domenica 30 agosto 2009

Figli di un Dio minore

I lavoratori CNH Imola (Case New Holland) sono indignati per la mancanza quasi totale di interesse da parte del governo e dei media nazionali della nostra vicenda.

Questo ha portato un nostro collega a fare uno sciopero della fame che va avanti dal 24/8.
Per questa ragione ci siamo organizzati e comunichiamo indipendentemente attraverso questo blog.
Siamo qui dal 24 giugno!
TOC TOC, c'è qualcuno?

I lavoratori CNH di Imola



10 commenti:

Nicola l'Operaio ha detto...

Grandissimi ragazzi, io sono un operaio che lavora nella Bassa Reggiana,http://operaionicola.blogspot.com/
E sono contentissimo che contiunuate la protesta.
Volevo portare il mio appoggio a GUido che saluto e abbraccio, ma a tutti quanti voi state facendo questa protesta.
Anche nella mia ditta si riprende dalle ferie, con la CIG, dunque siamo messi male anche qui ragazzi, io non so cosa pensare, ma le vedo dura d'avvero.
Per altri commenti vi rimando al mio blog, se ne avrete voglia, intanti vi saluto e non mollate ragazzi.
FORZA GUIDO NON MOLLARE AMICO.
Nicola L'Operaio appunto.

Nicola l'Operaio ha detto...

PS.E' arrivato il tempo che i sindacati tornino ad occuparsi sul serio dei problemi dei lavoratori, e che smetta di essere una casta autoreferenziale a se stessa come ultimamente !
Non vuole essere una crittica ai dellegati che battono le fabbriche, i quali tra l'altro fanno il lavoro sporco per cosi dire, ma è una crittica forte ai vertici sindacali!!
Per quello che ha dicchiarato sull'Unità Cofferati andrebbe preso a calci!
MA lui lo ha fatto per un semplice motivo;Lui è da tempo che vive al di sopra delle nostre più rosee possibilità, sicchè non capisce più come si vive nelle nostre condizioni.
Che vergogna, e pensare che è di sinistra!!!!!!
Di nuovo salutoni a tutti.

Anonimo ha detto...

Non conosco esattamente la vostra problematica e tantomeno sono in grado di proporre una soluzione.
Mi limito a manifestarvi la mia piú incondizionale solidarietá.
Forza, non mollate.

Anonimo ha detto...

salve,sn un operaio dell'indotto fiat termini imerese...seguo da un po' le vostre iniziative, noi qui siamo pure fra l'incudine e martello...il mio consiglio è quello di battervi esclusivamente cn le istituzioni..e nn cn la proprietà...sn le istituzioni ke, assieme cn i lavoratori,devono trovarvi una soluzione alternativa valida e dignitosa...auguri a tutti voi...siete forti è kiaro!!

Nicola l'Operaio ha detto...

Buon Giorno Ragazzi/Compagni, anche oggi voglio portare la mia solidarietà a tutti voi, ed un saluto particolare a Guido.
Ragazzi sapete stavo pensando che un paese come il nostro , non dovrebbe neanche da lontano permettere che gli operai che fino a ieri hanno permesso l'ìarricchimento a dismisura dei proprietari delle fabbriche , possano essere lasciati a casa , da oggi a domani senza nessun scrupolo.
Questo paese, e questo governo ci stanno mettendo in condizioni che mai nella storia dal dopo guerra ad oggi si sono veirficati!
C'è un disegno preciso di trasformare la classe operaia, che è stato posto in essere già tempo fa(con tutta quella massa di precari che ha trasformato in persone senza nessun diritto)in una sorte di schiavismo moderno!
Questo non dovrebbe essere permesso, ma visto con chi si ha a che fare (governo e proprietà delle fabbriche)sarà meglio che prendiamo atto dello sfaciamento in atto, e che facciamo di tutto perchè cio non avvenga, per il bene di tutti noi e dei nostri figli, ma sopratutto per tutta quella gente che 30 anni fa si è battuta per far si che noi avessimo dei diritti, per poter continuare a fare una vita dignitosa, vita che oggi le regole di mercato ci vogliono far diventare impossibile.
Non possiamo accettarlo!!!!!
FORZA GUIDO,sappi che tanta gente sta con te.
PS.Faccio unìappello alle istituzioni, visto che con la proprietà non vuol sentire:
Signor MInistro del Lavoro, Le pare giusto che una persona debba fare lo Sciopero della fame, per essere siguro che un domani lui e la sua famiglia possa ancora continuare a fare una vita dignitosa?
Le pare giusto che un operaio che vive con un misero stipendio, debba elemosinare per i suoi diritti a persone come Lei, che da tempo hanno perso le nozione dello stato reale del paese?
Le pare giusto che uno come Lei che ha beneffici da tutte le parti ed uno stipendio di tutto rispetto , debba decidere(se lo farà!!!)sulla sorte di gente che guadagnano un ventesimo del suo stipendio?
Signor MInistro, sappiate che la classe operaia può perdere di tutto , ma non accetterà mai di perdere la propria DIGNITA'!
Nicola L'Operaio.

Anonimo ha detto...

Sono un dipendente di una coop.di imola ,anche noi siamo in condizione non rosee.
Il mio intervento vuole essere soprattutto a sostegno del collega che sta digiunando per difendere il posto di lavore per se e per gli altri.
Vorrei sapere se a tutti questi politici che sono venuti a trovarvie vi hanno dato sostegno, almeno a parola, avete chiesto se è possibile di andare direttamente con una vostra delegazione a Roma a parlare aon il ministro del lavoro, e se non si degna di ascoltarvi , fare li in piazza a montecitorio il presidio , aspetto risposte ...non mollate stanno cercando di annullare la dignità di ogni lavoratore.

Nicola l'Operaio ha detto...

NON E' RICCO CHI HA UNA MONTAGNA DI SOLDI,BENSI' CHI HA IL NECESSARIO PER VIVERE!!!!
ECCO PERCHE' LA CLASSE OPERAIA SOFFRE OGGI, NOI NON VOGLIAMO ESSERE RICCHI, MA SOLO POTER VIVERE.

Blog Articolo 38 ha detto...

Un saluto e tutta la solidarietà dagli amici del Blog "Articolo 38"

Unknown ha detto...

Siamo un Circolo Operaio di Taranto, lavoriamo prevalentemente all'ILVA e quello che ci sentiamo di dirvi è che avete la nostra più sincera solidarietà; andate avanti così! Noi nel nostro piccolo cerchiamo di far conoscere la vostra situazione come quella di altre realtà simili alla vostra! Non mollate!

Golem ha detto...

Non conosco la vostra realtà ed i problemi che stanno alla base del vostro movimento, ma vedere che state lottando per qualcosa in cui credete mi riempie il cuore di gioia e la mente di speranza.

Mi riprometto di capire meglio le ragioni della vostra protesta e vi manifesto la mià più sincera solidarietà.

Non mollate!