.
NON E' L' UNA TANTUM E' L' UNA TROPPUM.
QUANDO FARANNO VERAMENTE GLI INTERESSI DEI LAVORATORI ALLORA
POTRANNO DIRE DI MERITARSI I SOLDI DELLA TESSERA.
IO L'HO STRACCIATA.
E NON E' UN FATTO DI SINISTRA DESTRA CENTRO SOPRA O SOTTO.
C'E' CHI E'TROPPO PRO E CHI TROPPO
CONTRO E CON CONTINUE CONTRAPPOSIZIONI CHI RESTA SCHIACCIATO.........???
OCCORRE UN SOLO SINDACATO PER CATEGORIA.
NON QUESTO PAPOCCHIO.
QUANDO GLI OPERAI SE NE RENDERANNO
CONTO E NON E' MAI TROPPO TARDI
ALLORA SI POTRA' DIRE CLASSE OPERAIA.
ORA SOLO GLI UNI CONTRO GLI ALTRI.

Anonimo ha detto...

Siamo facilmente controllabili,basta veramente poco un piccolo contentino,e si ottiene il risultato,l'indifferenza completa.

Anonimo ha detto...

con l'accordo fatto a torino la classe operaia è andata indietro di 50 anni.

Anonimo ha detto...

MI SPIACE SCRIVERLO IN UN GIORNO COME QUESTO.
MA L ACCORDO IMPOSTO A MIRAFIORI METTE IN DISCUSSIONE TUTTO QUELLO
CHE NEGLI ANNI HANNO CONQUISTATO I
LAVORATORI.
SE SI CONTINUA SU QUESTA STRADA CI
CHIEDERANNO SEMPRE DI PIU' E CHI
ACCETTA CON LA SCUSA SPERIAMO IN BUONA FEDE CHE ALTRIMENTI ANDREBBERO ALL'ESTERO E NON SI POTREBBE OTTENERE DI MEGLIO BEH CON
QUESTE MOTIVAZIONI PERMETTONO OGGI
ALLA FIAT DOMANI SI ACCODERANNO TUTTI DI CHIEDERE IL SANGUE IN CAMBIO DI NULLA NEL NOME DELLA CRISI.
LA CRISI IN QUESTO MODO SARA' PERENNE PERCHE' FARA' SEMPRE LORO COMODO ESSERE IN CRISI.
E CHI ACCETTA QUESTI PATTI E' UNO SCELLERATO.
QUANDO C'ERA UNA SIGLA DI NONE FLM
FUNZIONAVA TUTTO IN UN CERTO MODO
OGGI CHE PIPPO PLUTO TOPOLINO E ANCHE PAPERINO.
BEH FUNZIONA TUTTO MALE.
CHIEDENDO SCUSA A WALT DISNEY.

Anonimo ha detto...

70mila operai solo nel torinese in cassa integrazione,c'e chi crea la crisi e chi la paga (lavoratori).Per Cnh?"Vi riconvertiremo".Quando?Con quale imprenditore?Con quali prospettive?Di vero abbiamo la cassa integrazione.

Anonimo ha detto...

Di vero solo cassa integrazione.
--------------------------------

Sì vero ma ancora per poco.
E dopo che opportunità ci sarà.
Quando si chiuderanno veramente i
cancelli e fuori rimarranno poco meno di 200 persone cosa succederà.
Chi non ha potuto accettare trasferimenti molto lontani oppure
non ha ricevuto nessuna proposta.
Cosa si deve aspettare.
Mobilità?

Anonimo ha detto...

Il classico calcio nel didietro.

Anonimo ha detto...

Vorrei delle opinioni sugli accordi
fatti per pomigliano e mirafiori.

Anonimo ha detto...

Ho sentito che l'ultimo dei moicani ops ho sbagliato volevo dire sindacalisti lascerà cnh imola e andrà a lavorare a san matteo.
pensavo facesse carriera politico sindacale.
a quanto pare non tutte le ciambelle escono con il buco.
i sindacalisti sono scappati tutti.
uno di meno.
salviamo cnh imola tse bah.
belle parole.
ma quando c'è di mezzo la propria
tasca tutto cambia.
lo spirito sindacale a fottersi.

Anonimo ha detto...

Il resto del Carlino Imola Domenica 2 gennaio ha pubblicato un articolo del Sindaco Manca.
" così mi hanno detto "
che direbbe che nel 2011 ci sarà
la possibilità di una riconversione
e altro.
Siccome non ho letto l'articolo c'è
qualcuno che ne sa qualcosa e lo scrive.
danke.gracias.thanks.grazie.

Anonimo ha detto...

"Spirito sindacale" come spirito operaio,"la fuga" se così la vogliamo definire è in corso da tempo ognuno per se.Non si comprende perchè c'è chi dovrebbe rimanere ad Imola ,e chi invece avrebbe la legittimazione a spostarsi in altre sedi.Poi ovvio ci sono sempre i sindacati di una parte,e quelli di un'altra parte,ci possono piacere e non piacere,e avere le nostre preferenze,ma noi operai dove siamo?
Il lavoro lo abbiamo perso ad Imola.
Modena,Lecce,scuola,servono come impegna tempo,aiutano al momento il portafogli,ma incrementano dispersione.La situazione al di la dei proclami politici,e relativi scarica barile,non è risolta e rimanere definitivamente senza lavoro è li che piangerà il portafogli.
Inoltre rispondo ad un commento apparso in data 8 dicembre 2010:
"C'è una cosa che mi sconcerta"..............."Passi ma molto meno per chi è in trasferta a Lecce e a Torino"....
Ma se si dovessero fare delle iniziative per difendere l'occupazione ad Imola,chi le dovrebbe fare?
Le Faremo da Lecce?Da Modena?Da Torino?Via fax? Oppure cercheremo di coinvolgere le famiglie?Visto che per molti di noi non è attuabile un trasferimento definitivo altrove.
Ma il filone che si è visto fino ad ora,non fa supporre che nella maggioranza di noi in trasferta e non,ci sia volontà di fare qualcosa,per cui ci prenderemo quello che verrà,scaricando poi tutto sui sindacati,che a mio avviso lo si può fare (se lo si reputa)ma sino ad un certo punto,l'altra parte è dipeso e dipende da noi.

Anonimo ha detto...

Tengo a precisare sul commento precedente " lodevole ". Gente che
si è presa l'impegno c'è stata e
cosa è successo ha preso pesci in
faccia dagli stessi colleghi.
I sindacati ognuno tirava dal suo
lato e quelli che hanno tentato di
farlo in maniera autonoma " vedi
comitato " sono andati anche peggio
pertanto con " siffatti colleghi "
non si va da nessuna parte.
Fermo restando che quelli che hanno
agito prima con tutta probabilità lo tornerebbero a fare anche se ora
giurano di no x amarezza delusione
dicendo che alcuni colleghi non
meritano nessun aiuto.
Persone che si muovono mosse non
da spirito individualistico ma di gruppo ci sono e ci saranno sempre.

Anonimo ha detto...

Signori colleghi sui gornali locali del 2 gennaio
e del 5 gennaio ci sono notizie su cnh.
dette notizie sono un pochino contrastanti.
Nel carlino imola del 2 il sindaco dice che sarà
l'anno della riconversione.
poi leggi sul corriere di romagna inserto della
stampa che a tutt'oggi non c'è niente.
Queste notizie le ho trovate su facebbok pagina
dei lavoratori cnh imola.
Un vostro parere e commento.

Anonimo ha detto...

"L'anno della riconversione",c'è la facessero vedere così ci crediamo.Gli articoli evidentemente hanno del contrasto,ma quello che si tocca con mano lo sappiamo cassa integrazione.

Anonimo ha detto...

E' da tempo che si parla di riconversione,la Fiat concretamente a modo suo è l'unica che riconverte,in altre sedi per chi può accettare dei tempi indeterminati altrove.Il problema dell'occupazione spetta alla politica affrontarlo!Sia ad Imola che in tutta Italia!

enigma58 ha detto...

Il 15 febbraio 2011 alle ore 13,30
ci sarà l'incontro con l'assessore delle attività produttive,il sindaco di Imola,FIM,UILM;FIOM e RSU,per fare il punto sulla situazione del sito produttivo della CNH di Imola.

lavoratori cnh imola ha detto...

Se son rose fioriranno.

Anonimo ha detto...

Con questo risultato di mirafiori è
stata siglata una pagina nera nel
futuro dei diritti dei lavoratori.
Con lo spauracchio della eventuale dipartita dall italia di fiat
questo viene adoperato come deterrante si imporranno nel tempo
delle regole e ora sono poco restrittive ma che man mano lo diventeranno sempre più comunque
sono restrittive.
Invece di colpire i disonesti ci
rimetteranno sempre quelli che fanno il loro dovere.
è solo il principio si allargherà
a macchia d olio in tutte le aziende e categorie.
Come volevasi dimostrare sono sempre gli impiegati le mele marce
che sono contro i lavoratori.
loro non hanno niente a che spartire con il lavoro della catena
di montaggio con la fatiscenza delle fabbriche loro stanno al caldo loro stanno al fresco loro stanno seduti.
gli altri si fanno il mazzo.
il rispetto per siddetta categoria
che vota ma che non centra nulla con gli OPERAI con la O maiuscola
scenderà sempre di più.
E tutti quelli che hanno votato sì
lo hanno fatto perchè hanno sempre quella paura dettata dal coltello
alla gola che non ti lascia margine
di discussione.
Non è una trattativa paritaria ma
sempre in condizione di sudditanza.
Dimenticavo.
Ci sono sempre comunque tre sigle
sindacali che non fanno gli interessi dei lavoratori ma quelli di confindustria e questo ormai è
assodato e conclamato.

Anonimo ha detto...

Aperta la discussione.

Anonimo ha detto...

Gente da basto da bastone e da galera.
Diceva così il Sommo Poeta
Dante Alighieri delle persone disoneste.
Il mondo del lavoro ne è pieno di
suddette persone che per un soldo
vogliono il TUO sangue.
E nel nome di uno stipendio a te concesso come fosse una grazia ricevuta devi prostrarti pronarti
e ora innanzi tacer zittito e
cum grazia.
Grazie paron.

Anonimo ha detto...

DOVREBBE ERRERCI UNA FORMA DI SCAMBIO.
IO FACCIO UN LAVORO E TU AZIENDA MI PAGHI.
NON COSTANTEMENTE SOTTO MINACCIA.
I LAVORATORI PAGANO A CARO PREZZO ANCHE TUTTE LE SCELTE IMPRENDITORIALI SCELLERATE E SBAGLIATE CHE FANNI I MANAGER CHE METTONO IN CRISI LE AZIENDE POI VANNO DAI LAVORATORI E IN NOME DELLA CRISI CHIEDERE SACRIFICI.
QUANDO SI CHIAMA UN PROFESSIONISTA
A FARE UN LAVORO ESEMPIO UN IDRAULICO UN ELETTRICISTA QUESTI E'
UN LAVORATORE CON IL QUALE C' E' UN RAPPORTO ALLO STESSO LIVELLO.
TU MI FAI IO TI DO SENZA SUDDITANZA
NESSUNO DEVE COSTANTEMENTE TENERE
IL CAPO CHINO NELLA PAURA DEL NERBO.
E IL NERBO SI PUO ESERCITARE IN
MILLE MANIERE.
ORA SOPRATUTTO PSICOLOGICO.
L A P A U R A.
TENETE BASSI I POPOLI SE VOLETE
GOVERNARE.
E UN POPOLO I LAVORATORI CON 1000
EURO AL MESE E LA PAURA DI PERDERLI
TI VENDONO ANCHE LA DIGNITA'.

Anonimo ha detto...

Che abbiano vinto i si o i no anoi che cè viene in tasca?noi abbiamo perso il lavoro.Un grazie a chi à giocato sporco.

Anonimo ha detto...

LA SPERANZA E' L'ULTIMA A MORIRE.
POTRA' SUCCEDERE DI TUTTO.
ORA CHE FIAT AVRA' MANO LIBERA NEL
FARE QUELLO CHE VUOLE NON AVENDO NESSUNO CHE LA POTRA' CONTRASTARE
I SINDACATI FIRMATARI DIRANNO
SEMPRE SI' A OGNI RICHIESTA FIAT E
L'ALTRO SINDACATO RIMASTO FUORI NON
POTRA' FARE NIENTE.
FORSE E DICO FORSE POTRANNO ANCHE
RIVEDERE CERTE SCELTE ANCHE SU IMOLA AVENDO MANO LIBERA PER INVESTIMENTI FLUSSI DI DENARO CHE
IN VARIE FORME ARRIVERA' ANCHE DAL
SETTORE PUBBLICO ECC.
INTANTO DA APRILE CI DARANNO UN ALTRO ANNO DI CASSA STRAORDINARIA
E IN TUTTO QUESTO PERIODO SI POTRA'
ANDARE SU MARTE E RITORNARE FIGURIAMOCI SE NON SI POTRA' CONVERTIRE CNH IMOLA.
POI RIPETO NON C'E' LIMITE ALLA
PROVVIDENZA.
E NON STO FACENDO UN DISCORSO DA OTTIMISTA PER AUTOCONVINCERMI NE
SONO CONVINTO POI SBAGLIERO' E'
POSSIBILE.
LO SCENARIO CON IL SI' SI E' RIAPERTO!

Anonimo ha detto...

Ho sentito notizie che dicevano.
Quelli di imola che lavorano a modena hanno finito torneranno a casa.
A casa in che modo e quando.
Resteranno in cassa rientreranno
a imola in pratica cosa faranno.
E sopratutto è vera la notizia.
Qualcuno ne sa qualcosa.
Si dice anche che ci sarà un incontro in regione o che c'è già stato.
Sapete niente.

ASPIDE ha detto...

Dateci notizie

FORZA ITALIA ha detto...

LA RSU POTREBBE DARE NOTIZIE SUL NOSTRO BLOG.

DITEGLIELO.

enigma58 ha detto...

Caro anonimo,
hai perfettamente ragione,le notizie sono scarse e poco chiare, ma quelle poche che ci sono non ti degni nemmeno di leggerle.

Anonimo ha detto...

sì ho letto che il 15 febbraio ci sarà un incontro però intanto possono esserci notizie ufficiose
di corridoio ecc.
chi non è al lavoro e non ha contatti avrebbe piacere di sentire o leggere notizie anche se
si sa quelle ufficiose o di corridoio lasciano il tempo che trovano.
ma sono sempre e comunque fonte di contatto e eventuale discussione.
stai tranquillo ho letto bene il tuo post del 13 gennaio caro enigma58 e ti ringrazio.

Anonimo ha detto...

avremmo piacere che anche la rsu in carica utilizzasse questo blog per dare notizie.
è un modo per tenerci uniti e in contatto.

Anonimo ha detto...

TUTTI MORTI ?????

Anonimo ha detto...

Semplicemente letargo.

Anonimo ha detto...

La letargia è una malattia e bisogna curarla in tempo.
Perchè si passa dal letargo al coma
profondo poi ci si estingue.
OMUS CASE CNH NEWOLLANDENSIS ominide vissuto al tempo del
cretaceo o pardon al tempo del cretinaceo ora quasi estintus.
OMUS POCO ERETTUS ED STUPIDUM.
Gli esemplari superstiti sono stati
visti raminghi errando in padania
centralis ed in salentum.
In imolensis c'è la mummia senza sarcofago a imperituro monito per le generazioni future.
Zombi.

Anonimo ha detto...

TEMPUS FUGIT

Anonimo ha detto...

Si convochi un'assemblea il prima possibile,è necessario che lavoratori e lavoratrici si incontrino,e venga fatto il punto della situazione.

enigma58 ha detto...

Stultorum infinitus est numerus

Anonimo ha detto...

You tube
Marchionne du du du
Tony Troja

Anonimo ha detto...

mi sembra che papag... oh pardon
pappagone.
dopo che si è sistemato lui non faccia più tanto sindacato.
MORS TUA VITA MEA.

Anonimo ha detto...

Sono tutti bravi.....
A parole.
Tutte chiacchere e distintivo.
Diceva Deniro in un famoso film
GLI INTOCCABILI.

Anonimo ha detto...

Esso ha ottenuto ciò che voleva e con lui il suo compare alla faccia nostra!

Anonimo ha detto...

Si conosce la data dell'assemblea?

Anonimo ha detto...

ma imola e ancora aperta?esiste ancora una cnh imola?ma perchè in una fabbrica chiusa ci sono gli rsu?e cosa fanno?maaaaaaa

Anonimo ha detto...

spostate il culo come anno fatto gli altri facendo 200 km al giorno.a modena c'è tanto di quel lavoro.io credo che ci sono molte ma molte persone che con 800euro al mese se la vivono bene se no muoverebbero il culo anche loro,fiat a dato l'opportunità a tutti di lavorare ma si vede che si sta anche bene a casa,nn so se conoscete l'arte di arranciarsi e di adattarsi......

enigma58 ha detto...

Regione Emilia-Romagna
Oggetto:Sconvocazione incontro CNH Imola 15 febbraio 2011.
La riunione già prevista per il prossimo 15 febbraio 2011 è annullata.
L'assessore è chiamato in concomitanza a Roma per un'altra situazione di crisi.
Sarà nostra cura farvi sapere al più presto la data per l'incontro.
Scusandoci per il contrattempo,i nostri più cordiali saluti.
Lettera spedita all'assessore Graziano Pantoni,al sindaco Daniele Manca,alle segreterie FIM-FIOM-UILM e alle RSU CNH stab.di Imola.
Elio De Leo

enigma58 ha detto...

Caro anonimo,
credo tu sia fuggito da Imola.Che è diverso.
Tu la chiami arte di arrangiarsi,io lo chiamoe con il vostro (noi che non muoviamo il culo)ci troviamo in questa situazione.

enigma58 ha detto...

Caro anonimo,
credo tu sia fuggito.Che è diverso.
Tu la chiami "arte"di arrangiarsi,io lo chiamoe con il vostro (noi che non muoviamo il culo)ci troviamo in questa precaria situazione.

enigma58 ha detto...

Caro anonimo,
credo tu sia fuggito.Che è diverso.
Tu la chiami "arte"di arrangiarsi,io lo chiamo opportunismo e con il vostro opportunismo (noi che non muoviamo il culo)ci troviamo in questa precaria situazione.

Anonimo ha detto...

A proposito di trasferte per evitare il diffondersi della dispersione,ebbene considerare di coinvolgere i famigliari per chi non può essere presente alle iniziative.E' l'unica maniera per dimostrare forza!
Per molti di noi accettare di rimanere in altre sedi non è cosa fattibile.
OPERAI ATTENTI!
DISPERSIONE = ZERO REAZIONE!

Anonimo ha detto...

Molti di quelli che si sono arrangiati bisogna chiamarli con il loro vero nome.
Opportunisti cagasotto.
Sono proprio quelli che non hanno
mai mosso un dito non si sono mai fatti vedere alle riunioni alle assemblee fuori dalla fabbrica quando c'era bisogno poi vengono a
fare la morale di chi sta a casa con la cassa o di chi va a lavorare
si dovrebbero solo vergognare.
Ma hanno la faccia come il culo pertanto la vergogna non sanno neanche dove sta di casa.
E scommetto sarebbero i primi se imola riapre a cercare di ritornare
Modena è comodissima tutti i giorni
e crevalcore pure.

Anonimo ha detto...

HO SENTITO NOTIZIE CHE NON HO LETTO DI PRIMA MANO MA MI SONO STATE RIPORTATE.
SI DICE ANZI SI E' SCRITTO SU UN QUOTIDIANO DI ROMAGNA CHE LA FIGLIA DI BENATI VORREBBE RILANCIARE LA VECCHIA ATTIVITA' DEL
PADRE SUL TERRITORIO DI IMOLA E SUL
MOVIMENTO TERRA.
QUANTO CI SIA DI VERO DIO SOLO LO
SA MA SOPRATUTTO QUANTO CI SIA DI FATTIBILE.
SPERIAMO CHE NON SIA LA SOLITA BUFALA O BOUTADE GIORNALISTICA.

Anonimo ha detto...

La riunione in Regione è saltata.
E di conseguenza anche l'incontro a Roma.
Mi chiedo come e perchè si debbano
sempre portare alla calende tutte
queste cose.
E non si rispettino mai gli impegni precedentemente assunti.
Ora quando si farà alle Idi di Marzo, al solstizio d'estate o all'equinozio d'inverno??????
O mai più.

Anonimo ha detto...

Figlia di Benati,Microvet,Carraro,ogni poco esce un nome...... non è fumo quello messo nero su bianco nella sede opportuna,gli indiani facevano i segnali di fumo ed avevano un significato diverso,ma stiamo parlando di altra epoca.

Anonimo ha detto...

te end metiamoci una pietra su,da maggio saremo licenziati.

Anonimo ha detto...

Tra non molto ormai scopriremo se qualche anima buona si è recata a "Lourdes",visto che i fratelli operai continuano ad essere accecati dall'individualismo,e quindi irreattivi.

enigma58 ha detto...

Ora è ufficiale,l'incontro in regione ci sarà lunedì 28 febbraio e l'assemblea ci sarà mercoledì 2 marzo alla Stalla,ore 15,oo.
Inutile dire di partecipare tutti

Anonimo ha detto...

ci sono buone notizie x imola meno male era ora

Anonimo ha detto...

ci dovrebbero essere 2 proposte serie x lo stab. di imola speriamo che si realizzano.

Anonimo ha detto...

si e vero ci sono 2 proposte una e la mobilità e l'altra e la chiusura

Anonimo ha detto...

Non vero ne mobilità ne chiusura.
Si è svolto ieri in regione un incontro tra varie parti che ha portato alla reindustrializzazione del sito produttivo di Imola.
Ora si tratterà di vedere oltre ai soldi stanziati dalla regione forse
Provincia e forse Comune di Imola. Ottenere altri soldi dal governo.
Non ci dovrebbero essere problemi
per ottenere altri ammortizzatori sociali ora che esiste un progetto reale per della componentistica di
mezzi elettrici.
Il pool o cordata di aziende che formeranno questa società per il momento non è noto ma si faceva da tempo i nomi di beghelli carraro magneti marelli ecc.
Se fosse vero la CNH esce dalla porta principale e FIAT rientra dalla porta di servizio.
Ora il governo deve fare la sua parte come più volte promesso qual'ora ci fosse stato un progetto
concreto.
Di Benati non si sa più niente ????
Chi sa qualcosa scriva ( ovunque noi nostri blog su facebook sulla carta igienica nei cessi ).

Anonimo ha detto...

URRA' SI E' MOSSO QUALCOSA L'ELEFANTE HA PARTORITO UN TOPOLINO.
SPERIAMO CHE TUTTO QUESTO SI CONCRETIZZI IN UNA REALTA' PRODUTTIVA VERA.
I LAVORATORI RIMASTI DI CNH SONO VERAMENTE LOGORI
FRUSTI DALLA STANCHEZZA E DALLA INCERTEZZA SONO
DELLE VALIGIE SEMPRE IN MOVIMENTO OPPURE TROPPO
STATICHE NON C'E' UNA VIA DI MEZZO.
LA TRANQUILLITA' LA SERENITA' DI AVERE FUTURO

Anonimo ha detto...

Forse è la volta buona.
Ci vorrà del tempo ma credo che si
arriverà a qualcosa di concreto.

Anonimo ha detto...

L'unità degli operai la loro reciproca solidarietà è una garanzia per tutti.
Riflettiamo.
Abbiamo fatto un passo in avanti ma non abbiamo risolto,la strada è ancora lunga.
Ed è obbiettivamente ridicolo che degli adulti,stiano ancora nella situazione di:
Chi è stato in cassa contro chi è stato a lavorare;
Chi è in trasferta contro chi è in cassa integrazione;
Chi è in distacco contro chi è in distacco in un posto più bello.
Si viene alle assemblee (pesa pure venirci) e a momenti alcuni faticano pure a salutare colleghi.
Poi diciamo dei sindacati che sono da migliorare giusta cosa,ma ricordiamoci che se non ci svegliamo più che dei sindacalisti abbiamo bisogno delle maestre d'asilo.
E' la Fiat che ha deciso di chiudere,e nessun operaio o impiegato ha creato la crisi.

Anonimo ha detto...

La strada è ancora lunga l'importante è arrivare ad una svolta concreta,e che vengano assunte tutte le persone!
Sappiamo che il meglio poco che niente va di moda,vediamo ad esempio il caso Omsa di Faenza.

Anonimo ha detto...

Colleghi e colleghe teniamo duro e soprattutto stiamo uniti.

Anonimo ha detto...

Crechiamo di non scappare.
Dobbiamo resistere.
Vedrete che si arriverà a qualcosa
di positivo per tutti quelli rimasti.

Anonimo ha detto...

Chiedono di firmare dei posti fissi
carpendo la buona fede delle persone.
Si viene colti alla sprovvista di sorpresa.

Anonimo ha detto...

Solidarietà (parola difficile di questi tempi ma vale la pena dirla),nei confronti dei lavoratori Vinyls di Ravenna da parecchio sulle torri gemelle in segno di protesta,e anche nei confronti dei loro colleghi in lotta in Sardegna.

Anonimo ha detto...

Un progresso lo abbiamo fatto un piano industriale su un pezzo di carta,vedremo gli sviluppi in materia occupazionale o disoccupazionale.

Anonimo ha detto...

Azienda chiusa,la "festa" è finita,rimane solo la "fiera" della serie:affrettatevi ad andar via - 30%,straordinario successo Pirrico!

Anonimo ha detto...

Amici vicini e lontani buonasera.
Recitava così un famoso presntatore
L'azienda è chiusa.
La festa è finita gli amici se ne vanno che inutile serataaaa
amore mioooooo.
così diceva la canzone.
ma per noi ci sarà una canzone diversa.
meglio, peggio, si vedrà.
Intanto tanti con la valigia sempre
in viaggio, altri con gli stivali
di cemento, tanto non vanno da nessuna parte.
Primo, perchè alcuni non ci possono andare.
Secondo, perchè non l'azienda non li manda.
E terzo perchè ad alcuni fa più comodo restare in cassa e non ci vogliono andare.
Varia umanità.
Varie esigenze di vita.
Una cosa è sicura, l'azienda per ottenere il secondo anno di cassa deve smaltire il 30% di personale.
Dovrà dare fondo ai pre pensionamenti e ai bonus incentivi
per andarsene.
Non tutti potranno resistere in questa situazione e se ne andranno.
Raggiunto un certo limite di persone, qualcuno tirerà fuori dal
cilindro del mago Otelma uno straccio di progetto industriale che accontenterà tutti quelli rimasti, i sindacati, la regione, la Provincia, il comune e tutti quelli che non ho nominato e tutti
canteranno vittoria.
E dopo tante ferite si sarà vinta la battaglia.
Ma sul campo resteranno tanti morti.
Il prezzo delle scelte economiche
aggressive e spregiudicate.
Ma sopratutto scellerate.
I grandi Manager, toppano e non sono esenti da CAGATE GALATTICHE.

Anonimo ha detto...

Ho saputo che molti sono stati colti alla sprovvista e hanno firmato la rinuncia alla trasferta.
Questa firma conporterà dei problemi?????
Considerando che dice che loro si riserveranno
di non presentare più nessuna proposta di lavoro.
Chi sa qualcosa e si è già informato.
Lo chiedo perchè io non ho ancora firmato.
Quando mi hanno chiamato ero via e quindi ci devo
ancora andare.

Anonimo ha detto...

Portate pazienza che arriverà qualcosa.
la fiat non chiede due anni di proroga alla cassa
per niente.
Avrebbe già potuto avviare la mobilità.
Forse.
O forse non poteva, si sarebbe innescato un problema a livello nazionale.
La fiat non fa mai niente per niente anche sbagliando.
Qualcosa bolle in pentola ma non è ancora cotto.
E non ti fanno vedere cosa c'è nella pentola.
Quindi non sapremo mai cosa mangeremo da quì a
quando verrà presentato qualcosa

Anonimo ha detto...

Sapete,
Siamo guidati a livello Manageriale
( C'è un modo di dire antico ma che rende bene il senso.)
Siamo in mano a una manica di
GAGLIOFFI.

Anonimo ha detto...

"Ho saputo che molti sono stati....",per qualsiasi informazione o dubbio rivolgersi ai sindacati.

Anonimo ha detto...

Interessante (si fà per dire) il meno 30% a cui si dovrebbe arrivare nel corso dell'anno di cassa integrazione,ci troviamo difronte ad una già presente decimazione del personale,ma non basta!Ancora si deve scendere!E se questo avverrà allora champagne!Un bel brindisi,e tante ma tante "bollicine!Evviva!
Abbiamo anche gli incentivi all'esodo è certo!Con la crisi dei padroni i posti di lavoro persi nelle fabbriche rimangono tali,ma in compenso si fà strada un'altra "attività lavorativa",chiuse le fabbriche si possono aprire studi di "cartomanzia" urrà!
Ma se anche non si dovesse arrivare al meno 30%,il brindisi si farà retroattivo ai 12 mesi trascorsi,urrà!
C'è solo un dettaglio Paperino e i suoi tre nipotini avrebbero fatto di meglio in tutto questo,i cartoni animati sono più veri di tante chiacchiere degli umani.

Anonimo ha detto...

La messa è finita andiamo in pace....rendiamo grazie a...........

Anonimo ha detto...

NON E'GIUSTO CHE VENGANO MESSI A CASA I LAVORATORI INTERINALI CHE LAVORANO IN ALTRE SEDI FIAT PER DARE SPAZIO A CHI VIENE DA IMOLA,COSA SI E'FATTO PER MANTENERE IL LAVORO AD IMOLA?

Anonimo ha detto...

niente di niente.

Anonimo ha detto...

Praticamente sono andati in fumo oltre 500 posti di lavoro considerato anche l'indotto.
OCCORRE LAVORO AD IMOLA!

Anonimo ha detto...

Rispondo a chi ha scritto che non è giusto mettere a casa i lavoratori interinali per fare posto a quelli che vengono da Imola
Se andiamo a infilarci in questa discussione allora è altrettanto vero che per anni si è fatto posto
a gente venuta dal sud a scapito di
quella di Imola.
Ma questo tipo di ragionamento porta solo uno contro l'altro.
Pertanto chi ha scritto ciò sarebbe meglio che ci pensasse meglio a questa cosa.

Anonimo ha detto...

Si sente dire che fanno offerte per modena.
è una voce fondata o la solita bufala.

Anonimo ha detto...

Risposta:"Rispondo a chi ha scritto che non è giusto mettere a casa i lavoratori interinali".
Premesso che andare tutti i giorni a Modena implica grosso sacrificio,perchè bisogna viaggiare lavorare e poi riviaggiare,e molti di noi affrontano la cosa in conseguenza alla chiusura di Imola non per sfizio.Diciamola tutta si sono persi posti di lavoro perchè la riconversione manca,oppure se dovesse esserci non sarà altro che la realizzazione di un topolino dopo che l'elefante è scomparso.Queste proposte di lavoro in altre sedi servono solo a risolvere la facciata del problema,il quale non si affronta coprendolo ma bensì creando le condizioni vere di sviluppo e occupazione.Quando un'azienda chiude occorre che risponda la ricerca supportata da una politica (di destra e di sinistra) adeguata in maniera da far rimanere le aziende aperte.Imola è stata chiusa!Parliamo sino ad ora di cosa si è fatto per la riconversione.

Anonimo ha detto...

Imola ha chiuso per una questione politica.
tenere aperto al sud a tutti i costi
questo porterà grandi costi ma non ha importanza.
a costo di stanziare per il mezzogiorno e tenere aperto aziende
che producono perdite si chiudono aziende come imola che aveva di tutto ma non quello di produrre perdite.
queste scelte sono politiche che
non guardano mai ai costi.
paga la collettività.
Tutta questa cassa integrazione costa una cosa folle.

Anonimo ha detto...

Ieri c'è stato un incontro tra la
azienda e il sindacato e la RSU.
Non si mossa di una virgola la
situazione.
Ricollocamento del personale in esubero all interno del gruppo.

Anonimo ha detto...

Anno 2009 eliminato l'indotto in forza 454 persone poi "lo studio di una reindustrializzazione",giugno 2010 persone in forza 183 l'unica cosa che si è studiata è stata la cassa integrazione in abbondanza il massimo del minimo.Il grande trionfo!

Anonimo ha detto...

Correzione commento precedente giugno 2011 non 2010.

Anonimo ha detto...

La Fincantieri ha ottenuto: ritirato il piano industriale che prevedeva più di 200 esuberi, ma in quanti erano in piazza? praticamente TUTTI.I lavoratori CNH in quanti erano a protestare?4 cani che ci hanno solo rimesso, gli altri? al mare o a casa perchè anno dato retta a qualcuno... che aveva fatto accordi con il padronato.Ora è inutile piangere, è finita non ci sarà più niente di niente!MEA CULPA MEA CULPA

Anonimo ha detto...

L'altra parte è avvenuto l'inevitabile,se per lotta si intende visto che sono in cassa integrazione e quindi ne approfitto per allungarmi le vacanze,beh la fabbrica era ad Imola in nessun altro posto ne al mare ne in montagna,e ne tantomeno nei locali della riviera di sera.
In quasi tutti abbiamo sempre avuto da fare finendo per delegare tutto alla burocrazia,che contemporaneamente era senza e lo è tutt'ora senza lavoratori.

Anonimo ha detto...

La fidanzatina,il fidanzatino,l'andare a pesca......
,e sotto le tende del picchetto appena montato già vi era profumo di vacanze.
Chi l'avrebbe dovuta difendere la fabbrica?
Pochissime persone per tutti?Non funziona così!

Anonimo ha detto...

chi lotta può vincere, chi non lotta ha già perso.

Anonimo ha detto...

In occasione della festa dei 110 anni della FIOM saranno presenti a Bologna il 18 GIUGNO ALLE ORE 20.30 in PIAZZA XX SETTEMBRE a BOLOGNA PIER LUIGI BERSANI, NICHI VENDOLA, ANTONIO DI PIETRO, MAURIZIO LANDINI. Che sia il caso di farci vedere? Fiom di Imola cosa ne pensi?

Anonimo ha detto...

magari ma la fiom imola cè ancora?passiamo parola.

Anonimo ha detto...

Il lamentio sulla situazione continua ma si rimane affacciati alla finestra ad aspettare che i marziani vengano a risolvere i problemi.
Una sorta di mondo delle favole.

Anonimo ha detto...

E' stato un fallimento totale il percorso fatto dalle tre organizzazioni sindacali.
Pur percorrendo strade diverse si
sono perse comunque nel deserto.

Anonimo ha detto...

condivido pienamente1 non hanno fatto niente di niente per noi e hanno fatto per i loro interessi.

Anonimo ha detto...

Lunedì 20 giugno c'è un incontro a Torino tra OO.SS., RSU e Gruppo Fiat per discutere del futuro di Fiat Industrial? La Rsu di Imola ci informi per cortesia.

Anonimo ha detto...

Si terrà al Lingotto alle 11,30, ho sentito che la rsu non ci va. Perchè non ci andiamo noi sotto il Lingotto a farci sentire?

Anonimo ha detto...

Il lingotto Imola l'ha gia chiusa più che farci sentire a Torino dovremmo farlo altrove,attendismo e passivismo permettendo!

Anonimo ha detto...

Il lingotto Imola l'ha gia chiusa più che farci sentire a Torino dovremmo farlo altrove,attendismo e passivismo permettendo!

Anonimo ha detto...

Si leggono alcuni commenti sull'operato sindacale il paradosso del tutto che oltre che aspettare che questi facciano,la culla con tanto di ninna nanna operai è l'unica cosa che si muove.Se i sindacati lasciano a desiderare di addormentamento invece si abbonda.

Anonimo ha detto...

A Roma si deve andare!Ma i sindacati sono contenti così.

Anonimo ha detto...

Le lezioni della Innse
Al padrone,agli speculatori immobiliari,alle istituzioni non importava nulla della continuità produttiva o del mantenimento dei posti di lavoro,a loro come a tutti i padroni interessava e interessa solo il profitto.
Profitto che ancora una volta è dato dalla distruzione delle macchine e dalla speculazione sul terreno della fabbrica.
Speravano di sbarazzarsi in fretta degli operai offrendogli qualche ammortizzatore sociale qualche prepensionamento e una promessa di ricollocamento per alcuni.Pensavano di piegarne la volontà con la forza e l'intimidazione,forti delle leggi dello Stato che protegge la loro propietà.Non avevano messo in conto che gli operai avevano deciso di infischiarsene delle regole.
Ogni passo avanti della lotta è stato strappato con le unghie e i denti,la vittoria non era assolutamente scontata in nessun momento,neanche dopo i primi giorni che gli operai erano saliti sul carro ponte.
Tutto ciò è stato possibile perchè da subito si sono dati una ferma autorganizzazione e hanno sempre imposto al sindacato e istituzioni le loro decisioni.
Portare avanti la lotta sotto forma difesa della fabbrica e del proprio lavoro è stato decisivo per mantenere unità tra lavoratori e poter così reggere a lungo raccogliendo una vasta solidarietà al presidio.In tutto questo un ruolo prezioso,assente in tante altre vertenze,lo ha svolto la presenza in fabbrica di delegati ed attivisti con una lunga esperienza di lotta alle spalle.Questa esperienza ha permesso di affrontare e risolvere i tanti problemi che giorno dopo giorno si presentavano.Tutto ciò ha permesso di assicurarsi un sostegno della Fiom che si è dovuta subordinare alle loro decisioni nelle trattative.

Anonimo ha detto...

chi non hà il coraggio di ribellarsi non hà il diritto di lamentarsi!meditate gente meditate..........

Anonimo ha detto...

il vecchio detto: ogni popolo ha il
governo che si merita.
nel nostro caso calza a pennello.
una parte di lavoratori ha ascoltato il piffero della cisl
l'altro della uil e l' altro della cgil senza tenere presente che il vero pifferaio era la fiat.
il vero incantatore di serpenti.
e ora cosa andiamo a mendicare.
le ciotole per l'elemosina sono rimaste in mano al sindacato.
ma cosa si paga la tessera a fare.
e poi ci si chiede perchè esistono
i cobas.
ma sono troppo pochi.
certamente che con una accozzaglia di lavoratori come sono stati quelli di cnh è un miracolo che non sia successo di peggio.
ciò non attenua la resonsabilità
sindacale in toto che non ha saputo
portare una vicenda fiat a livello nazionale.
penso che sia stato l'unico caso che un problema fiat non abbia avuto risonanaza nazionale.
l'ha avuta persino l'omsa.

Anonimo ha detto...

Ho letto con interesse il commento precedente "ogni popolo ha il governo che si merita",
Secondo me è vero perchè quando non si lotta o si fa finta di esserci,poi ci si prende quello che viene.
Ma la cosa è da ricercare a monte quando l'azienda era aperta,quello che troppo spesso accumunava le persone era semplicemente il lavorare nello stesso posto,quindi l'individualità (che piace tanto ai padroni)era di casa.Quando è partita la cassa integrazione c'era chi si sentiva considerato perchè credeva che non gli sarebbe toccata,poi la sentenza c'è stata per tutti.
Dividere chi di persè lo era già e stato un gioco facile e ne sono venute le conseguenze.
Con degli operai compatti ed organizzati ci sarebbero stati dei sindacati diversi.Ma come si sul dire volere di popolo!
Complessivamente per una buona misura c'è la siamo cercata e continuiamo a farlo,l'aspetto politico nella gestione del problema lascia a desiderare questo lo sappiamo,ma l'altra parte il volere popolare è l'attendismo,il fuggi fuggi e siamo alle solite.Trascinare nel burrone chi non resiste,chi lascia tutto andare.........è semplice,anche sull'operato sindacale dietro le quinte troppo spesso si mormora,ma nelle assemblee sembra andare tutto bene o quasi,inoltre non vi sono gruppi di operai uniti e collegati che si recano nelle rispettive categorie,a far presente eventuali malcontenti,e quindi proposte alternative la bocca è fatta per parlare usiamola!

Anonimo ha detto...

ORA PER QUELLI CHE NON SONO ANCORA A LAVORARE L UNICA PROPOSTA CHE VERRA FATTA SARA MODENA.
E PER QUELLI CHE RIENTRERANNO DA
TRASFERTE VARIE PURE.
NON VI E ALTERNATIVA O MODENA O MORTE.
TI OBBLIGANO A NON SCEGLIERE.
C E SOLO QUELLO.
E LA TANTO SBANDIERATA REINDUSTRIALIZZAZIONE DOV E.
I POLITICI I SINDACATI DOVE SONO.

Anonimo ha detto...

i sindacati ormai se ne fregano, siamo noi che dovremmo unirci e prendere qualche iniziativa......

Anonimo ha detto...

Allora facciamolo.
Deve ritornare a risonanza nazionale.

Anonimo ha detto...

Chi è sindacalizzato lo gridi al
proprio sindacato che sono una nullità.

Anonimo ha detto...

www.youtube.com Operaie Omsa Antonella Meci dopo l'intervento teatrale a Genova.

Abbiamo chi lotta solidarietà alle donne e anche uomini Omsa.

Anonimo ha detto...

Mi sembra che siano diventati tutti
delle OCHE MORTE.
Si lascierà così impunemente chiudere una azienda FIAT.

Anonimo ha detto...

Da una pagina facebook.

G. P. Grazie T. G. Adesso tutti uniti a far sentire la nostra voce quando i nazionali proclameranno uno sciopero di tutto il gruppo Fiat Industrial.

Richiesta di T.G.
Come è andata.

Mia risposta ( voce fuori campo ).
COME LA CNH IMOLA.

Anonimo ha detto...

QUALE VOCE.

TSHHE MA MI FACCIA IL PIACERE.

Anonimo ha detto...

Dopo Imola e Termini Imerese chiude anche L'iribus Iveco di Flumieri (Av),in alternativa ci sarebbe un'altro imprenditore quale?Noi della CNH ne sappiamo qualcosa.
Alla FMA di Pratola Serra oltre alla certa dieta a base di cassa integrazione non si conosce esattamente cosa si produrrà in futuro.

Anonimo ha detto...

E la fiera continua..........,ma la reindustrializzazione non doveva essere ad Imola?

Anonimo ha detto...

CNH IMOLA
Morituri te salutan

Anonimo ha detto...

LA SITUAZIONE OGGI IN ITALIA SI PUO' DEFINIRE DRAMMATICA.
ED E' SOLO UN EUFEMISMO.

Anonimo ha detto...

Cercate di passare un buon ferragosto.
E mi raccomando se vi occorre qualcosa
COMPRATEVELO.

Anonimo ha detto...

Crevalcore,Modena,etc un po per parte......,il rimanente in cassa integrazione,così da un lato abbiamo chi inevitabilmente (causa distanza) sacrifica tempo alla famiglia e per se stesso,chi invece è a casa ha altri problemi,questa sarebbe la maniera di salvaguardare l'occupazione.

Anonimo ha detto...

E con questo si ringraziano i sindacati che si danno molto fare per la reindustrializzazione! Dove è finito quel famoso tavolo?si ringraziano anche sindaco e regione.

Anonimo ha detto...

Rimanendo in tema "ringraziamenti" grazie ed ancora grazie al governo considerato che è il perno principale.

Anonimo ha detto...

Oggi è la giornata dei ringraziamenti,avendo già ringraziato.... (come da commenti precedenti),facciamo anche un bel sincero grazie a noi stessi che con tanto individualismo,credulismo,menefreghismo abbiamo lasciato sin troppo fare ai vari suonatori di flauto (è tutt'ora così),lor signori non ci hanno rimesso basti vedere i palazzi son sempre aperti.

Anonimo ha detto...

Gli operai dove sono?A telefono?A sentire da qualche collega se arriva la stella cometa?
Troppo spesso si è riscontrato un grosso far niente,un'elogio al coraggioso gesto di Guido esempio di grossa personalità e fermezza,senza quello sarebbe andata pure peggio.

Anonimo ha detto...

Potrebbe essere andata peggio ma se c'era più coalizione da parte di operai e sindacati poteva anche andare meglio, così il gesto nobile di Guido è finito nel dimenticatoio, qualcuno grazie a lui à lavorato fino alla fine e poi si è sistemato egregiamente. questo blog ormai non serve più, le tessere sindacali sono da bruciare perchèi anche i nostri sindacalisti anno altro a cui pensare, tutto finito. e la battagliera FIOM?Esiste ancora?Un altra bufala! Dove è la convocazione del governo?

Anonimo ha detto...

Alla luce dei fatti di ieri la situazione è la barca affonda si salvi chi può.
E si sono salvati.
Certo i soliti che hanno preso le
poche scialuppe di salvataggio.
Poi il bello è stato che tutti i personaggi politici di varie levature e vario titolo si sono precipitati a fare delle belle promesse ma il risultato quale è stato.
Lo sappiamo tutti.
Allora cosa dobbiamo pensare.
Che i politici sanno solo aprire la
bocca e dare fiato.
Il sindacato.
Buono quello (tutti e tre).
Picchetti incontri bla bla bla.
Risultato finale.
Oggi il problema di CNH Imola per tutti è già storia.
Il blog non ha più ragione di esistere.
Sbagliato.
Deve continuare per mille motivi.
E' sempre comunque un modo per esprimerci.
Ah notizia di radio verba volant.
L'unica proposta seria su Imola è arrivata dal gruppo Benati.
Il resto è aria fritta.
Perchè chi voleva fare l'elettrico
voleva anche che gli dessero i finanziamenti praticamente gratis.
Sarebbe come che uno di noi vuole comprare l'automobile e pretenderebbe un finaziamento a fondo perduto.
sarà mai possibile???????
Ai posteri l'ardua sentenza.

Anonimo ha detto...

"E la battagliera fiom esiste ancora?"
Forse anche lei a livello territoriale è nella nebbia insieme ai cugini sindacali e al popolo operaio sempre buono a sbraitare,ma quando si tratta di agire in prima persona le cose troppo spesso cambiano parecchio,sempre meglio (opportunismo) far fare a qualcun'altro evitare di esporsi(di comodo) per poi criticare.
La storia insegna che le concquiste operaie sono avvenute quando è stato il popolo a muoversi!Oggi invece si aspettano le suore i frati cappuccini e le anime buone dell'aldià,senza volersi prendere ognuno le proprie responsabilità!

Anonimo ha detto...

Visto che i sindacati hanno altro a cui pensare(lo stipendio loro ce l'anno)e ci hanno archiviati, perchè non ci si mette daccordo tra di noi?ad esempio si può tentare ad andare in comune, così vediamo se il Sindaco è ancora interessato al nostro caso. E la regione?Il nostro caro Errani che ha brindato con noi perchè noncerca di avere questo incontro?fino a che si tace vol dire che si acconsente! Il tempo passa e la cassa finisce e chissà se ci sarà il 2 anno.

Anonimo ha detto...

noto che quando qualcuno lancia delle proposte tutti si attivano, due blog totalmente inutili!

Anonimo ha detto...

Le proposte si possono lanciare contattando le persone direttamente,sms,posta elettronica,o meglio ancora parlandoci direttamente,così sul blog anonimo non si conosce chi la propone.

Anonimo ha detto...

Falce Martello 14 settembre 2011
CNH Imola
Le promesse non salvano le fabbriche e i posti di lavoro
La Cnh di Imola (Bo) era la fabbrica dei record produttivi del gruppo Fiat,che qui costruiva macchine per il movimento terra.
A causa della crisi,nel luglio del 2008 vengono licenziati circa 70 interinali,la stessa sorte toccherà alle decine di lavoratori dell'indotto occupati stabilmente nel sito.Nel settembre dello stesso anno parte la cassa integrazione ordinaria.Nel Giugno del 2009 Fiat comunica ai 454 dipendenti che chiuderà la fabbrica per trasferire la produzione negli stabilimenti Cnh di Lecce e in Piemonte.Ciò significa cassa integrazione per cessazione di attività.
Subito iniziano scioperi manifestazioni e parte il presidio permanente ai cancelli che durerà 81 giorni durante i quali un coraggioso lavoratore porterà avanti uno sciopero della fame per oltre 10 giorni riuscendo così a smuovere l'interesse della politica e dei media verso la lotta dei lavoratori della Cnh.
Si arriva così a settembre a quella che sembrava una svolta decisiva.La trattativa a Roma in sede ministeriale allontana lo spettro della cassa integrazione per chiusura che diventa per crisi,e si concorda un tavolo tecnico per lo studio della reindustrializzazione dell'area Cnh.
Terminati i 12 mesi di Cig per crisi se ne aggiungono altri 8 di Cig in deroga con scadenza all'aprile 2011.Dal primo maggio i quasi 200 dipendenti rimasti alla Cnh di Imola sono entrati in cassa integrazione per cessazione di attività per altri 12 mesi entro i quali,se il personale diminuirà di almeno il 30%,verranno concessi gli ultimi 12 mesi di Cig per cessata attività.
In tutti questi mesi nemmeno l'ombra della reindustrializzazione.Ogni tanto qualche notizia contrastante su un fantomatico proggetto di riconversione industriale pertinente alle tecnologie alternative,ma a conti fatti nulla nulla di certo.Le uniche soluzioni concrete per i lavoratori di Imola sono state o il trasferimento negli altri stabilimenti Cnh in particolare Modena,oppure l'incentivazione all'esodo,scelta spesso fatta senza avere un'occupazione alternativa da chi non può accettare altre sedi di lavoro a causa della distanza da casa,o da chi ha la pressante necessità di tirare su qualche soldo per poter superare le difficoltà economiche.
La Fiat ha affrontato il problema dal suo punto di vista quello del profitto che non prevede nessuno stabilimento ad Imola,.assecondata da governo e amministrazioni locali che hanno dimostrato di non essere realmente interessate alla continuità produttiva del sito industriale di Imola e della perdita di oltre 500 posti di lavoro.
Per uscire dalla crisi e difendere gli interessi dei lavoratori è necessario che le fabbriche rimangono aperte,altrimenti il cerchio della disoccupazione e della povertà e destinato a stringersi sempre di più.
Un operaio Fiat

Anonimo ha detto...

Falce Martello 14 settembre 2011
CNH Imola
Le promesse non salvano le fabbriche e i posti di lavoro
La Cnh di Imola (Bo) era la fabbrica dei record produttivi del gruppo Fiat,che qui costruiva macchine per il movimento terra.
A causa della crisi,nel luglio del 2008 vengono licenziati circa 70 interinali,la stessa sorte toccherà alle decine di lavoratori dell'indotto occupati stabilmente nel sito.Nel settembre dello stesso anno parte la cassa integrazione ordinaria.Nel Giugno del 2009 Fiat comunica ai 454 dipendenti che chiuderà la fabbrica per trasferire la produzione negli stabilimenti Cnh di Lecce e in Piemonte.Ciò significa cassa integrazione per cessazione di attività.
Subito iniziano scioperi manifestazioni e parte il presidio permanente ai cancelli che durerà 81 giorni durante i quali un coraggioso lavoratore porterà avanti uno sciopero della fame per oltre 10 giorni riuscendo così a smuovere l'interesse della politica e dei media verso la lotta dei lavoratori della Cnh.
Si arriva così a settembre a quella che sembrava una svolta decisiva.La trattativa a Roma in sede ministeriale allontana lo spettro della cassa integrazione per chiusura che diventa per crisi,e si concorda un tavolo tecnico per lo studio della reindustrializzazione dell'area Cnh.
Terminati i 12 mesi di Cig per crisi se ne aggiungono altri 8 di Cig in deroga con scadenza all'aprile 2011.Dal primo maggio i quasi 200 dipendenti rimasti alla Cnh di Imola sono entrati in cassa integrazione per cessazione di attività per altri 12 mesi entro i quali,se il personale diminuirà di almeno il 30%,verranno concessi gli ultimi 12 mesi di Cig per cessata attività.
In tutti questi mesi nemmeno l'ombra della reindustrializzazione.Ogni tanto qualche notizia contrastante su un fantomatico proggetto di riconversione industriale pertinente alle tecnologie alternative,ma a conti fatti nulla nulla di certo.Le uniche soluzioni concrete per i lavoratori di Imola sono state o il trasferimento negli altri stabilimenti Cnh in particolare Modena,oppure l'incentivazione all'esodo,scelta spesso fatta senza avere un'occupazione alternativa da chi non può accettare altre sedi di lavoro a causa della distanza da casa,o da chi ha la pressante necessità di tirare su qualche soldo per poter superare le difficoltà economiche.
La Fiat ha affrontato il problema dal suo punto di vista quello del profitto che non prevede nessuno stabilimento ad Imola,.assecondata da governo e amministrazioni locali che hanno dimostrato di non essere realmente interessate alla continuità produttiva del sito industriale di Imola e della perdita di oltre 500 posti di lavoro.
Per uscire dalla crisi e difendere gli interessi dei lavoratori è necessario che le fabbriche rimangono aperte,altrimenti il cerchio della disoccupazione e della povertà e destinato a stringersi sempre di più.
Un operaio Fiat

Anonimo ha detto...

Falce Martello 14 settembre 2011
CNH Imola
Le promesse non salvano le fabbriche e i posti di lavoro
La Cnh di Imola (Bo) era la fabbrica dei record produttivi del gruppo Fiat,che qui costruiva macchine per il movimento terra.
A causa della crisi,nel luglio del 2008 vengono licenziati circa 70 interinali,la stessa sorte toccherà alle decine di lavoratori dell'indotto occupati stabilmente nel sito.Nel settembre dello stesso anno parte la cassa integrazione ordinaria.Nel Giugno del 2009 Fiat comunica ai 454 dipendenti che chiuderà la fabbrica per trasferire la produzione negli stabilimenti Cnh di Lecce e in Piemonte.Ciò significa cassa integrazione per cessazione di attività.
Subito iniziano scioperi manifestazioni e parte il presidio permanente ai cancelli che durerà 81 giorni durante i quali un coraggioso lavoratore porterà avanti uno sciopero della fame per oltre 10 giorni riuscendo così a smuovere l'interesse della politica e dei media verso la lotta dei lavoratori della Cnh.
Si arriva così a settembre a quella che sembrava una svolta decisiva.La trattativa a Roma in sede ministeriale allontana lo spettro della cassa integrazione per chiusura che diventa per crisi,e si concorda un tavolo tecnico per lo studio della reindustrializzazione dell'area Cnh.
Terminati i 12 mesi di Cig per crisi se ne aggiungono altri 8 di Cig in deroga con scadenza all'aprile 2011.Dal primo maggio i quasi 200 dipendenti rimasti alla Cnh di Imola sono entrati in cassa integrazione per cessazione di attività per altri 12 mesi entro i quali,se il personale diminuirà di almeno il 30%,verranno concessi gli ultimi 12 mesi di Cig per cessata attività.
In tutti questi mesi nemmeno l'ombra della reindustrializzazione.Ogni tanto qualche notizia contrastante su un fantomatico proggetto di riconversione industriale pertinente alle tecnologie alternative,ma a conti fatti nulla nulla di certo.Le uniche soluzioni concrete per i lavoratori di Imola sono state o il trasferimento negli altri stabilimenti Cnh in particolare Modena,oppure l'incentivazione all'esodo,scelta spesso fatta senza avere un'occupazione alternativa da chi non può accettare altre sedi di lavoro a causa della distanza da casa,o da chi ha la pressante necessità di tirare su qualche soldo per poter superare le difficoltà economiche.
La Fiat ha affrontato il problema dal suo punto di vista quello del profitto che non prevede nessuno stabilimento ad Imola,.assecondata da governo e amministrazioni locali che hanno dimostrato di non essere realmente interessate alla continuità produttiva del sito industriale di Imola e della perdita di oltre 500 posti di lavoro.
Per uscire dalla crisi e difendere gli interessi dei lavoratori è necessario che le fabbriche rimangono aperte,altrimenti il cerchio della disoccupazione e della povertà e destinato a stringersi sempre di più.
Un operaio Fiat

Anonimo ha detto...

Falce Martello 14 settembre 2011
CNH Imola
Le promesse non salvano le fabbriche e i posti di lavoro
La Cnh di Imola (Bo) era la fabbrica dei record produttivi del gruppo Fiat,che qui costruiva macchine per il movimento terra.
A causa della crisi,nel luglio del 2008 vengono licenziati circa 70 interinali,la stessa sorte toccherà alle decine di lavoratori dell'indotto occupati stabilmente nel sito.Nel settembre dello stesso anno parte la cassa integrazione ordinaria.Nel Giugno del 2009 Fiat comunica ai 454 dipendenti che chiuderà la fabbrica per trasferire la produzione negli stabilimenti Cnh di Lecce e in Piemonte.Ciò significa cassa integrazione per cessazione di attività.
Subito iniziano scioperi manifestazioni e parte il presidio permanente ai cancelli che durerà 81 giorni durante i quali un coraggioso lavoratore porterà avanti uno sciopero della fame per oltre 10 giorni riuscendo così a smuovere l'interesse della politica e dei media verso la lotta dei lavoratori della Cnh.
Si arriva così a settembre a quella che sembrava una svolta decisiva.La trattativa a Roma in sede ministeriale allontana lo spettro della cassa integrazione per chiusura che diventa per crisi,e si concorda un tavolo tecnico per lo studio della reindustrializzazione dell'area Cnh.
Terminati i 12 mesi di Cig per crisi se ne aggiungono altri 8 di Cig in deroga con scadenza all'aprile 2011.Dal primo maggio i quasi 200 dipendenti rimasti alla Cnh di Imola sono entrati in cassa integrazione per cessazione di attività per altri 12 mesi entro i quali,se il personale diminuirà di almeno il 30%,verranno concessi gli ultimi 12 mesi di Cig per cessata attività.
In tutti questi mesi nemmeno l'ombra della reindustrializzazione.Ogni tanto qualche notizia contrastante su un fantomatico proggetto di riconversione industriale pertinente alle tecnologie alternative,ma a conti fatti nulla nulla di certo.Le uniche soluzioni concrete per i lavoratori di Imola sono state o il trasferimento negli altri stabilimenti Cnh in particolare Modena,oppure l'incentivazione all'esodo,scelta spesso fatta senza avere un'occupazione alternativa da chi non può accettare altre sedi di lavoro a causa della distanza da casa,o da chi ha la pressante necessità di tirare su qualche soldo per poter superare le difficoltà economiche.
La Fiat ha affrontato il problema dal suo punto di vista quello del profitto che non prevede nessuno stabilimento ad Imola,.assecondata da governo e amministrazioni locali che hanno dimostrato di non essere realmente interessate alla continuità produttiva del sito industriale di Imola e della perdita di oltre 500 posti di lavoro.
Per uscire dalla crisi e difendere gli interessi dei lavoratori è necessario che le fabbriche rimangono aperte,altrimenti il cerchio della disoccupazione e della povertà e destinato a stringersi sempre di più.
Un operaio Fiat

Anonimo ha detto...

Falce Martello 14 settembre 2011
CNH Imola
Le promesse non salvano le fabbriche e i posti di lavoro
La Cnh di Imola (Bo) era la fabbrica dei record produttivi del gruppo Fiat,che qui costruiva macchine per il movimento terra.
A causa della crisi,nel luglio del 2008 vengono licenziati circa 70 interinali,la stessa sorte toccherà alle decine di lavoratori dell'indotto occupati stabilmente nel sito.Nel settembre dello stesso anno parte la cassa integrazione ordinaria.Nel Giugno del 2009 Fiat comunica ai 454 dipendenti che chiuderà la fabbrica per trasferire la produzione negli stabilimenti Cnh di Lecce e in Piemonte.Ciò significa cassa integrazione per cessazione di attività.
Subito iniziano scioperi manifestazioni e parte il presidio permanente ai cancelli che durerà 81 giorni durante i quali un coraggioso lavoratore porterà avanti uno sciopero della fame per oltre 10 giorni riuscendo così a smuovere l'interesse della politica e dei media verso la lotta dei lavoratori della Cnh.
Si arriva così a settembre a quella che sembrava una svolta decisiva.La trattativa a Roma in sede ministeriale allontana lo spettro della cassa integrazione per chiusura che diventa per crisi,e si concorda un tavolo tecnico per lo studio della reindustrializzazione dell'area Cnh.
Terminati i 12 mesi di Cig per crisi se ne aggiungono altri 8 di Cig in deroga con scadenza all'aprile 2011.Dal primo maggio i quasi 200 dipendenti rimasti alla Cnh di Imola sono entrati in cassa integrazione per cessazione di attività per altri 12 mesi entro i quali,se il personale diminuirà di almeno il 30%,verranno concessi gli ultimi 12 mesi di Cig per cessata attività.
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Anonimo ha detto...

Falce Martello 14 settembre 2011
CNH Imola
Le promesse non salvano le fabbriche e i posti di lavoro
La Cnh di Imola (Bo) era la fabbrica dei record produttivi del gruppo Fiat,che qui costruiva macchine per il movimento terra.
A causa della crisi,nel luglio del 2008 vengono licenziati circa 70 interinali,la stessa sorte toccherà alle decine di lavoratori dell'indotto occupati stabilmente nel sito.Nel settembre dello stesso anno parte la cassa integrazione ordinaria.Nel Giugno del 2009 Fiat comunica ai 454 dipendenti che chiuderà la fabbrica per trasferire la produzione negli stabilimenti Cnh di Lecce e in Piemonte.Ciò significa cassa integrazione per cessazione di attività.
Subito iniziano scioperi manifestazioni e parte il presidio permanente ai cancelli che durerà 81 giorni durante i quali un coraggioso lavoratore porterà avanti uno sciopero della fame per oltre 10 giorni riuscendo così a smuovere l'interesse della politica e dei media verso la lotta dei lavoratori della Cnh.
Si arriva così a settembre a quella che sembrava una svolta decisiva.La trattativa a Roma in sede ministeriale allontana lo spettro della cassa integrazione per chiusura che diventa per crisi,e si concorda un tavolo tecnico per lo studio della reindustrializzazione dell'area Cnh.
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Anonimo ha detto...

Falce Martello 14 settembre 2011
CNH Imola
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La Cnh di Imola (Bo) era la fabbrica dei record produttivi del gruppo Fiat,che qui costruiva macchine per il movimento terra.
A causa della crisi,nel luglio del 2008 vengono licenziati circa 70 interinali,la stessa sorte toccherà alle decine di lavoratori dell'indotto occupati stabilmente nel sito.Nel settembre dello stesso anno parte la cassa integrazione ordinaria.Nel Giugno del 2009 Fiat comunica ai 454 dipendenti che chiuderà la fabbrica per trasferire la produzione negli stabilimenti Cnh di Lecce e in Piemonte.Ciò significa cassa integrazione per cessazione di attività.
Subito iniziano scioperi manifestazioni e parte il presidio permanente ai cancelli che durerà 81 giorni durante i quali un coraggioso lavoratore porterà avanti uno sciopero della fame per oltre 10 giorni riuscendo così a smuovere l'interesse della politica e dei media verso la lotta dei lavoratori della Cnh.
Si arriva così a settembre a quella che sembrava una svolta decisiva.La trattativa a Roma in sede ministeriale allontana lo spettro della cassa integrazione per chiusura che diventa per crisi,e si concorda un tavolo tecnico per lo studio della reindustrializzazione dell'area Cnh.
Terminati i 12 mesi di Cig per crisi se ne aggiungono altri 8 di Cig in deroga con scadenza all'aprile 2011.
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Anonimo ha detto...

Falce Martello 14 settembre 2011
CNH Imola
Le promesse non salvano le fabbriche e i posti di lavoro
La Cnh di Imola (Bo) era la fabbrica dei record produttivi del gruppo Fiat,che qui costruiva macchine per il movimento terra.
A causa della crisi,nel luglio del 2008 vengono licenziati circa 70 interinali,la stessa sorte toccherà alle decine di lavoratori dell'indotto occupati stabilmente nel sito.Nel settembre dello stesso anno parte la cassa integrazione ordinaria.Nel Giugno del 2009 Fiat comunica ai 454 dipendenti che chiuderà la fabbrica per trasferire la produzione negli stabilimenti Cnh di Lecce e in Piemonte.Ciò significa cassa integrazione per cessazione di attività.
Subito iniziano scioperi manifestazioni e parte il presidio permanente ai cancelli che durerà 81 giorni durante i quali un coraggioso lavoratore porterà avanti uno sciopero della fame per oltre 10 giorni riuscendo così a smuovere l'interesse della politica e dei media verso la lotta dei lavoratori della Cnh.
Si arriva così a settembre a quella che sembrava una svolta decisiva.La trattativa a Roma in sede ministeriale allontana lo spettro della cassa integrazione per chiusura che diventa per crisi,e si concorda un tavolo tecnico per lo studio della reindustrializzazione dell'area Cnh.
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Anonimo ha detto...

Ci si scusa con lettori e lettrici se l'articolo di Falcemartello appare più di una volta,perchè all'inizio sembrava che la trascrizione non andava a buon fine.

Anonimo ha detto...

L'Italia è sempre più un paese di disoccupati precari e poveri

Anonimo ha detto...

E chi la voleva cruda e chi la voleva cotta ora tutto tace la fabbrica è morta!

Anonimo ha detto...

La fabbrica è morta, il blog è morto la Fiat à ottenuto quello che voleva, con l'aiuto nostro e dei bravissimi sindacati pronti con la loro penna dorata a firmare gli accordi del c....

Anonimo ha detto...

Il blog è morto mettendola sul piano delle disunioni non è mai stato vivo perchè sono sempre mancati buona parte degli operai (come letto in molti commenti precedenti)
Ma se la mettiamo sul piano che questo blog lo possono leggere anche lavoratori di altre fabbriche può servire,così possono conoscere come è stesso chi perde il lavoro a concedere all'altra parte tanta forza che altrimenti non avrebbe.
Si è scritto per esempio che si perde il lavoro e si va in vacanza pure lunga;
Si perde il lavoro e gli operai invece di fare fronte compatto si fanno corteggiare dai vari trombettieri per poi rimanere tro..ati;
si perde il lavoro ma invece di difenderlo fuori ai cancelli si va in trasferta;
si perde il lavoro e ancora a fabbrica chiusa (in via Lasie è chiara la situazione)si aspettano suore e frati che arrivino per bontà divina.
Un grazie a chi scrive perchè chi può leggere prende conoscenza delle realtà che magari non vivendole in prima persona potrebbe far fatica a conoscere grazie ancora.
Si vede come ancor prima della crisi industriale siamo ad una crisi sociale nei decenni precedenti si è lasciato tutto correre sino ad arrivare che finti profeti riescano a far apparire le cose diverse da quel che sono,mettendo a dura prova la presa di coscienza popolare che sfocia inevitabilmente nel disorientamento sociale,quindi debolezza,vulnerabilità.

Anonimo ha detto...

Chiunque può arrendersi,è la cosa più semplice al mondo.Ma resistere quando tutti gli altri aspettano di vederti cadere a pezzi...questa è la vera forza!

Anonimo ha detto...

in 5 hanno accettato il trasferimento a Jesi

Anonimo ha detto...

IN CINQUE HANNO ACCETTATO IL TRASFERIMENTO A JESI.
E CHI SONO I TEMERARI.
JESI E' UNA REALTA' STRANA.
AZIENDA CON ORARI FOLLI.
LINEA CHE CORRE PIU' DI UN TRENO.
SISTEMA DI LAVORO SCHIAVIZZANTE.
ASSENTEISMO DA RECORD ( e si chiedono i motivi: non sanno darsi la risposta da soli ).
E' OVVIO, LA GENTE MOSTRA LA CORDA
E VA IN MALATTIA PER POTER RIPOSARE UN POCHINO.

Anonimo ha detto...

Il blog è morto nella misura in cui si vuol far morire.
se i lavoratori di ogni condizione
lavorativa e di qualunque azienda del gruppo hanno qualche sasso in
bocca o nelle scarpe da togliersi
possono benissimo esprimerlo su
questo blog e in maniera del tutto
anonima.
Il ciò rende gli sfoghi reali.
esprimono il vero sentimento.
la bile che ognuno di noi ha in corpo.
tutto il fiele che ogni cassa integrato o lavoratore precario vive sulla sua pelle.
Un futuro incerto e se non incerto
pieno di sofferenze e disagi.
Fiat group no lascia a casa nessuno
ma le offerte che ti fanno sono pese come macigni.
Comunque grazie FIAT in giro c'è di peggio.
Quello che dispiace è la cecità di un gruppo dirigenziale che non riesce: pardon: non è riuscita a capire il valore delle maestranze di Imola che hanno sempre e solo fatto gli interessi del gruppo e hanno permesso a CNH di fare da supporto e non di poco conto al settore auto in forte crisi.
Tutto questo è sconcertante e ti rendi conto che sei in mano a una manica di debosciati.
Personaggi qualunquisti dediti solo a guardare nel loro orticello perdendo di vista l'insieme delle cose.
cecità economica e non lungimiranza.
e questa sarebbe una classe dirigenziale: bah
Sono laureati ma al difuori del loro orticello non sanno fare una
O con un bicchiere.
E questa sarebbe la nuova classe dirigente.
Si salvi chi puo.

Anonimo ha detto...

ORA SIAMO PASSATI ALLA MOBILITà VOLONTARIA.
QUALCUNO SAPREBBE DIRMI ESATTAMENTE IN COSA CONSISTE.
QUANDO CHIEDI INFORMAZIONI NON SA UN CAVOLO NESSUNO.
VALE PER TUTTI O SOLO PER CHI è VICINO ALLA PENSIONE.
SE UNO VA IN MOBILITà VOLONTARIA HA COMUNQUE UNO O DUE O TRE ANNI DI MOBILITà O è FUORI COMPLETAMENTE.
CON LA MOBILITà VOLONTARIA SU CHE CIFRA INDICATIVA SI PARLEREBBE.
A PARTE OGNI CASO SINGOLO CASO
IN GENERALE A SPANNE.

Anonimo ha detto...

quanti sono andati in mobilità volontaria???????
e in totale quanti siamo rimasti??
riusciamo ad avere un altro anno di cassa integrazione?????

Anonimo ha detto...

Se ne sentono delle belle e forse vere.
Se uno si licenzia oggi è vero che si parla di 30 mila euro.
Se penso che me ne hanno date solo 6 mila non mi incazzo neanche.

enigma58 ha detto...

Voglio ringraziare i colleghi che ancora si ricordano di me.Purtroppo
non scrivo più niente perchè anch'io
sono stato messo nel dimenticatoio.
Giorni fa c'è stata un'assemblea,ma non sono stato avvisato da chi doveva farlo.
Sulle informazioni, pensavo di avere un canale preferenziale,(per poi poterlo comunicare ai miei colleghi)ma evidentemente mi sbagliavo.
Mi hanno usato?
Qualche persona ha sfruttato la situazione?
Qualche persona ci ha guadagnato?
Non lo so.A voi il giudizio.
Dopo lo sciopero della fame ho cercato di fare altre iniziative ma purtroppo non sono stato ascoltato da nessuno.Anzi mi sono giocato quel poco che avevo, senza avere l'appoggio da nessuno.(Tranne pochi colleghi).
CISL e UIL non mi hanno mai preso sul serio,la CGIL è stata al gioco.
Cosa voglio dire con questo?
Abbiamo fatto una "lotta" per conservare il nostro posto di lavoro,ora (per colpa non so di chi)stiamo sperando in un misero secondo anno di cassa.Complimenti.
Ho sentito dire che i bravi,i volenterosi e forse i furbi si sono sistemati,perciò i lavativi come noi si devono accontentare di quello che passa il convento.
RASSEGNAMOCI,per avere quel misero anno di cassa dobbiamo metterci nelle mani di quei colleghi che avranno(se ne avranno voglia) di andare in mobilità volontaria.
Quanti di questi colleghi vorranno sacrificare qualche cosa per dare qualche cosa a noi?Io penso pochi.
I sindacati non si saranno impegnati più di tanto,ma noi non abbiamo fatto niente per non essere troppo egoisti.
Con il mio gesto,ho tentato(mi sono illuso) di tenere uniti TUTTI gli operai e tutti i sindacati.Evidente... mi sono sbagliato.
Un saluto

Anonimo ha detto...

"Ho sentito dire che i bravi i volenterosi......"
Nel comprensorio bolognese vi sono oltre 70.000 disoccupati (dati sindacali) costoro li mettiamo tra le file dei lavativi?Oppure degli svogliati?
Molto comodo etichettare quando per il lavoro praticamente si è fatto poco è niente,se non si è occupati o cassintegrati è conseguenza di fabbriche chiuse.

enigma58 ha detto...

Caro anonimo,
forse non hai capito bene (o forse mi sono spigato male)cosa volevo dire.
La mia voleva essere una polemica contro quelli che con la scusa di aiutarci ci hanno abbandonato e contro quelli che stanno facendo passare per una vittoria una sconfitta.
Prova a leggere e rileggere meglio quello che volevo dire.

Anonimo ha detto...

Caro enigma il tuo commento è stato chiaro è la maniera che ho composto il mio che può generare equivocità;
Intendo dire allacciandomi al tuo discorso condivisibile,che quando chiude una fabbrica o in generale delle persone rimangono senza lavoro,è su di loro che si cerca di scaricare tutto il problema.
Mentre sappiamo perfettamente che ad esempio nel nostro caso doveva esserci una riconversione,che non la si vede ma sembra essere un dettaglio.
Anche essere precari non è una scelta ne tantomeno è sinonimo di poca professionalità.
Cordiali saluti.

enigma58 ha detto...

Caro anonimo,
sento di appoggiare totalmente la tua analisi.
Non ho fatto altro che riportare ironicamente un discorso fatto da un nostro ex collega di lavoro,il quale diceva:
Con questo volevo sottolineare che all'interno del nostro gruppo vi erano persone poco (o niente)solidali, ma molto opportunisti.
Con affetto.

enigma58 ha detto...

Caro anonimo,
sento di appoggiare e condividere totalmente la tua analisi.
Non ho fatto altro che riportare ironicamente un discorso fatto da un nostro ex collega di lavoro,il quale diceva:
Gli operai della CNH che non hanno trovato una sistemazione sono quelli che contavano poco e valevano meno.
(per lui, lavativi)Quelli che si sono sistemati in altri stabilimenti sono i più bravi e i più disponibili.(Per lui,bravi,volenterosi e forse anche furbi) Con questo volevo far capire che tra di noi vi erano troppi opportunisti e poche persone solidali.
Con affetto.

Anonimo ha detto...

Oggi essendo tutto legato a chi andrà in mobilità volontaria, oppure si licenzierà per prendere
la buona uscita, indipendentemente
dall'avere o meno trovato il lavoro
per ottenere un famigerato anno in
più di cassa, è veramente uno stillicidio, è restare sulla graticola a fuoco lento.
Una incertezza che crea angoscia nelle persone, considerando che non si trovano porte aperte che ti invitano al lavoro, ma solo dei niet. Poi c'è anche un fatto non trascurabile, molte persone che escono da cnh hanno una età non più appetibile per le aziende.
E poi dovremmo andare in pensione a 67 anni oppure dopo 43 anni di contribuzione.

Anonimo ha detto...

Tanti auguri di Buon Natale a tutti
i miei colleghi, passati presenti e futuri.

Anonimo ha detto...

La situazione è pesante.

Anonimo ha detto...

Se non fosse tragica direi che è comico farsesca.

Anonimo ha detto...

Lunedì sera 22/01/12 al centro sociale della tozzona incontro con le istituzioni sul tema CNH.

BOHHHHHHHH.

Anonimo ha detto...

m

Anonimo ha detto...

Siamo ancora vivi????

Anonimo ha detto...

Ci siamo ancora e con tanta voglia di rompere i coglioni.

Anonimo ha detto...

Siamo sempre di meno.
Ma ancora tanti e si sentono solo parole.

Anonimo ha detto...

Ormai dobbiamo rassegnarci è finita!ci hanno preso in giro!

Anonimo ha detto...

Cosa succede alle istituzioni ci prendono per i fondelli fino alle elezioni poi se ne lavano le mani un altra volta.

Anonimo ha detto...

stiamo calando sempre più.
quando si arriverà abbondantemente sotto i cento saremo solo una pustola da schiacciare.
dobbiamo rompere i coglioni.
solo chi rompe si fa ascoltare.

Anonimo ha detto...

Il 26 Aprile c'è il tavolo tecnico al MINISTERO DELLO SVILUPPO a ROMA, sarebbe utile la nostra presenza per far capire che anche se siamo rimasti in pochi ci siamo ancora.

Anonimo ha detto...

Ricordiamoci che se non siamo noi a primi a crederci. Figuriamoci se ci credono gli altri.
Dobbiamo restare sul pezzo fino alla fine.
mai dire BANZAI.

Anonimo ha detto...

Cosa stanno facendo le istituzioni dormono lasciano così inpunemente che la fiat molli il territorio e chi si è visto si è visto.
Tutto questo rispecchia perfettamente quello che succede nel paese causa della politica. Voglio vedere alle prossime elezioni se i cittadini se ne ricorderanno. La cosa migliore sarebbe stracciare la scheda elettorale. Oppure ancora meglio quando si va a votare ritirare la scheda e dire al presidente di seggio: la restituisco perchè non c'è nessuno che mi rappresenti in quelli che si candidano alle elezioni. Verrebbe messo a verbale e succederebbe un putiferio. Tutto perfettamente LEGALE perchè ricordiamoci votare è anche un dovere ma prima di tutto un diritto e così si esercita il diritto di esprimere la propria opinione. Nessuno mi rappresente. Sapete perchè si presenteranno sempre le solite facce che continueranno aportare il paese allo sfacelo.

Anonimo ha detto...

Dove sono finiti turri i nostri "bravi" politici che si sono spesi con tante belle parole.
Mentendo sapendo di mentire.
Poi dovremmo fidarci e dare loro il voto.
Ma fatemi il piacere.

Anonimo ha detto...

E ora tutti a lavorare a modena chi ci vuole andare e chi no resterà in cassa fino a aprile poi andrà in mobilità senza buona uscita.

Anonimo ha detto...

Che fine hanno fatto tutti i lavoratori rimasti?????

Anonimo ha detto...

Povera CNH che fine ingloriosa ha fatto.
Penso che la dirigenza FIAT che ha pensato e avvalorato questa decisione sia della peggior specie.
Non aver capito che ha fatto un errore madornale, o forse lo ha capito ma non aver il coraggio di ammetterlo è da vigliacchi.

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