sabato 5 settembre 2009

il testo dell' interrogazione parlamentare




Pubblichiamo di seguito il testo dell'ultima interrogazione parlamentare presentata da Marino e Gozi.
A breve nuovi aggiornamenti...verso il tavolo..


SENATO DELLA REPUBBLICA
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INTERROGAZIONE CON RICHIESTA DI RISPOSTA URGENTE
ai sensi dell'articolo 151 del Regolamento del Senato


Al Ministro dello sviluppo economico


Premesso che:

la CNH è un'azienda del gruppo Fiat, con uno stabilimento ubicato nella città di Imola, nel quale si producono macchine per il movimento terra;

lo stabilimento imolese occupa 454 lavoratori, in cassa integrazione ordinaria dal 22 settembre 2008 e dallo stesso stabilimento dipendono altre due aziende di servizi nelle quali lavorano 16 persone;

durante l'incontro tra le organizzazioni sindacali e la direzione aziendale della CNH, svoltosi a Torino il 23 giugno 2009, quest'ultima ha annunciato l'intenzione di chiudere lo stabilimento produttivo di Imola;

nella stessa giornata il Ministro dello sviluppo economico, on. Claudio Scajola, ha espresso a proposito della cessazione di attività nello stabilimento CNH di Imola, la propria "forte contrarietà per questo atto unilaterale dell'azienda, mentre è in corso il tentativo di individuare soluzioni per dare un futuro industriale al sito e mentre i Ministeri dello sviluppo economico e del welfare si stanno adoperando per dare risposte alla crisi del comparto";

il Ministro ha giudicato "improvvida" la decisione della Fiat in quanto la stessa rischia di compromettere "la possibilità di proseguire il confronto con tutti i soggetti interessati, con la volontà condivisa di giungere a una soluzione che salvaguardi il patrimonio industriale dell'area";

allo stesso modo, il presidente della Regione, Vasco Errani, l'assessore alle attività produttive, Duccio Campagnoli, e il sindaco di Imola, Daniele Manca, hanno criticato fortemente la decisione unilaterale della Fiat sull'avvio della procedura per la cessazione di attività dello stabilimento, "nonostante le richieste ricevute nei giorni scorsi dai sindacati e dalle istituzioni di un impegno reale per il rilancio produttivo e la salvaguardia occupazionale nell'insieme del gruppo e anche a Imola";

sul sito del Ministero dello sviluppo economico, si legge che "sulla vicenda della CNH di Imola, del Gruppo Fiat, sulla quale i sindacati hanno chiesto un incontro al Ministro Claudio Scajola, il Ministero dello sviluppo economico ha precisato che la situazione dell'azienda è da tempo all'attenzione del Ministro e degli uffici ministeriali. In particolare, il 30 luglio scorso si è svolto al Ministero un incontro con le parti, a seguito del vertice sul piano industriale Fiat tenutosi a Palazzo Chigi il 18 giugno con il presidente Silvio Berlusconi, il Ministro Claudio Scajola e l'amministratore delegato del Gruppo torinese, Sergio Marchionne. Anche in agosto sono proseguiti i contatti con l'azienda e i sindacati, finalizzati a riattivare quanto prima il confronto per individuare soluzioni condivise che consentano un futuro industriale allo stabilimento";

premesso inoltre che:

dal 24 agosto scorso un dipendente della CNH di Imola, Guido Barbieri, dipendente dello stabilimento da 9 anni, ha iniziato lo sciopero della fame dato che, trascorsi circa due mesi dall'inizio del presidio dei lavoratori davanti allo stabilimento, la Fiat non si è spostata dalla sua posizione iniziale finalizzata alla chiusura del sito produttivo imolese;

con questa estrema azione, i lavoratori intendono protestare contro la mancata convocazione di un tavolo di confronto da parte del Ministro Scajola, più volte richiesto dai sindacati e dalla Regione, considerato che il 28 agosto è finita la cassa integrazione ordinaria per i 434 operai ed il 31 agosto è iniziata la cassa integrazione straordinaria, che comporterà un ulteriore abbassamento dello stipendio dopo un anno passato in cassa integrazione ordinaria (da 1.100 a circa 700 euro);

da quanto risulta da alcune agenzie di stampa sarebbe finalmente convocata per oggi, 2 settembre 2009, la data dell'incontro delle parti interessate presso il Ministero del lavoro;

si chiede di sapere:

quali iniziative urgenti il Ministro in indirizzo intenda assumere, con il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali, al fine di dare seguito e concretezza alle sue affermazioni relative alla volontà "di giungere a una soluzione che salvaguardi il patrimonio industriale dell'area" in modo da scongiurare la chiusura dello stabilimento produttivo imolese e di garantire la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali, del patrimonio produttivo e della professionalità di centinaia di lavoratori;

quali iniziative urgenti il Ministro in indirizzo intenda altresì adottare al fine di consentire il rilancio industriale del sito produttivo CNH, fondamentale sotto il profilo economico ed occupazionale per l'intero territorio imolese.



MARINO IGNAZIO, CASSON, NEGRI

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