giovedì 10 settembre 2009

Buone notizie da Roma

L'incontro tra le parti ha portato alla conversione della cassa integrazione per dismissione in cassa integrazione per crisi.
Il Ministro Sacconi ha preso l'impegno di riconvocare il tavolo tra nove mesi per analizzare la situazione.
Nel frattempo il Ministro Scajola e il Presidente della Regione Errani prepareranno un piano industriale.
Oggi il Presidente della Regione è venuto ad incontrarci al presidio rinnovando l'impegno di lavorare con CNH Case New Holland e il Ministro Scajola per il piano.

Rinnoviamo come sempre la gratitudine per tutte le persone che ci sono vicine.

martedì 8 settembre 2009

Tra poche ore partiamo...




Mancano poche ore alla partenza per Roma, sperando che qualcosa si risolva...
Vi aggiorniamo domani sera sulla situazione.
Per ora, pubblichiamo il servizio di Rai tre che riassume la situazione attuale dei lavoratori CNH.
Incrociate le dita...

lunedì 7 settembre 2009

Preparativi per Roma



News:

Il tavolo delle trattative è stato spostato alle ore 15 30 di mercoledì 9 settembre, per questa ragione l’autobus partirà alle ore 8 00 da Imola.
Ringraziamo la delegazione dei lavoratori della CNH di Modena che oggi è venuta a farci visita.


Alcune riflessioni

Sono arrivati negli ultimi giorni molti commenti di solidarietà da parte di operai come noi, che vivono la nostra stessa situazione. Non li avevamo commentati perché chi gestisce il blog non si è preso la responsabilità per noi. Ma ognuno dei vostri pensieri è arrivato, come un nostro pensiero va a voi e a tutte le famiglie che soffrono la situazione attuale.

Abbiamo voluto descrivere i fatti che accadevano giorno per giorno e che via via sono aumentati con il prolungarsi dello sciopero della fame.Ma questo malessere, per una situazione lavorativa e umana paradossale, noi ce lo portavamo addosso già da prima, come voi, e la necessità di calarsi nell’estremo per far vedere che ci siamo, che esistiamo, non ha migliorato la situazione.

I riflettori si accendono, i riflettori si spengono…non è una notizia da prima pagina. E quindi? Non esisti.
Le critiche di chi non capisce che l’estremizzazione del gesto, su se stessi, esprime la massima forma di protesta nei confronti di una società cieca, che non vuole ascoltare o vedere nulla che non sia l’evento, dimostrano che la società o alcuni in essa faticano a capire la realtà. Una realtà che parte oggi dal lavoro interinale e le mancate garanzie sindacali e si evolve in contratti indeterminati che muoiono improvvisamente, casse integrazione sulla soglia della povertà e mutui e spese che comunque sono da pagare.

La nostra situazione c’era già due mesi fa e per due mesi abbiamo picchettato fuori dall’azienda chiedendo di avere l’opportunità di continuare a lavorare. Lavorare capito? Uno di noi direbbe, “vogliamo faticare”. Non è importante fare macchine movimento terra, qualsiasi cosa. Nulla di più, articolo uno della costituzione, retorica o legge fondamentale? Non è tutta colpa della Fiat probabilmente, i problemi esistono e anche le crisi. Ma perche affrontarli senza dialogo ci siamo chiesti? Che cosa abbiamo fatto noi di male? Noi abbiamo lavorato li oggi santo giorno…nemmeno i peggiori divorzi si sanciscono così.

La più importante industria italiana decide di cambiare insediamento nel momento più buio della crisi economica italiana, 450 persone rimarranno a casa. Decisioni strategiche, decisioni univoche che non solo sono state prese senza coinvolgere chi per anni ha dato il sangue, ma che nemmeno prospettano possibilità alternative che non centrifughino la nostra vita. Partire, cambiare vita, cambiare mutuo. Dei pacchi postali. Ma noi tutti siamo persone, dai dirigenti all’ultimo interinale.
Noi tutti abbiamo aspettative, noi tutti vogliamo vivere dignitosamente.

Nessuno in questo Paese dovrebbe fermarsi a pensare ai problemi che riguardano gli altri unicamente in termini numerici, a qualsiasi livello della scala sociale esso si trovi.Considerare le problematiche, le crisi, prescindendo dall’essere umano, rischia di disumanizzare. E questo vale anche e soprattutto per il lavoro, perché senza lavoro non sei libero.

Perché per 74 giorni chi decide ai livelli istituzionali più alti, persone come noi, è rimasta distante?
Perché per 74 giorni i mezzi d’informazione, gestiti da persone come noi, hanno ignorato la nostra esistenza e che in questa situazione la nostra vita rischia di essere distrutta?
Perché per 74 giorni Fiat ha deliberatamente rifiutato ogni dialogo con persone che lavorano per loro e continuerebbero volentieri a farlo?
Che cosa c’è di sbagliato? I rapporti economici/industriali/politici impediscono il dialogo tra le persone? Questo eventuale dialogo probabilmente permetterebbe a tutti di calarsi nelle situazioni e comprendere.

Dietro tutto questo stanno le ragioni di uno di noi di ribellarsi. Nulla di più e nulla di meno. Altri saltano sulle gru, altri sul tetto di una scuola. Il senso di impotenza e tristezza infinita di dover far più casino degli altri per essere notati.
Non è questa la via giusta, a prescindere dal risultato della trattativa che abbiamo “vinto”. Una vittoria sentita, una vittoria meritata, una vittoria amara di chi sfida l’indifferenza, ma teme che al di là del muro ce ne sia ancora.

La dignità di uomini, donne, figli e mogli di questo Paese è messa in discussione, e tutto appare normale, quasi distante dalla maggioranza. Ma non è così e noi che questo lo viviamo e lo capiamo, lanciamo un messaggio di solidarietà a tutti coloro che in questo momento si sentono soli nel buoi di questa crisi economica, davanti alle fabbriche di questo Paese, perché non sono soli.

Noi, i lavoratori CNH di Imola, li capiamo.


domenica 6 settembre 2009

Tutti a Roma!




Ultime notizie
Mercoledi 9 settebre andiamo a Roma al Ministero del Lavoro a discutere della questione CNH New Holland di Imola. Stiamo organizzando i Pullman che partiranno da Imola attorno alle 4 :30 (Piazzale del Rirò di fronte alla CNH). Siete benvenuti.
Sono aperte le adesioni.
Per iscrizioni scrivete a lavoratoricnh@gmail.com
Se vi trovate già nei pressi di Roma, ci vediamo davanti al Ministero alle 11 30!

News dal presidio

In data 3/09 è venuto Cesare Salvi di Sinistra democratica.
In data 4/9 sono venuti i nostro colleghi rsu della New Holland di Modena.
Nel pomeriggio è venuta una delegazione capitanata dall'On. Ferrando del Partito Comunista dei Lavoratori.

Ringraziamo alcuni colleghi
I lavoratori della Metalli Preziosi di Milano, della Gd di Bologna, Hydrocontrol di Oseria grande, Cefla, Cir, Cognetex, Sacmi di Imola.



sabato 5 settembre 2009

il testo dell' interrogazione parlamentare




Pubblichiamo di seguito il testo dell'ultima interrogazione parlamentare presentata da Marino e Gozi.
A breve nuovi aggiornamenti...verso il tavolo..


SENATO DELLA REPUBBLICA
_____________________________

INTERROGAZIONE CON RICHIESTA DI RISPOSTA URGENTE
ai sensi dell'articolo 151 del Regolamento del Senato


Al Ministro dello sviluppo economico


Premesso che:

la CNH è un'azienda del gruppo Fiat, con uno stabilimento ubicato nella città di Imola, nel quale si producono macchine per il movimento terra;

lo stabilimento imolese occupa 454 lavoratori, in cassa integrazione ordinaria dal 22 settembre 2008 e dallo stesso stabilimento dipendono altre due aziende di servizi nelle quali lavorano 16 persone;

durante l'incontro tra le organizzazioni sindacali e la direzione aziendale della CNH, svoltosi a Torino il 23 giugno 2009, quest'ultima ha annunciato l'intenzione di chiudere lo stabilimento produttivo di Imola;

nella stessa giornata il Ministro dello sviluppo economico, on. Claudio Scajola, ha espresso a proposito della cessazione di attività nello stabilimento CNH di Imola, la propria "forte contrarietà per questo atto unilaterale dell'azienda, mentre è in corso il tentativo di individuare soluzioni per dare un futuro industriale al sito e mentre i Ministeri dello sviluppo economico e del welfare si stanno adoperando per dare risposte alla crisi del comparto";

il Ministro ha giudicato "improvvida" la decisione della Fiat in quanto la stessa rischia di compromettere "la possibilità di proseguire il confronto con tutti i soggetti interessati, con la volontà condivisa di giungere a una soluzione che salvaguardi il patrimonio industriale dell'area";

allo stesso modo, il presidente della Regione, Vasco Errani, l'assessore alle attività produttive, Duccio Campagnoli, e il sindaco di Imola, Daniele Manca, hanno criticato fortemente la decisione unilaterale della Fiat sull'avvio della procedura per la cessazione di attività dello stabilimento, "nonostante le richieste ricevute nei giorni scorsi dai sindacati e dalle istituzioni di un impegno reale per il rilancio produttivo e la salvaguardia occupazionale nell'insieme del gruppo e anche a Imola";

sul sito del Ministero dello sviluppo economico, si legge che "sulla vicenda della CNH di Imola, del Gruppo Fiat, sulla quale i sindacati hanno chiesto un incontro al Ministro Claudio Scajola, il Ministero dello sviluppo economico ha precisato che la situazione dell'azienda è da tempo all'attenzione del Ministro e degli uffici ministeriali. In particolare, il 30 luglio scorso si è svolto al Ministero un incontro con le parti, a seguito del vertice sul piano industriale Fiat tenutosi a Palazzo Chigi il 18 giugno con il presidente Silvio Berlusconi, il Ministro Claudio Scajola e l'amministratore delegato del Gruppo torinese, Sergio Marchionne. Anche in agosto sono proseguiti i contatti con l'azienda e i sindacati, finalizzati a riattivare quanto prima il confronto per individuare soluzioni condivise che consentano un futuro industriale allo stabilimento";

premesso inoltre che:

dal 24 agosto scorso un dipendente della CNH di Imola, Guido Barbieri, dipendente dello stabilimento da 9 anni, ha iniziato lo sciopero della fame dato che, trascorsi circa due mesi dall'inizio del presidio dei lavoratori davanti allo stabilimento, la Fiat non si è spostata dalla sua posizione iniziale finalizzata alla chiusura del sito produttivo imolese;

con questa estrema azione, i lavoratori intendono protestare contro la mancata convocazione di un tavolo di confronto da parte del Ministro Scajola, più volte richiesto dai sindacati e dalla Regione, considerato che il 28 agosto è finita la cassa integrazione ordinaria per i 434 operai ed il 31 agosto è iniziata la cassa integrazione straordinaria, che comporterà un ulteriore abbassamento dello stipendio dopo un anno passato in cassa integrazione ordinaria (da 1.100 a circa 700 euro);

da quanto risulta da alcune agenzie di stampa sarebbe finalmente convocata per oggi, 2 settembre 2009, la data dell'incontro delle parti interessate presso il Ministero del lavoro;

si chiede di sapere:

quali iniziative urgenti il Ministro in indirizzo intenda assumere, con il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali, al fine di dare seguito e concretezza alle sue affermazioni relative alla volontà "di giungere a una soluzione che salvaguardi il patrimonio industriale dell'area" in modo da scongiurare la chiusura dello stabilimento produttivo imolese e di garantire la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali, del patrimonio produttivo e della professionalità di centinaia di lavoratori;

quali iniziative urgenti il Ministro in indirizzo intenda altresì adottare al fine di consentire il rilancio industriale del sito produttivo CNH, fondamentale sotto il profilo economico ed occupazionale per l'intero territorio imolese.



MARINO IGNAZIO, CASSON, NEGRI

venerdì 4 settembre 2009

Aggiungi un posto al tavolo.

Finalmente dopo 74 giorni di presidio e 11 giorni di sciopero della fame arriva la convocazione da parte del MInistero del Lavoro per discutere assieme ai sindacati le prospettive future della CNH e dei suoi lavoratori.
Soddisfatti dell'impegno politico assunto dai nazionali ci auspichiamo una trattativa flessibile da parte della Fiat.
Continueremo il presidio con altre forme di lotta per garantire l'apertura dello stabilimento.

giovedì 3 settembre 2009

Una rondine non fa primavera?

Alle ore 18 00 è arrivato al presidio CNH il segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani accompagnato dall'On. Marchiglioli del PD, dal sindaco Manca e dal segretario regionale della Cgil Danilo Barbi.
I lavoratori CNH hanno richiesto un impegno forte e unitario delle forze politiche e sindacali nel sollecitare il Ministro Scajola ad aprire al più presto un tavolo di confronto con i vertici Fiat. Epifani ha invitato Guido a sospendere lo sciopero della fame e trovare altre modalità collettive di protesta.
Questa mattina abbiamo ricevuto la visita di Massimo Fiorillo, vice Presidente della Provincia di Ferrara, il sindaco di Massa Fiscaglia Giancarlo Malacarne e il segretario provinciale del PD Paolo Calvano.
Nel primo pomeriggio è venuto a portare il suo sostegno una delegazione imolese e ferrarese di Rifondazione Comunista capitanata dal segretario generale Nando Mainardi.
Tutto il collettivo "lavoratori CNH" si auspica da parte del governo un impegno fattivo.

mercoledì 2 settembre 2009

Un riassunto della situazione della CNH e della sua chiusura improvvisa

Di seguito trovate un video realizzato dallo staff di Indymedia che riassume le ragioni della nostra protesta. Li ringraziamo per il lavoro svolto.

In data 2/09/2009 hanno portato il loro sostegno Guglielmo Epifani segretario generale della Cgil,Massimo Marchignoli deputato PD, Danilo Barbi segretario regionale della Cgil, Daniele Manca Sindaco di Imola.
Domani sarà pubblicato il relativo video.



martedì 1 settembre 2009

Dialogo con sindacati e politici

Ringraziamo coloro che ci sostengono e che stanno lavorando per noi.

Nella mattinata di ieri, 31/08/2009, abbiamo incontrato il segretario generale della Fiom Gianni Rivaldini. Ha preso l'impegno di sollecitare il Governo affinché fissi al più presto un tavolo "politico" per discutere il caso CNH Imola.
Nel pomeriggio abbiamo incontrato il Senatore Ignazio Marino, il Deputato Sandro Gozi e il candidato segretario del PD Thomas Casadei. Hanno preso l'impegno di fare un'interrogazione parlamentare e di sensibilizzare i candidati alla segreteria del partito.
Sempre nel pomeriggio hanno portato il loro sostegno il Consigliere regionale Gianni Varani e Alessandro Fiumi del PdL (Ci scusiamo per la mancanza del video di questi ultimi a causa di inconvenienti tecnici).
Oggi, in data 01/09/2009 abbiamo incontrato il segretario nazionale della Fim -Cisl Bruno Vitali.
Accettiamo con piacere il sostegno di forze politiche e sindacati, ma auspichiamo un loro concreto impegno.

lunedì 31 agosto 2009

La Fiat rifiuta il dialogo

E'inaccettabile il comportamento della Fiat che si rifiuta di aprire un confronto con i sindacati e tratta le istituzioni come dei "sottoposti". Questo indebolice sempre di più i rapporti tra le parti. Registriamo nello stesso tempo la latitanza del Governo.

Sabato 29 abbiamo incontrato Cesare Damiano (responsabile Lavoro del Pd), Duccio Campagnoli(assessore regionale ER), Daniele Manca (sindaco di Imola).

domenica 30 agosto 2009

Figli di un Dio minore

I lavoratori CNH Imola (Case New Holland) sono indignati per la mancanza quasi totale di interesse da parte del governo e dei media nazionali della nostra vicenda.

Questo ha portato un nostro collega a fare uno sciopero della fame che va avanti dal 24/8.
Per questa ragione ci siamo organizzati e comunichiamo indipendentemente attraverso questo blog.
Siamo qui dal 24 giugno!
TOC TOC, c'è qualcuno?

I lavoratori CNH di Imola