lunedì 31 agosto 2009

La Fiat rifiuta il dialogo

E'inaccettabile il comportamento della Fiat che si rifiuta di aprire un confronto con i sindacati e tratta le istituzioni come dei "sottoposti". Questo indebolice sempre di più i rapporti tra le parti. Registriamo nello stesso tempo la latitanza del Governo.

Sabato 29 abbiamo incontrato Cesare Damiano (responsabile Lavoro del Pd), Duccio Campagnoli(assessore regionale ER), Daniele Manca (sindaco di Imola).

9 commenti:

Nicola l'Operaio ha detto...

La dignità della classe operaia non si può baratare con niente, che si sappia!
Se in questo paese c'è ancora un senso della giustizia sociale, sarebbe bene che qualcuno lo metta in prattica.
Un saluto a tutti voi.

Nicola l'Operaio ha detto...

Ragazzi, se posso dare un consiglio, avendo aperto il blog qualcuno deve commentare i contributi che arrivano.
Io l'ho già postato in FB, e vedrete che si aggiungeranno presto delle altre persone.
Un saluto Nicola,L'Operaio appunto.

Alberto ha detto...

Carissimi, seguo l'invito del mio amico Nicola e aderisco alla vostra lotta per il lavoro e per la dignità.
La libertà di speculare, nella logica del massimo ed immediato profitto, ha ridotto il lavoratore al rango di una merce fungibile. La straripante ricchezza di pochi ha finito con il negare la libertà e i diritti di molti. I capitali si spostano con una velocità impressionante, questo con l'avallo della classe politica, purtroppo non solo di governo, e grazie a un sistema bancario fortemente e rigidamente controllato da chi detiene quell'enorme ricchezza.
I social network, di fronte alla latitanza dei media e dell'opposizione, possono essere il mezzo per ripartire dal basso a fare politica e per rimarcare la gravità dell'ingiustizia sociale in atto. Per questa ragione, segnalerò il vostro blog alla mia rete di amici, affinché dalla vostra battaglia possa scaturire una presa di coscienza collettiva e anche, speriamo, la rinascita civile del nostro Paese.

Lucio ha detto...

Vorrei esprimer a nome mio e della RSU IRCE la nostra solidarietà per la vostra lotta per il LAVORO.
Troviamo che sia inaccetabile il comportamento della FIAT che rifiuta un confronto e della latittanza del Governo.
Spero che la vostra LOTTA sia d'esempio per tutti i lavoratori perchè in questi anni il lavoro e la sua dignità, la politica e l'informazione l'hanno dimenticato.
Un particolre saluto a GUIDO per la sua, la vostra e la notra battaglia.

Per la RSU IRCE
Lucio Visani

P.S: non posso venire a trovarvi sono infortunato, appena mi sarà possibile passo.

Dalco' Olmo ha detto...

Vorrei trovare parole che non ho. Vorrei avere idee che non possiedo.
Vorrei esporre soluzioni che non conosco.
Esprimo tutta la mia solidarietà a tutti i lavoratori CNH ed invito
il Sig. Guido Barbieri ad interrompere il suo sciopero.
Nulla ha il valore della vita e della salute.
Rispetto il suo coraggio e la sua lotta contro chi affama oltre 400 famiglie : la FIAT.
Se posso essere d'aiuto sono a vostra disposizione.
Enzo Gattafoni

Maurizio ha detto...

Non ci sono parole se non:

che posso fare per voi?

Roberto Alabiso ha detto...

Sono un artigiano di Palermo ho visto il video, sono molto preoccupato tanto che ho pubblicato un blog a luglio 2009 www.artigianauti.com per cercare di capire la situazione in cui ci troviamo, cheè veramente drammatica.

Anonimo ha detto...

Ieri Raffaele, uno degli operai in presidio davanti alla Cnh, ha scritto un commento sul mio sito

http://www.ignaziomarino.it/ignazio-a-imola-con-i-lavoratori-del-cnh/.

Mi permetto di postare anche qui la mia risposta:

Caro Raffaele,
è stato importante per me aver avuto modo di passare ieri del tempo con voi ed ascoltare cosa avevate da dire. La situazione è drammatica, in tutta Italia, ma in particolare lì da voi alla Cnh di Imola, dal momento in cui l’azienda rifiuta qualsiasi tipo di confronto e il Governo addirittura vi ignora. Le condizioni di Guido, poi, mi preoccupando particolarmente: già dopo cinque giorni di digiuno possono essere importanti alterazioni del metabolismo e non vorrei che Guido, già arrivato all’ottavo giorno, riportasse danni gravi al suo fisico e mettesse a rischio la sua vita.
Inoltre, capisco benissimo che siete ormai scoraggiati e che le risposte che attendete da due mesi non arrivano, ma non potete perdere completamente la fiducia nelle istituzioni, non possiamo permettercelo; questo vorrebbe dire consegnare il Paese a un futuro d’indifferenza e cinismo.
Per quello che è nelle mie competenze di Senatore, domani provvederò a presentare un’interrogazione parlamentare direttamente al Ministro Scajola chiedendogli di aprire al più presto un tavolo di confronto per discutere la vostra situazione. In più ho avuto occasione di parlare della vostra vicenda, proprio oggi, con Guglielmo Epifani.
Vi prego di tenermi aggiornato sugli sviluppi della vicenda.

Ignazio Marino

Nicola l'Operaio ha detto...

Per L'On.Marino:
Carissimo Onorevole, Lei ha ragione quando dice che non bisogna perdere la fiducia nelle Istituzioni, però le Istituzioni dovrebberò fare in modo che le cose vadano diversamente, e sopratutto molto più velocemente di quanto già non fanno.
Quando ci si trova in una situazione come quella di Guido, le Istituzioni dovrebberò prendere una decisione il giorno dopo, non aspettareil non giorno di sciopero della fame.
Non trova anche Lei abberante che ancora nessuno si è fatto sentire?
Lo so che la vicenda non dipende da Lei, ma è ugualmente grave che tutti(parlo di quelli che dovrebberò decidere) se ne lavano le mani a mò di Ponzio Pilato!
Queste sono cose che non dovrebberò neanche esistere, un oparaio non può fare lo sciopero della fame per il semplice fatto che la ditta vuole chiudere i battenti per andare a produrre da un'altra parte.
LA dellocalizzazione della produzione di una fabbrica come quella della Cnh, è una bestemmia per i tempi in cui ci troviamo.
Le scrivo perchè sono anche io un operaio, e viviamo male anche noi.
Spero che riesca a smuoivere le acque per il bene di Guido!
LA saluto cordialmente Nicola L'Operaio.