L'incontro tra le parti ha portato alla conversione della cassa integrazione per dismissione in cassa integrazione per crisi.
Il Ministro Sacconi ha preso l'impegno di riconvocare il tavolo tra nove mesi per analizzare la situazione.
Nel frattempo il Ministro Scajola e il Presidente della Regione Errani prepareranno un piano industriale.
Oggi il Presidente della Regione è venuto ad incontrarci al presidio rinnovando l'impegno di lavorare con CNH Case New Holland e il Ministro Scajola per il piano.
Rinnoviamo come sempre la gratitudine per tutte le persone che ci sono vicine.
797 commenti:
1 – 200 di 797 Nuovi› Più recenti»SE SEI VIVO : RESPIRI
SE RESPIRI : PARLI
SE PARLI : CHIEDI
SE CHIEDI : PENSI
SE PENSI : CERCHI
SE CERCHI : TROVI
SE TROVI : COMPRENDI
SE COMPRENDI : SAI
SE VUOI SAPERE DI PIU : SEI VIVO
MA SE SEI UN UOMO CNH : SEI MORTO
CON LA TEORIA SI SA TUTTO E
NIENTE FUNZIONA
CON LA PRATICA TUTTO FUNZIONA E
NESSUNO SA IL PERCHE'
Guardate questo link:
http://www.aciclico.com/news/epifani-leader-della-cgil-compra-tre-case-in-un-anno.html
Gli Epifani, sei mesi prima di estinguere il mutuo in corso per una proprietà, si sono rivolti alla banca Monte dei Paschi di Siena, ai quali è stato concesso un prestito trentennale di 450 mila euro ad un tasso di interesse annuo dello 3,01%, (è importante rappresentare che il segretario della CGIL compirà i 60 anni nel prossimo mese di marzo).
Family card
Cos’è la Family card
La Family card è una tessera che dà diritto a sconti e agevolazioni presso una rete di un centinaio di operatori del territorio che comprende mercati, supermercati, negozi alimentari, di articoli per bambini, d’abbigliamento, di calzature, bar, ristoranti e pizzerie, profumerie, tabaccherie, librerie, cartolerie, autoconcessionarie, poliambulatori medici, farmacie e vari altri servizi tra cui piscine, teatri, cinema.
Scarica l’elenco degli operatori convenzionati (Documento PDF, 132Kb)
Scarica l’elenco degli spettacoli convenzionati presso il Teatro Storchi (Documento PDF, 132Kb)
Scarica l’elenco degli spettacoli convenzionati presso il Teatro Comunale (Documento PDF, 132Kb)
Come funziona la Family card
I titolari della Family card possono usufruire degli sconti e delle agevolazioni che gli operatori aderenti al progetto propongono, presentando la tessera al momento dell’acquisto.
Chi può richiedere la Family card
•le famiglie con tre o più figli minori conviventi;
•le famiglie con almeno un figlio minore convivente, in cui almeno un componente sia in situazione di difficoltà lavorativa (disoccupazione, cassa integrazione, mobilità).
Le famiglie devono essere residenti nel comune di Modena e avere un reddito complessivo annuo inferiore a 80.000 €.
Quelle con un ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente del nucleo famigliare) inferiore a 15.000 € possono usufruire degli sconti presso la grande distribuzione.
Come richiederla
Rivolgersi a: Comune di Modena – Servizio attività economico-commerciali – Via Santi 40 - VI piano
Orari: lunedi, martedi, mercoledi, venerdi 10.30 – 12.30; giovedi 9.00 - 13.00 e 14.00 - 18.00
In alternativa, i documenti di autocertificazione possono essere spediti via fax allo 059-2032158, allegando anche la copia di un documento di identità. In questo caso la tessera sarà spedita a casa.
Scarica il modulo:
•modulo per le famiglie con 3 o più figli (Documento PDF, 138Kb)
•modulo per le famiglie con meno di 3 figli con disagio lavorativo (Documento PDF, 138Kb)
Come si fa a aderire al progetto Family card
Gli operatori interessati possono contattare il Servizio attività economico-commerciali del Comune di Modena.
Tra il Comune e l’operatore viene stipulata una convenzione di durata annuale in cui tra l’altro si stabilisce il tipo di sconto o agevolazione che l’operatore intende riservare alle famiglie che presentano la Family card.
L’adesione non comporta nessun costo da parte degli operatori.
Il Comune garantisce agli operatori aderenti visibilità con materiali pubblicitari (depliant, locandine, vetrofanie, cartoline, manifesti, spot radio, sms, mailing, sito internet) e articoli sulla stampa locale.
Informazioni
Servizio Attività Economico–commerciali
Comune di Modena (via Santi n. 40 – 41123 Modena)
tel. 059/2032306
e-mail: progetti.economici@comune.modena.it.
© Comune di Modena - 2005SERVIZIO ATTIVITA' ECONOMICO-COMMERCIALI
Via Santi, 40 - 41123 Modena - Tel. 059/203.2553 - FAX 059/203.2158 ma modena non e sempre in emilia romagna come mai ad imola non c'è niente di tutto questo a modena chi e in cassa integrazione per 6 mesi danno 500 euro al mese per l'affitto.
riguardo a crevalcore si sto sentendo anche io delle lamentele in giro ma chi sceglie quando lo fa deve essere consapevole di quello che fa si sapeva sin dal inizio che si andava incontro a dei disaggi non sono stati costretti ad accettare sono andati su base volontaria addeso e solo un loro problema a me dispiace ma più di questo non posso far niente ripeto io per adesso sono in trasferta e vado in pulman e ti dico che e anche abbastanza comodo ma se mi dovessero far fisso io ho gia deciso lascio l'affitto a imola e vado ad abitare a modena perchè gia so che non e possibile andare tutti i gg avanti e indietro.
Chi non accetta il trasferimento,o chi accetta,assolutamente non mi sento di giudicare,la decisione credo è strettamente personale.
Ma consiglio a chi decide di spostarsi di non considerare solo il beneficio del momento in termini economici,che sicuramente non è poco ma valutare la cosa anche nel tempo in materia di effetti.La distanza non è un fattore da poco in termini economici (con il tempo),ed in termini di qualità della vita.
Pertanto credo utile se si accetta considerare seriamente la possibilità di trasferirsi con la casa,quindi se la propria condizione famigliare ed altro lo permette.
Modena sicuramente è meglio servita di Crevalcore,ma i costi delle case è facile che hanno delle differenze.
Crevalcore è un centro che di sicuro l'indispensabbile lo ha in termini di servizi e negozi,ma per il resto spesso tocca servirsi di Giovanni in Persiceto,circa 15 minuti d'auto di distanza.
Le frazioni di Crevalcore hanno il vantaggio che i costi delle case sono inferiori,ma sono piccole e non ben servite vanno bene per chi ama la campagna,oppure nel caso di voler contenere i costi,ovviamente da considerare che tocca più usare l'auto per ovvi motivi.
Credo anche al di la delle scelte personali,che Imola debba avere una speranza di riconversione,utile non solo per i lavoratori di Imola,ma per tutti gli operai,un'azienda che rimane aperta crea un precedente positivo.
Un'inbocca al lupo a tutte le colleghe ed i colleghi.
Credo anch'io che chi sceglie di
trasferirsi a Modena o a Crevalcore
lo debba fare in maniera molto
ponderata perchè dopo il primo
impatto di avere emotivamente il
lavoro debba poi valutare tutti i
pro e i contro che sono tanti.
Poi invece se una famiglia non è di
Imola oppure non ha radici a Imola
abitare a Modena o Crevalcore non
gli cambia nulla ma chi è del circo
ndario Imolese con moglie che lavora figli che studiano
trasferirsi è molto difficile e
andare via in auto treno bus
tutti i giorni alla lunga
uccide lo spirito e il fisico.
Comunque faccio un grande in bocca
al lupo a tutti quelli che vanno e
a quelli che restano.
Sperando in una maggiore consapevolezza nei confronti dei
propri colleghi e spirito collaborativo in futuro.
La barca è una sola remiamo tutti
dalla stessa parte.
non mi trovo tanto d'accordo con voi io sono uno che da 15 anni a questa parte faccio tutti i giorni avanti e indietro,lugo modena,modena lugo,e per 5 anni lugo parma e viceversa e tutta una questione di abitudine e di organizazzione ho moglie e 2 figli e sono 20 anni che viaggio e non sono un caso unico ho raro perchè in treno e pieno di pendolari che fanno questa vita quelli che sono all'inizio si lamentano tutti quelli che ormai lo fanno gia da qualche anno sono tranquilli per il lavoro questo ed altro(poi con questa crisi)e vi dico che ne io e ne la mia famiglia ci sposteremo da lugo neanche per tutto l'oro del mondo io sono di origine siciliana.Non voglio sconvolgere la vita dei miei figli piu tosto mi sacrifico io ma credetemi che se lo faccio io lo possono fare tutti andare avanti e indietro,non vi scoraggiate e auguri,e un grosso in bocca al lupo. NON SO SE VI PUO SERVIRE MA QUESTA E LA MIA ESPERIENZA E LA VIVO BENE NON MI LAMENTO.DI NUOVO AUGURI.
Sono contento per te che hai trova
to la tua dimensione ma credimi non
è per tutti così per tanti è e sarà
veramente difficile.
Comunque auguro a tutti di trovare
la soluzione più ottimale per il
proseguo del lavoro e della vita.
Nello stesso tempo mi auspico che
Imola e non dico CNH perchè potreb be essere qualsiasi altra soluzione
possa rimanere aperta per un futuro
miglore di chi resta e di una città
come Imola che se lo merita.
Continua la lotta degli operai della Delivery (Termini Imerese),dopo la decisione di Fiat di non affidare all'esterno il servizio pulizia cassoni.
Deve diventare una lotta comune
con termini Imerese per tenere
aperto anche Imola.
Deve essere portata all'attenzione
pubblica in egual misura.
Siamo tutti sulla stessa barca.
Chi ha i mezzi per farlo sapere
a tutti quei mezzi di informazione
dormienti lo faccia !!!!!
SCRIVETELO SUI BLOG SU FACEBOOK
SU YOUTUBE SU TUTTI I SOCIAL NETWORK SCRIVETELO DOVUNQUE SI
POSSA INFORMARE DI QUELLO CHE STA
FACENDO FIAT ALTRIMENTI PASSERA'
TUTTO SOTTO SILENZIO.
DEVE DIVENTARE UNA GUERRA PERCHE'
DI FATTO LO E' GIA'.
FIAT HA DICHIARATO GUERRA ALLA
GENTE CHE LAVORA.
A TUTTE QUEI LAVORATORI CHE HANNO
ARRICCHITO FIAT E CHE ORA VENGONO
BUTTATI VIA.
Termini Imerese verrà sacrificata
come Imola per la legge del troppo
profitto.
meno male che la rotazione si sta rispettando almeno quello,cosi riusciamo a lavorare un po tutti non sempre gli stessi,adesso e molto piu egua la rotazione
complimenti alla nuova rsu che sta facendo rispettare la rotazione..
siamo ancora pochi iscritti per far si che la cnh rimanga aperta
edesso non c'è più la vecchia rsu ma c'è la nuova rsu quindi iscrivetevi al sindacato
con pochi iscritti c'è poca possibilità che cnh rimanga aperta
siete ancora in tempo iscrivetevi al sindacato
la rotazione adesso con la nuova rsu la vedo molto più egua,prima vedevo spesso la cremonini,billy,lo porcaro,folli.queste persone per un anno hanno quasi lavorato sempre (nei periodi in cui la cnh era aperta)adesso si vedono poco e ci sono degli altri è giusto che sia cosi adesso si che si puo chiamare rotazione,quindi la nuova rsu sta facendo un buon lavoro complimenti.
complimenti alla nuova rsu
questa si che è rotazione
adesso veramente ruotano molte più persone non sempre i soliti e che diamineeee
e giusto secondo me, che chi per molti mesi e andato sempre a lavorare, adesso stia per molti mesi a casa.
e per fortuna non si vedono più a lavorare neanche ,girolamo,raimondo,baroncini
e giusto che sia cosi ci vogliono forze nuove
speriamo bene in questo incontro tecnico.
prima ho poi tutto si sistemerà
io invece la vedo molto dura
il 2010 mi sembra peggio del 2009 speriamo che mi sbagli
ma e vero che molte persone che hanno chiamato per andare a lavorare si sono rifiutate? se è vero sono veramente dei pazzi con quello che c'è in giro.....
ma poi si possono rifiutare?
io l'anno scorso non mi sono presentato al lavoro quando mi hanno chiamato per andare a lavorare mi hanno fatto il provedimento disciplinare.
ma come si fa a vivere con 800 euro al mese mi fanno ridere quelle persone che scrivono sul blog modena ho crevalcore e molto distante non si puo fare alla lunga stanca,questa non è vita,ma e meglio la fame..ho questa vita scusatemi,poi quando dite queste cose date anche un alternativa,si dice se imola apre se imola chiude,ma se questa storia dura per 3-4-anni noi cosa diamo a mangiare hai nostri figli.Quindi questa e una scelta obbligata,e se poi per sfortuna imola chiude e nel frattempo si saturano tutti gli stabilimenti del emila romagna chi a preso tempo ho a aspettato cosa farà(continuerà la fame)non facciamo sempre le vittime ci sono persone che da bologna vanno tutte le mattine a lavorare a firenze,ma dove è scritto che il lavoro lo devi tenere sotto casa se c'è è meglio ma se non c'è bisogna sacrificarsi,l'importante e lavorare a mio avviso.
e se invece di lavorare in fiat lavoravamo in una azienda che non aveva altre sedi come la mettevamo,ho un azienda che a solo sedi fuori italia,cosa facevamo,ricordatevi che per tornare all'accupazione del 2008 si dovrà aspettara forse il 2013.io comunque mi sento fortunato a lavorare in fiat,per quando si dica e quando si voglia almeno a crevalcore ci hanno ricollogati a modena ci hanno ricollogati lo stipendio arriva,non mi posso lamentare grazie a dio. se non lavoravano in fiat e la nostra azienda chiudeva(vedi omsa)per me era molto peggio.
non ci sono alternative ho accetti ho hai il rischio di rimanere a casa e molto probabile se non sicuro quindi delle due una ma bisogna lavorare 800euro non sono niente
tutte le persone che non accettano,ho che vanno a lavorare e per motivi molto validi non riescono ad andare avanti e indietro fino al posto di lavoro (e li capisco)e di conseguenza lasciano si saranno giocate le loro possibilità e quando (speriamo di no)chiederanno un nuovo posto dimostereranno che le possibilità le hanno date, quindi il rischio e grosso molto grosso,di non essere piu ricollogati.
Vari pareri trasferimenti si trasferimenti no,il grande problema secondo me è che Imola deve avere un'alternativa,in mancanza il rischio è come oggi Termini Imerese ed Imola hanno seri problemi,domani con mille scongiuri,potrebbe esserci altrove sperando mai.
Questo si affronta con le lotte operaie!
E' necessario un punto fermo quello di non chiudere le realtà produttive.
Inoltre ogni persona in merito ai trasferimenti si regola come meglio crede e può.
Certo è dura vivere con circa 800 euro al mese,ma anche la distanza dal lavoro è un problema.
Quello che non condivido sono le critiche che si fanno nei confronti di chi viaggia per andare a lavorare,e viceversa di chi rifiuta ricollocazioni.
Ogni persona conosce i fatti di casa propria,e nessuno dovrebbe giudicare le scelte individuali.
Perchè si deve vergognare chi va a rubare,non certo chi rifiuta per propria condizione,o viceversa accetta i trasferimenti.
Purtroppo noi operai che abbiamo con il nostro sudore contribuito all'arricchimento di Fiat,ora ci tocca vivere un forte disaggio.
E sarebbe giusto cercare di fare tutto per conservare il nostro lavoro.
Il lavoro lo si conserva con le aziende aperte.
A Termini Imerese la lotta degli operai della Delivery (indotto) prosegue,sia sui tetti alcuni,ed altri con i picchetti per non far passare i tir
sono d'accordo NESSUNA AZIENDA DEVE CHIUDERE E SOTTOLINEO NESSUNA ma se cio avviene purtroppo,e hai un alternativa enche dura e con grande sacrificio perchè non sfruttarla poi se un domani le cose si mettono per il verso giusto si puo sempre cambiare ma nel frattempo porti lo stipendio intero a casa
poi se qualcuno a la possibilità economica di aspettare quello che succede la condivido pienamente ma la mia condizione non mi permette di poter vivere con 800euro al mese quindi la mia scelta e stata obbligata,non ho potuto riflettere pui di tanto ho accettato e basta.
sono d'accordo con te ma quello che chiedo io e secondo me e anche giusto(perchè molte persone con la famiglia non vivono con 800 euro al mese)di dare l'opportunita di trasferta un po a tutti non sempre gli stessi si dovrebbe fare una sorta di rotazione anche io questo caso
io vivo a bologna e mi andrebbe bene sia modena che crevalcore piu o meno i km sono quasi uguali a quelli che facevo da bologna a imola,ma purtroppo non mi hanno chiamato da nessuna parte,l'unica volta che mi hanno chiamato era per melfi.
io aspetto speriamo che mi chiamano non so neanche a quale sindacato mi devo rivolgere a bologna mi dicono che mi devo rivolgere hai sindacati di imola loro non sanno e non possono fare niente al riguardo,e poi vedo sul blog propaganda per le tessere sindacali,e poi quando vai a chiedere qualcosa di mandano a dx e a manca ma fatemi il piacere io farei propaganda al contrario NON ISCRIVIAMOCI AL SINDACATO.
Da settembre a oggi l'unica azienda che sta dando una mano ad assorbire parte dei lavoratori in cassa integrazione è Fiat Group. Questo è innegabile e lodevole. Fino ad oggi nessun'altra impresa si è fatta avanti, nè tantomeno gli Enti Locali hanno messo in campo azioni concrete a riguardo.
Voglio ringraziare i Dirigenti del sito imolese per l'impegno profuso nell'organizzare la rotazione e la ricollocazione dei lavoratori.
Vi auguro che possiate continuare a trovare soluzioni occupazionali per quanti più lavoratori sarà possibile.
Grazie anche ai sindacalisti che agevolano questo lavoro.
Sul conto della rsu (che sia ex o nuova non importa) mi sono ricreduto. Svolge un ruolo determinante di mediazione e concertazione tra lavoratore e azienda che non immaginavo minimamente. Conosco uno di essi che sacrifica generosamente e gratuitamente il proprio tempo libero a favore dei colleghi in particolari difficoltà, senza scoraggiarsi dinanzi a quegli ostacoli che a volte non consentono una risposta adeguata alle esigenze degli interessati.
PREVISTE DUE SETTIMANE DI CASSA INTEGRAZIONE PER IL SETTORE FIAT AUTO,A FINE FEBBRAIO ED INIZIO MARZO.
la situazione sta degenerando si sta iniziando a smontare l'impianto di verniciatura ormai e proprio la fine questo tavolo tecnico e un altra cazzata la cosa si fa veramente triste dopo l'anno x crisi riconfermeranno la chiusura.
e l'unica che sta facendo qualcosa per i lavoratori e solo la fiat le istutuzioni non fanno niente siamo abbandonati da tutti gli unici posti di lavoro li sta danto la stessa fiat riccologando gia 170 lavoratori il comune e la regione sono assenti non fanno niente e una vergogna.
ma fatemi il piacere
la fiat è l unica che fa qualcosa
per il lavoratori.
sarà cosi ma intanto tantissimi non
sono mai stati chiamati per nessun
colloquio e quindi nessuna opportunita
si chiama discriminazione
e il sindacato che cosa puo fare
puo fare qualcosa che lo faccia.
una rotazione e stata fatta ma
ci sono alcuni che ci sono sempre
i busiello antolini brini ferrante e tanti altri che non ricordo i nomi.
anche adesso tanti che non sono mai
stati chiamati ancora non li chiamano non anno mai fatto un
giorno di lavoro.
QUANDO SAREMO TUTTI MESSI FUORI DAI
CANCELLI E SARA PRESTO VEDREMO COSA
SI FARA CHE INIZIATIVE DI LOTTA
VERRANNO FATTE.
SE ADESSO STANNO SMONTANDO LA VERNICIATURA ORA BISOGNA COMINCIARE
LA LOTTA NON DOPO CHE E TARDI E NON
PENSARE SOLO OGNUNO PER SE
CREDERE CHE FIAT SENZA SPINTE PENSA
A NOI E DA ILLUSI.
Ho notato che sono stato citato insieme ad altri miei colleghi per
essere stato a lavorare.
Ero a lavorare perchè ero chiamato
come gli altri , comunque tengo a
precisare che è dalla fine di settembre che no lavoro più , comun
que non sono quì per dire che vogl
io venire a lavorare ma vi dico che
va bene così è giusto che a lavora
re ci siano altri miei colleghi e
mi spiace che tanti altri non venga
no chiamati.
A me stare a casa va di lusso , stò
benissimo e non mi manca la cnh.
Ho la fortuna e non la bravitù di
avere altre entrate e con tutto il
rispetto per la cigs inps non è
quella che mi fa mangiare.
Però capisco che tanti miei colle
ghi hanno bisogno ed è giusto che a lavorare ci vadano loro.
un saluto cordiale a tutti
billi.
A febbraio ci sono gli incontri,si cerca la soluzione o si temporeggia?
La Fiat qualcosa la sta facendo,badare ai propri interessi.
ricordatevi che a fiat di voi non
g l i e - n e - f r e g a -
N I E N T E .
siete carne da macello
a febbraio ci saranno degli incontri che non porteranno a nulla
ma i lavoratori saranno sempre piu
divisi e quando se ne accorgeranno
sara troppo tardi
carpe diem : tempus fugit
Lavoratori divisi,sindacati che aspettano i tavoli (grazie anche all'individualismo),e le iniziative?Neanche l'ombra,meglio il silenzio,facciamo tutto con calma.Così mentre Fiat in silenzio smantella (visto che per l'estero non gli mancano le idee),noi aspettiamo "TAVOLI E TAVOLINI".i quali se diventeranno "TORTELLINI",andrà bene viceversa con calma aspettando,avremmo modo di raccontarcela sotto l'ombrellone questa estate.
C'E' TROPPO SILENZIO!
L'Italia è una nazione dove si investe poco in ricerca ed innovazione.La Fiat scappa (o la si fa scappare),sicuro il problema lavoro rimane per chi lo ha,non certo per chi si accomoda ai tavoli,non hanno manco il problema di dover essere ricollocati.
E a proposito di ricollocazione,ci sono vari pareri in merito,ma quello che non convince è il parere della Fiat sempre più fuori dall'Italia,che crea troppe incertezze.
Non sono disposto a fare altre lotte fuori dai cancelli, anzi mi dissocio subito da chi pensa di potermi coinvolgere.
Sappiamo bene qual è la decisione e cosa recita l'accordo. Sono per sostenere i sindacati affinchè riescano, fin dove la loro forza e competenza li spinge, a concordare soluzioni il più possibile indolori per i restanti lavoratori (compreso me).
Sono d'accordo che l'Azienda è l'unica che sinora si è mossa e desidero sollecitare le istituzioni locali e quant'altri l'estate scorsa si sono presentati ai cancelli a fare concretamente la loro parte e non solo campagna elettorale.
"Fin dove la loro forza",con scarsa partecipazione dei lavoratori,ecco dove sta la forza nella parola.
Certo anche la confusione sindacale,crea dei problemi.
Due ottimi incredienti!
Caro collega o detto la mia,e rispetto la tua opinione.
Ieri mi sono iscritto al sindacato insieme ad altri colleghi, poi voi fate come meglio credete.
Ciao
per colpa di tanti che se ne fregano si sara un silenzio assordante.
saremo lasciati soli sia dalle
istituzioni che non fanno niente
per bloccare la strategia fiat e dai sindacati non perche non vogliano ma perche non contano
piu niente.
e chi e iscritto ha solo sprecato
denaro.
e dura ma e cosi e non e cinismo
ma pura realta
gli unici che possono fare qualche
cosa sono i lavoratori di tutto il
gruppo fiat ma sono divisi come
non mai.
hanno una grande forza ma non ne
prendono coscienza perche il popolo
e bue.
CHIUDEREMO LA STALLA QUANDO I BUOI
SARANNO GIA SCAPPATI.
se non vorrai fare lotte fuori dai
cancelli non farai altro che fare
quello che hanno fatto tanti altri
tuoi colleghi.
pero poi non lamentatevi.
La prima cosa che occorre (che è mancata),è la partecipazione dei lavoratori.
Certo il ruolo istituzionale è importante,ma la visibilità del problema tocca ai lavoratori e lavoratrici darla.
Le opinioni sui sindacati le conosciamo,ma certo se non si partecipa,vogliamo prendercela con la uil?La cgl?La cisl?
L'individualismo è il nemico che ci creiamo da soli.
Di fronte al potere ognuno di noi singolarmente non è nulla.
Al massimo si ha l'illusione di essere qualcosa (non perchè non si è persone),ma nella sostanza si è foglie al vento,sia chi è stato ricollocato e chi non lo è stato.
Nella sostanza ho le istituzioni trovano la maniera per non far andare via Fiat dall'Italia,o viceversa spingono sulla ricerca,in maniera da aprire altre strade lavorative,la terza possibilità facile da indovinare.I lavoratori dovrebbero fare la loro parte,senza aspettare la notizia del collega,o che sia sempre il collega a farsi carico di tutto.
Esiste un passivismo cronico,ed un lamentarsi sterile diffuso.
Qualche persona parla di rimettere i picchetti se non si sblocca nulla.
Ma fare i picchetti significa starci sempre fuori ai cancelli,non certo solo di giorno in orari comodi,con la settimana corta.
Se dovesse andar male gli operai avranno fatto la loro parte per chiudere,chi tace acconsente.
Il mio pensiero va ai colleghi in pensione che questa estate per solidarietà sono venuti a darci una mano.
E' ASSURDO CHE IN UNA SITUAZIONE COSì DIFFICILE I SINDACATI FACCIANO ASSEMBLEE SEPARATE!
Chi va sulla luna e chi su marte sembrerebbe,ma i problemi si risolvono sulla terra!
Ricollocare sembra una bella parola,ma di fondo il lavoro deve rimanere in Italia.
E' giusto e sacrosanto che dei lavoratori,che hanno accettato nuove sedi abbiano diritto di avere la loro serenità.
Ci si augura CHE IL GOVERNO PRENDA TUTTE LE MISURE ADEGUATE!
Anche perchè ormai è diventata una moda,per le imprese spostare all'estero.Cosi si rischia la desertificazione,e conseguente degrado,sperando mai!
ma la cnh ci sta ricollogando in italia mica, all'estero.MODENA,CREVALCORE(BO)MELFI(PO)TERMOLI(CB)SAN MAURO(TO)LECCE, JESI(AN)SAN MATTEO(MO)
poi e anche vero che la fiat sta facendo un torto a qualcuno ma un piacere a qualcunaltro e spiego,chi è del posto se un azienda chiude capisco che è un grosso problema,ma per chi viene da altri paesi se viene ricollocato in qualche stabilimento piu vicino casa gli fa un grosso favore e per chi viene ricollocato magari in qualche stabilimento a due passi da casa gli fai ancora più un piacere,chi e del meridione e gli offrono un lavoro in meridione con lo stesso stipendio che prendeva a l nord, in meridione fa il signore,quindi c'è chi pensa che la fiat gli fa un torto perchè lo lascia a casa c'è chi pensa che la fiat gli fa un favore avvicinandolo a casa,purtroppo nella vita non si puo avere tutto ma ricordatevi chi si accontenta gode.
speriamo bene
LA REPUBBLICA 29 GENNAIO 2010
ORA MONTEZEMOLO APRE AL DIALOGO
"Massima disponibilità".Epifani:"Fiat mette benzina sul fuoco"
TORINO <>,E' il presidente del Lingotto,Luca Cordero di Montezzemolo,a ripeterlo con insistenza nel tentativo di stemperare le polemiche e le tensioni che si sono inasprite dopo l'annuncio della cassa integrazione e dopo le parole di Sergio Marchionne.Lo ha fatto alla vigilia della riunione di oggi in sede di governo sul caso Termini Imerese a proposito della quale il ministro Claudio Scajola ha dichiarato che si cercherà<>.Ancora più duro Guglielmo Epifani per il quale con la cig <>.
<>.,ha detto Montezzemolo precisando però che la cassa integrazione è <>.Con parole misurate,al fine di allontanare il sospetto di una sua diversa posizione rispetto alla linea di Marchionne,il presidente della Fiat ha ricordato che <> e ha definito<> quella di portare a Pomigliano>>una vettura di grandi volumi e per noi fondamentale come la panda>>.
ma la linea rivendicata dal Lingotto non sembra per il momentoattenuare il dissenso e i malumori del governo.<>.Su questo ha insistito anche il ministro del lavoro,Maurizio Sacconi,sostenendo la necessità di evitare che <>.In una vigilia del vertice romano ancora contrassegnata da proteste a termini Imerese e Pomigliano e con la Borsa che ha punito la Fiat portandola,dopo il tonfo di mercoledì,sulla soglia di 8,77 euro,com'era inevitabile anche il sindacato ha rincarato la dose.Epifani leader della Cgl,dopo aver ricordato che <>,ha detto:<>.Questo scarto è stato sottolineato anche dal segretario della Uil Luigi Angelletti,ha commento delle critiche sui meccanismi della cassa integrazione:<>.Una scelta che,per il segretario della Fiom Gianni Rinaldini,è la dimostrazione di <>. Un comportamento che il numero uno della Csl,Raffaele Bonanni,per il quale gli incentivi devono essere concessi a patto che siano salvati i posti di lavoro,ha,ha definito <>.<>.
Vedremo nei prossimi giorni quello che accadrà
tutto ruota intorno a fiat auto e
sicuramente una soluzione la troveranno perchè è un "problema
sociale chiudere al sud " benchè
come si è visto da trasmissioni come anno zero i dipendenti denunciano una inesistente solidarietà tra lavoratori quello
che si verifica in cnh imola e parlando solo di auto si distoglie
il problema su cnh alla quale anche
se in parte ricolloca in italia e
non all'estero non cambia il fatto
che chiude comunque un azienda ma
al nord " che quì non è un problema" ma chi lo dice.
è comunque un prolblema.
e se ci toccherà ritornare fuori
dai cancelli ben venga e sin da ora
ringrazio tutti quelli che non sono
venuti o che venivano a ore comode.
VEDRAI CHE CI TOCCHERA TORNARE
FUORI DAI CANCELLI.
NON CI SARA ALTERNATIVA
SPERIAMO CHE QUELLO CHE E SUCCESSO
L ALTRA VOLTA FACCIA DA LEZIONE
MA CI CREDO POCO.
è vero parlano e parleranno solo
di fiat auto noi siamo già dimenticati.
sembra quasi che parlare di fiat
sia solo parlare di auto e tutto il
resto che comunque è tanto ???
ho visto anno zero è vero si è sentita la denuncia di un nostro
collega al riguardo di assoluta
indifferenza dei suoi compagni.
però c e una cosa che mi ha dato
fastidio si sono incazzati perchè
faranno due settimane di cassa e
noi cosa dovremmo dire o fare
incazzarci cento volte di piu.
La crisi è una,i sindacati non dimostrano unione,il tutto non giova agli operai.
Di Fiat auto in questi gg e non solo,si parla molto ma per Imola,abbiamo il gran silenzio.
Vedrai ci toccherà tornare fuori ai cancelli...,l'idea di proseguire le lotte,se non si vedranno spiragli,è ottima ma ricordiamoci che dipende da ognuno di noi.
La partecipazione di noi lavoratori è quella che conta.
Le lotte condotte sino a questo momento le hanno fatte poche persone,è necessaria una consapevolezza operaia,che nessuno regala nulla,e lamentarsi solo serve a meno di niente.
NO ALLE ASSEMBLEE SEPARATE!
dobbiamo essere noi a OBBLIGARE i
sindacati a fare una lotta comune
perchè altrimenti ci rimettiamo solo noi.
oggi non si parla d altro che di
fiat auto.
per loro vedrete che una soluzione
la troveranno.
noi siamo i figli della povera schifosa.
LE ASSEMBLEE SEPARATE CREANO SOLO
MALANIMO MALESSERE E DIVISIONE
BISOGNA CHE I SINDACATI FACCIANO
TUTTI UN PASSO INDIETRO E TORNINO
AD AVERE UNA STRATEGIA COMUNE
ALTRIMENTI VERREMO STRITOLATI.
a anno zero hanno parlato adirittura del omsa di faenza e non hanno parlato di cnh imola non siamo mai usciti su un quotidiano nazionale mai su una rete tv nazionale a noi ci considerano gia chiusi e per questo che nessuno parla mai di noi
non abbiamo piu speranze non ci cagano pari ma la vogliamo smettere di illuderci cnh e gia chiusa lunedi iniziano a smontare l'impianto di verniciatura hanno gia la piantina dello stabilimento per venderlo questi vogliono far soldi e basta le istituzioni non ci stanno vicini i sindacati altrettando noi siamo seperati facciamo a si salvi chi puo non c'è compatezza siamo quasi ridicoli nel frattempo chi a la sua opportunità,giustamente accetta l'opportunità che gli danno e si trasferiscono in altri stabilimenti,non si parla più di noi perchè ormai sono tutti rassegnati tutti o quasi sanno che cnh e gia chiusa e poi avviamente ci sono i poveri illusi che credono anzi sperano nel miracolo,ma ribadisco,CNH INOLA E GIA CHIUSA.
Iniziano a smontare e noi stiamo in silenzio,iniziative zero.
non sarebbe il caso di darsi una mossa e bloccare lo smantellamento
degli impianti.
questi ce lo mettono in culo senza
vasellina.
Il 2 c'è l'incontro (tavolo),ma è necessario che partano delle iniziative non c'è solo Termini Imerese.
Valutare eventuali ricollocazioni va bene se lo si reputa opportuno c'è chi lo ha già fatto ma non basta.
Troppe aziende a rischio in giro questo non è un bene.
Ci sono molte aziende con problemi,all'Omsa da 20 giorni ci sono i picchetti con turni di 4 ore,a S. Giuliano Milanese protestano i lavoratori della Coop Padana Servizi,70 licenziamenti,i problemi all'Alcoa di Cagliari non sono terminati,e queste sono solo alcune delle aziende in crisi.
La Cnh come sappiamo è un'altro problema che noi lavoratori purtroppo viviamo in prima persona.
Nel 2008 Fiat ha registrato un'utile di 3.36 miliardi di euro quasi 5miliardi di dollari,la cifra più alta in tutta la sua storia,ma chiude Termini e non solo,portando le produzioni dove gli operai costano meno.
L'ultima volta che in Germania ha chiuso uno stabilimento dell'auto,la seconda guerra mondiale non era ancora scoppiata.
nel periodo 02/02/10 - 22/02/10
sarebbe il caso che si facessero
delle iniziative sindacali per
farci sentire.
questo è un appello che faccio ai
sindacati "tutti".
spero che raccolgano questo segnale
che fotografa il malessere generalizzato che serpeggia in
maniera così tangibile che si
riesce a tagliare con il coltello.
cogliamo l'attimo il tempo fugge.
la produzione delle auto tra 2 anni dovrebbe passare da 650mila a 900mila auto all'anno cosi a detto montezemolo quindi aumentanto la produzione in italia ci vorranno anche gli stabilimenti e in questo caso potrebbe entrare in gioco imola che e in una posizione stategica riguardando la logistica quindi c'è ancora da sperare a mio avviso il fatto che stiano smontando la verniciatura e tutto normale tanto le terne non le facciomo piu ma ci potrebbe essere un alternativa nel giro di 2-3-anni visto che le auto salirebbero di numero di ben 250mila che non è poco.
la speranza e l'ultima a morire hai ragione e ti dirò di piu,montezemolo e marchionne vorrebero portare la produzione di auto in aumento di circa 300.000 unità ma il governo e i sindacati non sono d'accordo dicono che in italia si vendo 1.500.000.auto quindi in italia si dovranno produrre almeno quelle che si vendono ho al minimo1.300.000.auto e questa e una bella speranza per noi anche perchè la fiat e d'accordo piu o meno con questa linea ma no sui numeri metti caso che scelgono la via di mezzo e in italia si produrranno un milione di auto questo ci aiuta di molto.in realta la fiat a gia iniziato questa pratica portanto la panda dalla polonia a pomigliano e la panda e la macchina piu ventuta,a questo punto e del tutto normale se non logico che imola a molte probabilità di rimanere aperta il tempo e molto lungo questo e pur vero,ma se si evolve la situazione a nostro favore la fiat e quasi obbligata a tenere imola non credo che vende imola per poi acquistare un altro stabilimento,e vi ricordo che lo stabilimento di imola e situato in posizione strategica e fiat lo sa molto bene,Quindi sarebbe opportuno che i sindacati ho le istituzione scrivessero una lettera a santoro anno zero per mettere in evidenza la cosa,e poi spero che i tecnici del governo queste cose le tirino fuori nei vari incontri con cnh imola,basta poco per tenere aperto uno stabilimento con 200-300 persone e vi ripeto la fiat nei prossimi anni avrà bisogno di stabilimenti superproduttivi e in questo non siamo secondi a nessuno,oggi ho notato tra i vari giornali che quando il governo fa il muso duro un po fiat cede quindi avanti con questa linea che basta veramente poco per tenere aperta imola.IO CI CREDO VERAMENTE SPERIAMO.
IO SONO DEL PARERE CHE FIAT NON CEDERA LO STABILIMENTO DI IMOLA
E TROPPO STRATEGICO STA SOLO
FACENDO UNA GRAN MELINA PER ARRIVARE A UNO SCOPO QUALE NON SO.
Qui qualcuno vuol sfuggire alla realtà dura, amara ma pur sempre realtà.
Cnh chiude lo stabilimento di Imola trasferendo le produzioni a Lecce e S. Mauro TO, questo hanno sempre detto e questo è sancito nell'accordo del 9 settembre scorso al Ministero del Welfare. Un'eventuale soluzione per la reindustrializzazione dell'area dovrà prevedere l'assorbimento della maestranze presenti nello stabilimento e la loro specificità di assemblatori.
Quell'accordo porta la firma di tutti i soggetti istituzionali, sindacali, rsu e Bonora, quindi non è pensabile un'azione di protesta per bloccare lo smantellamento e la chiusura.
Vi ricordo che questa soluzione ci consente di prolungare la cigs oltre il 30 agosto 2010, per cui chi intede mettere in campo azioni in contrasto con questo accordo si assume la responsabilità di farci entrare direttamente in mobilità alla scadenza della cig ad agosto prossimo.
Mi spiace dover sottolineare cose ormai risapute, ma l'unità dei lavoratori e dei sindacati non può prescindere da questo dato di fatto.
Desidero esprimere il mio parere sul fatto che in televisione e sui giornali nazionali si parla spesso di Termini Imerese e non della Cnh di Imola.
Vi ricordate che la stessa cosa accadde quando noi facevamo il presidio contro la chiusura e Termini Imerese per la quale era prevista la riconversione nel 2012 occupava l'autostrada? Ebbene nonostante ciò adesso la Fiat ha cambiato idea ed ha deciso di chiudere anche lo stabilimento siciliano.
Quante di quelle aziende i cui lavoratori hanno protestato finendo sulle pagine di giornali e televisioni sono riuscite a salvarsi? Nessuna, anzi forse una la cui soluzione però era pre-esistente.
Per fare un esempio su un argomento completamente diverso, cosa hanno ottenuto i cittadini di Ischia che si sono opposti alla demolizione delle case abusive?
In conclusione: le battaglie si fanno con la ragione e nelle sedi opportune raggiungendo soluzioni condivise.
Come diceva un noto sindacalista: meglio un brutto accordo che un atto unilaterale dell'azienda, almeno si riescono ad attutire le ricadute occupazionali.
Arcobaleno, a questo punto ha ragione chi suggerisce di iscriverci tutti al sindacato!
Facciamolo e giochiamoci anche questa carta per non lasciarci niente di intentato.
Chi è d'accordo?
Caro Anonimo,
io sono d'accordo e mi iscrivo alla Fim Cisl.
Saluti
PERCHE ALLORA NON TI ISCRIVI PER
ESEMPIO ALL UGL
MA PER CASO ALLA CISL
MA.
si è vero bisogna essere collaborativi con cnh così al 30
agosto avremo un altro anno di cigs
poi il 30 agosto 2011 un altro anno di cigs poi il 30 agosto 2012
un altro anno di cigs.
speriamo di fare come alitalia che
ha ottenuto 7 anni o come alcune
aziende del sud che sono in cassa
da 20 anni.
bella prospettiva.
Non si tratta di essere collaborativi, ma neppure di essere in contrapposizione per partito preso.
Mi risulta che mai nessuno nella storia è riuscito a costringere un imprenditore a continuare a fare il suo mestiere nel momento in cui decideva di chiudere bottega. Piuttosto qualcun altro, a volte gli stessi suoi dipendenti, rilevava l'azienda.
Menphis ha ragione, non possiamo costringere nessuno a essere imprenditore, così come nessuno ci ha mai costretti ad avviare un'attività in proprio. Ogni mestiere ha i suoi rischi e noi stiamo vivendo sulla pelle i rischi del lavoro subordinato. Quando sentivamo dire che oggi non esiste più il posto fisso forse pensavamo di esserne esenti?
Adesso smettiamola di piangerci addosso, ringraziamo chi trova soluzioni per ridurre al minimo ricadute occupazionali e restiamo uniti per conquistarci una nuova occupazione per il futuro.
Le divisioni sindacali non sono bella cosa.
Vedo che qualche collega inizia finalmente a fare qualche ragionamento sensato, anche se non condivido tutto di quello che hanno scritto.
Dobbiamo spingere il Comune e la Regione ha fare lo loro parte concretamente perchè finora non hanno investito un solo centesimo per far sì che l'area industriale della Cnh diventi appetibile per reindustrializzarla. Abbiamo in mano un'arma meravigliosa che è quella del voto; usiamola visto che ci sono le regionali a Marzo.
Io la penso come Anonimo cioè le divisioni sindacali non sono una bella cosa. Per questo io sto dicendo al segretario del sindacato cui sono iscritto di usare maggiore ragionevolezza e di confrontarsi tra di loro, ma anche di spiegarci in un assemblea unitaria come stanno le cose realmente.
Non è possibile che un sindacato ragioni con la "pancia" e l'altro con la "testa".
Noi lavoratori non abbiamo bisogno di chi ci dice ciò che vogliamo sentirci, ma chi ci dice la verità, solo la verità, anche se questa dovessere essere amara da digerire. Solo così, sapendo quale destino ci aspetta potremo guardarci meglio intorno, senza illusione alcuna.
E' proprio vero, i sindacati devono fare solo il loro mestiere e non quello di maghi, astrologi, fattucchieri. Ci dicano come stanno le cose veramente perchè io non ci capisco niente.
VERISSIMO NESSUNO PUO' COSTRINGERE
UN IMPRENDITORE A STARE APERTO SE
VUOLE CHIUDERE MA E ALTRETTANTO VERO CHE UN IMPRENDITORE GIRA CON
I SUOI SOLDI NON CON QUELLI DELLA
COLLETTIVITA' COME FA FIAT PERTANTO
FIAT NON PUO' CHIUDERE COME LE PARE
GLI STABILIMENTI PERCHE' HA SEMPRE
FATTO AFFARI CON SOLDI PUBBLICI
PERTANTO LO STATO E' UN FORTE
"AZIONISTA DI FIAT".
POI NON SI CHIUDE UNA FABBRICA CHE
GUADAGNA SOLO PER GUADAGNARE DI PIU' E' DA CRIMINALI.
QUANDO FIAT FUNZIONERA' SOLO CON I
SUOI DI SOLDI E NON CHIEDERA' A
OGNI PIE' SOSPINTO INTERVENTI
PUBBLICI ALLORA FARA' QUELLO CHE
LE PARE OGGI NO ABBIAMO TUTTO IL
DIRITTO DI OPPORCI.
Gli Italiani se comperassero prodotti Made in Italy aiuterebbero l'occupazione e l'economia italiana, invece anche i dipendenti Fiat comprano auto straniere.
Poi gli aiuti di Stato per l'acquisto di auto vanno non solo a Fiat, ma anche agli altri produttori, solo indirettamente perchè se uno non vuole comprarsi la nuovo automobile nessuno lo costringe. Quindi se gli incentivi auto hanno funzionato è perchè gli italiani non la pensano come te.
Intervento dell’assessore provinciale al Lavoro Anna Pariani in merito alla risposta data dal Sottosegretario Stefano Saglia all’onorevole Massimo Marchignoli in Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati.
“Il Governo ha dato una risposta parziale e insufficiente all’interrogazione dell’On. Marchignoli sulla situazione della Case New Holland di Imola. Non c’è un impegno concreto per salvaguardare lo stabilimento produttivo CNH di Imola, cosa ancora più grave visti gli impegni pubblici presi dal Governo nei confronti del gruppo FIAT. Non si possono chiedere soldi per settori fortemente in crisi e di rimando smantellare le produzioni sul territorio. Questo non può essere accettato da nessuna amministrazione pubblica, tanto meno dal Governo.
La risposta del Sottosegretario Stefano Saglia in Commissione attività produttive parla di una riduzione di volumi produttivi per Imola del 10%, a fronte di un decremento di domanda in Europa del 15% per il settore. Le scelte del gruppo FIAT, quindi, possono e devono essere discusse e riviste, anche alla luce dei dati di produzione, semmai prevedendo, come nel caso di molte altre aziende, un allungamento della Cassa Integrazione ordinaria. Occorre però l’impegno concreto, non generico, del Governo a rifinanziare gli ammortizzatori sociali e ad impegnare risorse vere sull’innovazione.
Gli oltre 500 lavoratori di CNH e indotto non possono avere come unica risposta il generico impegno del Governo a verificare il mantenimento del sito produttivo. In vista dell’incontro di domani presso il Ministero dello Sviluppo economico a Roma, tale verifica doveva essere già svolta in un confronto con il gruppo FIAT, per sgombrare il tavolo da subito dalla possibilità di chiusura di Imola.
La Provincia sarà ferma, in tutte le sedi istituzionali opportune, nel rifiutare la prospettiva di chiusura dello stabilimento imolese della CNH. Ritengo che il Governo, a fronte degli aiuti al gruppo FIAT, dovrebbe avere la stessa fermezza e uguaglianza di trattamento per tutte le sedi produttive del gruppo”.
Finalmente una presa di posizione pubblica da parte dell'Amministrazione Provinciale.
Grazie Anna.
La crisi non è un dettaglio,è palese che quando ci sono troppe realtà industriali colpite,non se ne viene fuori chiudendo da una parte e dall'altra.Le istituzioni devono dare risposte,come devono anche i sindacati.
Le lamentele nei confronti dei sindacati c'erano durante i tempi felici e persistono,per due motivi uno è sicuramente del popolo del me ne frego e mi costruisco l'alibi,ma ci sono altre persone più partecipi,che sicuramente spesso avvertono insoddisfazione e fatica a vedersi rappresentati,le divisioni al fronte ad una situazione difficile ne sono l'evidenza.
Poi se a qualcuno gli piace giustificare i signori padroni,che si accomodi io ne prendo le distanze.Aggiungo che non è colpa dei lavoratori se si è creata la situazione che sappiamo,e meno lavoro c'è in giro,e maggiore è il disaggio sociale,che non si risolve con paliativi e ringraziamenti.
Non sono contrario ad avere la tessera sindacale,infatti la ho con chi credo vicino al mio modo di pensare.
Ma allo stesso tempo non vedo di buon occhio le divisioni che non agevolano i lavoratori tutti.
Alla luce dei nuovi fatti che si
stanno verificando tra fiat e il
governo riguardo gli incentivi che
fiat ritiene insufficenti e quindi
dice che non li vuole addirittura
montezemolo ha la spudoratezza di
dire che fiat non ha avuto aiuti di
stato.
Tutto questo è improntato a concretizzare la minaccia di chiudere termini imerese e forse
domani pomigliano oppure di alzare
la posta richiedendo più avanti una marea di aiuti di stato con questa enorme minaccia.
Però tutto questo sposta il problema di cnh e noi non veniamo
considerati.
Nell'enorme scenario di fiat che sta mostrando una insofferenza
a restare sul territorio italiano
figuriamoci se il problema cnh è
rilevante.
Verremo stritolati da questa macchina politico mediatica che per un bel po di tempo guarderà
soltanto fiat come settore auto.
E' necessario che noi si alzi il
tiro non so come ma si dovrà fare
bisognerà scegliere il momento giusto e questo lo sapranno meglio
le organizzazioni sindacali.
La Fiat sta facendo la sua parte,e quello che giustamente asserisce il collega in merito a Termini Imerese è pura verità,Cnh Imola sembra non esistere,meglio per Fiat troppi fronti in evidenza complicano dinanzi all'opinione pubblica,ed è meglio anche per i signori ministri.
I sindacati sono divisi a prescindere dell'opinione che ogni persona possa avere in merito,è un fattore che esiste.
Persevera spesso un'immobilismo dei lavoratori,dovuto solo a fattori sindacali?Non credo spesso si preferisce non fare nulla,e si aspetta che arrivi il sindacalista di turno a fare......,e si fa tanto quando i lavoratori sono latitanti NIENTE!
La spaccatura sindacale completa l'opera d'arte!
Con dei lavoratori uniti al fronte di un problema comune sarebbe molto diverso compreso i sindacati.
Gli ammortizzatori sociali per fortuna li abbiamo,ma se usati per creare un ponte,e quindi ritornare a lavorare è un conto,ma se usati solo per contentino temporeggiante,troveranno il tempo che troveranno.
La dimensione del problema è molto grande,sicuro non si risolve con l'individualismo e la non partecipazione.
Mentre noi lavoratori perdiamo il lavoro,conseguenza degli errori di altri (non paga chi sbaglia),il potere continua per la sua strada,e le proprie decisioni.
Il conto lo pagano gli operai,troppo spesso tacitamente.
Fiat vuole chiudere ma aumentare la produzione di auto in Italia,che come numero sarebbe sempre molto inferiore di quelle immatricolate.
Nella sostanza il rischio è che si aumenti si la produzione,ma con molti meno operai.
Marchionne sta preparando il piano strategico,che il 21 aprile divulgherà in merito all'alleanza con Crysler.Tutto oltre oceano,Termini Imerese,Imola si chiude.
Il tutto con il tacito silenzio degli operai,che frega quest'ultimi non i padroni!
Ma abbiamo sempre l'opzione di dire i "SINDACATI".....,CHE ANCHE CON DEI DIFETTI,NON POTRANNO MAI FUNZIONARE,SENZA I LAVORATORI!
Cnh e Iveco, le grandi dimenticate
Repubblica — 26 gennaio 2010 pagina 11 sezione: TORINO
C' È UNA parte di Fiat, quella legata alle auto, che non va benissimo ma galleggia. Ce n' è un' altra, che comprende i veicoli commerciali e industriali, che rischia di andare a fondo. A livello torinese il tutto si traduce nel pessimo momento di due stabilimenti storici: la Cnh di San Mauro Torinese e la ex Iveco (oggi Fpt) di Torino Stura. Tra il 2003 e il 2004 furono protagonisti nel tirar fuori il gruppo dal baratro in cui era finito. Oggi sono due fabbriche in cui si lavora poco o niente. E che rischiano di finire nel dimenticatoio. I conti approvati ieri dal cda del gruppo parlano un buco da 190 milioni di dollari nel bilancio 2009 della Cnh, rispetto agli 825 milioni di utile dell' anno prima. E in una nota l' azienda parla di «continuare a focalizzarsi su un severo controllo dei costi». Roba da far tremare i polsi a sindacati e lavoratori. La Iveco, che è la principale fruitrice dei pezzi prodotti a Torino Stura, ha visto flettere i propri ricavi del 34%, mentre le consegne sono diminuite del 46%. Ma le tute blu non hanno bisogno di questi numeri per capire che le cose non vanno. La Cnh di San Mauro, che produce macchine agricole e per il movimento terra, a ottobre ha finito le 52 settimane di cassa integrazione ordinaria edè passata alla straordinaria. Sempre a "zero ore", che vuol dire che quasi tutti i 700 dipendenti non lavorano mai. Si salvano solo 120 persone distaccate alla Fpt di Mirafiori e una manciata di manutentori. In più, negli incontri con i sindacati, l' azienda ha cominciato a parlare di mobilità per la cinquantina di addetti prossimi alla pensione. Del resto i dati di mercato sono impietosi: nel 2007 in Europa sono le case costruttrici hanno venduto 232 mila veicoli, nel 2009 non più di 80 milae per quest' anno si prevede una lieve risalita a 110 mila. Troppo poco per essere fiduciosi, così come è minimo l' apporto della linea di miniescavatori ottenuta grazie al fermo dello stabilimento di Imola (il grosso della produzione è finito a Lecce, nel terzo stabilimento italiano dell' azienda). «Movimenti impercettibili», secondo il segretario della Fim-Cisl Torino, Claudio Chiarle. L' unico segnale positivo lo dà il magazzino: «Rispetto allo scorso anno - dice il funzionario Fim Paolo Picciau - lo stock delle macchine invendute si è dimezzato. La cosa ci fa sperare che da marzo la cig possa scendere a due settimane al mese. L' auto è riuscita a stare a galla grazie agli incentivi, ma per questi veicoli è difficile trovare una soluzione simile. E se non si muove qualcosa questi settori sono destinati a soffrire molto di più». La ex-Iveco, oggi Fiat Powertrain Technologies, va meno peggio. Per ora si utilizza ancora la cassa ordinaria, che però è agli sgoccioli: 45 settimane già sfruttate nel reparto "drive line" (ponti, assali e cambi), 33 nei motori. Il primo lavora due settimane al mese, il secondo due e mezza. E anche qui i numeri parlano da soli: nel 2009 il calo sull' anno precedente è stato del 46% per i propulsori, del 66% per i ponti, del 51% per i cambi. In 12 mesi l' organico è stato ridotto di 242 unità, tra precari non rinnovati (143) e pensionamenti. Dei quasi 2.600 dipendenti, solo 200 ricevono lo stipendio pieno grazie al trasferimento alla Fpt di Mirafiori. «La Fiat Powertrain e la Cnh sono le due grandi dimenticate della crisi, perché dietro non hanno un disegno industriale. Marchionne continua a guadagnare tempo, ma il Governo non pare intenzionato ad allargare gli incentivi a questi settori», sostiene il segretario della Fiom Torino, Giorgio Airaudo. Che lancia l' allarme: «Mentre l' indotto auto a Torino è molto ma nonè solo concentrato qui, quello dei veicoli industriali e delle macchine movimento terra è quasi tutto nel Torinese. È questo il fattore che continua a creare una mole immensa di ore di cassa integrazione». - STEFANO PAROLA
Penso che tutto quello che stà
succedendo dovrebbe far riflettere
tutti i lavoratori che oggi non si
rendono conto che di salvi di
scampati al terremoto non c'è
nessuno perchè se oggi tocca a noi
e voi state zitti domani quando
toccherà a voi noi staremo zitti.
Questa spirale tutti contro tutti
deve imperativamente finire.
Occorre una linea comune di tutti
gli stabilimenti fiat solo così si
potrà bloccare questa strategia di
fiat che conta sulla divisione sindacale e soprattutto su quella
dei lavoratori perchè così siamo
infinitamente più deboli.
DETTA IN SOLDONI NON FACCIAMO PAURA.
C'è chi sostiene che bisogna farci guidare dai sindacati che non sarebbe errata come cosa.
Ma esiste un problema che si chiama divisione sindacale.Quindi se i lavoratori seguono troppo la propria bandiera,si ottiene il seguente risultato:lavoratori distanti tra loro (perchè i sindacati tra loro lo sono),e quindi le conseguenze che si ripercuotono sui lavoratori stessi,non sui sindacati,padroni e politici.
Il lavoro è degli operai!
Sono gli operai a fare meglio stando uniti.
I sindacati hanno il problema di avere poca partecipazione,ed i lavoratori quello di rischiare il lavoro,e come ciliegina le divisioni sindacali.
Chi ci perde?
Chi ha il mutuo da pagare,l'affitto,i figli da mantenere,le bollette da pagare ecc....SICURO NON I PADRONI!
IL PROBLEMA PIù CHE DEI SINDACATI E' DEI LAVORATORI.
AVERE DEI SINDACATI E' STATA UNA CONCQUISTA DEI LAVORATORI,MA LE DIVISIONI SONO UNA SCONFITTA PER GLI OPERAI!
Avere dei sindacati era una conquista oggi non dico che è un
problema ma quasi.
Avere dei sindacati spaccati divisi
e conflittuali porta gli stessi
lavoratori a dividersi.
Quelli tesserati a schierarsi e dire peste e corna dei colleghi
di un altra bandiera e quelli non
sindacalizzati a non maturare una
coscienza sindacale.
Risultato si allontana sempre di più la possibilità di fare sforzo
comune per aprire una breccia nel
muro di gomma che fiat vuole alzare
Altro risultato.
Perdita del posto di lavoro con
soddisfazione fiat.
Ieri FLM oggi di tutto e di più.
Altro risultato BABELE.
Questo dovrebbe far riflettere
seriamente.
Caldeggerei a ognuno che scrive
commenti sul blog di inserire su
facebook dovunque sia possibile
di andare a vedere il blog della cnh imola per allargare la notizia.
cerchiamo di agganciare il problema
cnh al problema fiat farlo diventare un problema solo visto che oggi è un problema nazionale.
portare a conoscenza anche agli
altri lavoratori del gruppo che
anche cnh imola è nel calderone.
Raggiungiamo il 100% di iscritti ai sindacati, caldeggiamo l'obiettivo in modo da agganciarci al problema Fiat.
Agganciarsi al problema fiat non
vuol dire 100% si iscritti al
sindacato è solo la solita sterile
richiesta che divente strumentale
non serve fare pubblicità perchè
si cade nel conflitto di interesse.
Che i lavoratori cnh siano o meno
iscritti non cambia nulla .
Noi per il momento siamo svincolati
dal problema fiat.
Cosa può agganciarlo è solo una cosa eclatante che possono fare i
lavoratori per alzare l'interesse
mediatico.
Tutto il resto come diceva un
famoso attore sono
CHIACCHERE E DITINTIVO.
HO VISTO CON DISAPPUNTO CHE LO SCIOPERO DEL 3 E'STATO UN FLOP COSA
CHE NEGLI ALTRI STABILIMENTI FIAT
INVECE E'STATO UN SUCCESSO.
C'E'SOLO DA VERGOGNARSI.
MA L'OPPORTUNISMO E LA NON VERGOGNA
DI CERTE PERSONE NON HA LIMITE.
SE SI VUOLE SALVARE IMOLA CON L'ESEMPIO DATO DALLO SCIOPERO IL
SEGNALE E'INQUIETANTE.
Caro Anonimo,
Se vuoi fare da solo e meglio di una qualsiasi organizzazione, fammi il piacere di non tirare in ballo i sindacati che si sbattono ogni giorno dalla mattina alla sera per difendere non il tuo posto di lavoro, ma quello di migliaia di persone.
ma fammi il piacere
tirano solo acqua al loro mulino
quando tireranno tutti dalla stessa
parte allora si potra dire che
fanno l interesse di tanti lavoratori.
e fai poca prosopopea se sai cosa è
dimenticavo di dirti che sono un ex
iscritto e per ovvi motivi non lo sono piu e ne ho cognizione di causa
mi sono tolto i paraocchi
non guardo piu le cose con gli occhiali rossi o azzurri o bianchi
ma con occhiali neutri e puliti
cosi ci vedo bene.
Cari colleghi continuata ad inneggiare al sindacato ma nn vi rendete conto che non stà facendo assolutamente niente? La rotazione la decisa la direzione e non il sindacato che si prostra ad ogni decisione..le assemblee divise servono al sindacato o all.azienda?? i sindacalisti in borghese hanno già firmato altri incarichi con buone retribuzioni in altri sedi fiat . Il problema è sempre l.informazione che non viene data da chi paghiamo con la nostra tessera.. L:azienda a pianificato tutto molto prima di noi e con l.appoggio del sindacato il gioca è fatto signori. in tutte le varie assemblee siete stati informati che a lecce la verniciatura ce l.hanno già e che non aspettano di certo la nostra smontata? che hanno tanti contratti da confermare che quasi nessuno di imola riuscirà ad essere ricollocato a lecce? che Faranno un prepensionamento di 5 anni che manderà a riposo pochi fortunati? parlate di ciò che sapete e l.unione ci sarà..
SONO PERFETTAMENTE D ACCORDO CON TE
E TUTTO GIA DECISO I SOLITI SI SONO
SPIANATI LA STRADA FREGANDOSENE DEI
COLLEGHI CHE HANNO ANCHE FATTO IL
POSSIBILE. (ALTRI NO. NIENTE).
I SINDACATI GUARDANO SOLO IL LORO
ORTICELLO FREGANDOSENE UNO DELL ALTRO PIUTTOSTO CHE AIUTARSI
PREFERISCONO DARSI BOTTE NELLE BALLE COME TAFAZZI.
I SOLITI NOTI HANNO GIA TROVATO
SCAMPO CHI A IMOLA
(vedi il sosia di andreotti).
CHI A MODENA (suo emerito collega).
E POI QUALCUNO HA IL CORAGGIO DI
INNEGGIARE IL TESSERAMENTO.
COSA DOBBIAMO PAGARE IL LORO STIPENDIO NEL SINDACATO.
STATE TRANQUILLI CHE SE CNH SI SALVA ANCHE CON UNA SOLUZIONE DIFFERENTE DA FIAT FAREMO TUTTI LA
TESSERA GARANTITO.
SONO DISPOSTO A METTERLO PER ISCRITTO.
Ci sono solo due FORZE che uniscono gli uomini ( operai );
la paura( di perdere il posto di lavoro )e l' interesse.
Noi abbiamo più paura o più interesse?
Se dovessimo avere più paura,dovremmo anche pensare che l'unione fa la forza.
Se invece l'interesse prevarica,
penso che non ci sia più niente da fare.
Alla chiusura ufficiale del presidio si era detto che la battaglia era appena cominciata,
ma purtroppo per noi era quasi finita. Per colpa di chi?
Nostra naturalmente.
Non abbiamo saputo intuire che non ci sono cattivi reggimenti, ma solo INCAPACI "colonnelli".
Caro Enigma 58 hai perfettemente
ragione.
Cattivi colonnelli ma ad un attento
esame anche molta defezione dal
reggimento.
A parole tutti bravi nel dire che
ci voleva una testa di ponte una
sorta di falange macedone per abbattere l'esercito nemico ma solo
a parole nei fatti si è visto.
Il problema poi è sorto man mano
che si avanzava.
L'interesse per alcuni e la paura
per molti.
Però sono convinto che quelli che
si sono esposti non avessero ne
paura ne interesse altrimenti
avrebbero fatto come i pochi e i
molti nascondersi come i peggiori
TOPI DI FOGNA.
I colonnelli sì erano incapaci ma
anche senza truppa.
Senza togliere COLPE hai colonnelli
che continuano allo stesso modo.
SE PER COLONNELLI SI INTENDE LA
VECCHIA RSU AVETE NOTATO CHE SI
DICE SI SONO AFFRETTATI A METTERE
IL CULO IN SALVO
QUANDO LA BARCA AFFONDA I TOPI
SCAPPANO MA NON RIUSCIRANNO A SALVARE TUTTI I LORO LECCHINI E
SCIACQUINI QUALCUNO RIMARRA FUORI
ANCHE AVENDOLI ASSECONDATI IN TUTTO
RIMARRA FUORI.
FORSE SI INCAZZERA PURE.
Interrogazione del consigliere Alessandro Fiumi (Pdl) a sindaco e presidente del consiglio comunale sulla situazione del sito industriale
IMOLA - Per evitare che la situazione di Cnh peggiori il consigliere comunale del Pdl, Alessandro Fiumi, chiede con un'interrogazione al presidente del consiglio comunale Paola Lanzon e al sindaco di Imola Daniele Manca di "comunicare quanto sia stato fatto sin'ora al fine di considerare se esistono vie d'uscita rispetto ad una soluzione imprenditoriale possibile".
"Una situazione già di per sè gravissima", afferma il consigliere dato che non è cambiata "nonostante ci siano stati già incontri presso il ministero delle Infrastrutture". In più, continua Fiumi, "l'azienda sta di fatto provvedendo allo smantellamento degli impianti di verniciatura" e "tutt'oggi non risulta da parte delle istituzioni locali (Comune, Provincia e Regione) nessun tipo di comunicazione alle maestranze in merito ad una qualche soluzione positiva della crisi di questo punto industriale".
fonte: romagnanoi
Nel sub-conscio qualcuno scopre di non essere "perfetto" e di non essere depositario della "verità" quindi, secondo me, scatta come meccanismo di difesa ricercare e addossare le colpe agli altri. Come dire che essendo cristiani se pecchiamo non può essere colpa di Dio (quindi nostra in quanto suoi figlioli), ma del Diavolo.
Nello specifico, io penso che, se un lavoratore a cui è stata offerta la possibilità di ricollocazione in un'altra città non ha avuto il coraggio di fare questa scelta non riesce ad ammettere a sè stesso che potrebbe aver sbagliato, ma la colpa è di qualcun'altro o qualcos'altro (la distanza, la famiglia, i padroni che vogliono sbarazzarsi di lui).
Se l'Azienda chiude un lavoratore che non prende coscienza della realtà deve giustificare a sè stesso la sua irrazionalità scaricando le colpe sugli altri (i padroni, i sindacati, i colleghi lecchini, i politici, ecc.).
E' un momento difficile non solo per te, caro collega, ma per tutti; qualunque scelta faccia o abbia fatto ciascuno di noi la fa correndo un rischio e a costo di enormi sacrifici. E nessuno, neppure il nostro peggior nemico, merita di essere condannato dal nostro giudizio.
Intervento dell’assessore provinciale al Lavoro Anna Pariani in merito alla risposta data dal Sottosegretario Stefano Saglia all’onorevole Massimo Marchignoli in Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati.
“Il Governo ha dato una risposta parziale e insufficiente all’interrogazione dell’On. Marchignoli sulla situazione della Case New Holland di Imola. Non c’è un impegno concreto per salvaguardare lo stabilimento produttivo CNH di Imola, cosa ancora più grave visti gli impegni pubblici presi dal Governo nei confronti del gruppo FIAT. Non si possono chiedere soldi per settori fortemente in crisi e di rimando smantellare le produzioni sul territorio. Questo non può essere accettato da nessuna amministrazione pubblica, tanto meno dal Governo.
La risposta del Sottosegretario Stefano Saglia in Commissione attività produttive parla di una riduzione di volumi produttivi per Imola del 10%, a fronte di un decremento di domanda in Europa del 15% per il settore. Le scelte del gruppo FIAT, quindi, possono e devono essere discusse e riviste, anche alla luce dei dati di produzione, semmai prevedendo, come nel caso di molte altre aziende, un allungamento della Cassa Integrazione ordinaria. Occorre però l’impegno concreto, non generico, del Governo a rifinanziare gli ammortizzatori sociali e ad impegnare risorse vere sull’innovazione.
Gli oltre 500 lavoratori di CNH e indotto non possono avere come unica risposta il generico impegno del Governo a verificare il mantenimento del sito produttivo. In vista dell’incontro di domani presso il Ministero dello Sviluppo economico a Roma, tale verifica doveva essere già svolta in un confronto con il gruppo FIAT, per sgombrare il tavolo da subito dalla possibilità di chiusura di Imola.
La Provincia sarà ferma, in tutte le sedi istituzionali opportune, nel rifiutare la prospettiva di chiusura dello stabilimento imolese della CNH. Ritengo che il Governo, a fronte degli aiuti al gruppo FIAT, dovrebbe avere la stessa fermezza e uguaglianza di trattamento per tutte le sedi produttive del gruppo”.
Allora, io ho una teoria....siccome mi sono stancato delle liti della triplice, che pensano solo a fare le primedonne, e vedendo che certi miei colleghi iscritti all'ugl stanno tutti a modena, penso di iscrivermi li. Anche perchè penso che se vogliamo andare alla ribalta mediatica ci vogliono le persone giuste che ti spingono e anche un po di coraggio. Avete visto cosa si è combinato per le case popolari, penso che per noi potrebbero fare lo stesso......
iscriversi a un sindacato o a un
altro solo nella speranza che sia
piu forte o colluso con l azienda
per ottenere un risultato è solo pensare per se.
Legittimo ma molto infimo è questo
modo di pensare che uccide i lavoratori e non permette di fare
una lotta condivisa e unita per uno
scopo comune non guardando dove si
è iscritti o meno.
Cassa integrazione con tutto quello che vi è di conseguenza,è il sistema errato che attacca gli operai,ma quest'ultimi troppo spesso riescono solo ad attaccarsi tra di loro,offuscando la vera realtà o facendosela offuscare.
Il sistema fà il suo gioco a discapito degli operai i quali si pongono la domanda di cosa fanno e pensano i colleghi dell'altro schieramento,ma si pongono molto meno cosa pensano di loro i padroni.
Poniamocela tutti la domanda di cosa pensano i padroni sulle nostre divisioni sul nostro individualismo,sul nostro non fare nulla.
Ancora chiediamoci quali sono i vantaggi per noi operai in materia di divisioni sindacali.
Le risposte non le si trovano su un blog ma in ognuno di noi.
Questo messaggio non vuole essere una critica,ma un pensiero volto a tutte le persone assinchè si adoperino in una direzione diversa.
Dipende da ognuno di noi!Operai ed impiegati.
Non possiamo pensare che tutte le tegole che ci cascano addosso,sono sempre riconducubili agli altri:colleghi,politici,padroni,sindacati.
Si guarda gli altri perchè è più facile(apparentemente),guardiamo anche noi stessi,questa dovrebbe essere la partenza.
IN QUESTE PAROLE C'E'MOLTA REALTA'
MA MA ANCHE TANTA RETORICA.
ALLORA....? COSA DOBBIAMO FARE SE
TANTI NS COLLEGHI GUARDANO SOLO IL
LATO PERSONALE E NON VEDONO IL
PROBLEMA D'INSIEME SE NON CAPISCONO
CHE SI DEVE FARE UNA STRATEGIA COMUNE ..... COSA SI FA'SI BOMBARDANO DI LIQUAME.
CERTO CHE QUESTA DIVISIONE GIOCA
SOLO A FAVORE DEI PADRONI MA E'
ALTRETTANTO VERO CHE NOI E DICO NOI
PLURALIS MAESTATIS NON FACCIAMO
NIENTE PER CONTRASTARE.
ALLORA OGNI POPOLO HA IL GOVERNO CHE SI MERITA E SE ALLA FINE SI
RIMARRA'FUORI DALL'AZIENDA SI DOVRA'FARE SOLO IL MEA CULPA CON
TANTO DI DE PROFUNDIS.
Imola - "Qual è la situazione di Cnh?"
Interrogazione del consigliere Alessandro Fiumi (Pdl) a sindaco e presidente del consiglio comunale sulla situazione del sito industriale
IMOLA - Per evitare che la situazione di Cnh peggiori il consigliere comunale del Pdl, Alessandro Fiumi, chiede con un'interrogazione al presidente del consiglio comunale Paola Lanzon e al sindaco di Imola Daniele Manca di "comunicare quanto sia stato fatto sin'ora al fine di considerare se esistono vie d'uscita rispetto ad una soluzione imprenditoriale possibile".
"Una situazione già di per sè gravissima", afferma il consigliere dato che non è cambiata "nonostante ci siano stati già incontri presso il ministero delle Infrastrutture". In più, continua Fiumi, "l'azienda sta di fatto provvedendo allo smantellamento degli impianti di verniciatura" e "tutt'oggi non risulta da parte delle istituzioni locali (Comune, Provincia e Regione) nessun tipo di comunicazione alle maestranze in merito ad una qualche soluzione positiva della crisi di questo punto industriale"
Cnh - Fiat Imola. L' appello di Cisl e Fim Imola:
<< Per Termini 10 proposte? A noi ne basta una! >>
Se a livello nazionale c’è fermento per le decisioni di Fiat sul destino dei suoi stabilimenti italiani, anche a Imola si attendono risposte per lo stabilimento Fiat – Cnh (550 dipendenti, indotto compreso).
L’accordo siglato il 9 settembre scoso presso il Ministero del lavoro, a seguito della decisione unilaterale di Fiat di cessare la produzione di macchine movimento terra nello stabilimento Cnh di Imola, prevedeva il coinvolgimento dell’azienda per costruire comunque un futuro produttivo al sito industriale
La commissione tecnica istituita presso la Regione Emilia Romagna con l’obiettivo di creare i presupposti per la riconversione si è riunita per la prima volta il 2 Febbraio e il prossimo appuntamento è previsto per la prossima settimana.
<< Purtroppo - commenta Danilo Francesconi Segretario Generale della Cisl Imolese – noi verremo a conoscere eventuali nuove soluzioni solo il 22 Febbraio al Ministero, ci preoccupa l’assordante silenzio attorno alla nostra vertenza, incredibile come in tutte le trasmissioni televisive e sui giornali che dicono di occuparsi dei problemi del lavoro si facciano elenchi di aziende prossime alla chiusura ma di Cnh Fiat Imola e del suo indotto nessuno parli >>.
<< Non vorremmo - commenta Marzia Montebugnoli, Segretario Generale della Fim Cisl Imola – che il tavolo tecnico stesse producendo un nuovo, controproducente, “traccheggio”. La commissione, con l’aiuto delle Istituzioni locali e regionali deve intercettare i movimenti annunciati su scala nazionale, indipendentemente dagli avvicendamenti negli incarichi istituzionali.
E’ chiaro – prosegue Montebugnoli - che non possiamo mettere sullo stesso piano il nostro sito con quello di Termini, tuttavia l’applicazione dell’accordo sottoscritto il 9 Settembre deve valere anche per Imola. A questo proposito noi chiediamo al tavolo tecnico che venga costruita anche solo una proposta, ma efficace, soprattutto dal punto di vista occupazionale. Il nostro territorio in questa fase non può più essere considerato un bacino occupazionale efficiente come in passato >>.
fonte: www.cislimola.com
abbiamo gia sistemato tutti i lecchini e i sciaquini(come li chiami tu ma in realtà sono ottimi lavoratori per questo loro sono stati scelti e tu sei a casa) sono tutti in salvo quindi non si incazzera nessuno stai tranquillo si raccoglie quello che si semina si vede che tu non hai seminato niente e per questo non hai raccolto niente.
vai tranquillo che qualcuno di voi rimane fuori scommettici che perdi.
è già noto che qualcuno si è pentito ma ufficialmente non lo
dice."si vergogna"
comunque rimani sempre un lecchino
sciacquino e dovunque andrai sarai
sempre uno che pensa solo per sè.
Alla faccia della solidarietà tra
lavoratori tu ne sei l esempio
peggiore.
Pensa se imola rimane aperta anche
con una soluzione diversa da cnh
quanti si mordono le dita.
compreso te.
poi te li raccomando gli ottimi
lavoratori.
LI CONOSCIAMO CHE TIPO DI LAVORATORI SONO.
la fiat ha fatto un affare
invece se imola chiude tu fai la fame e noi lavoriamo
la fiat a fatto un affere con te che non vieni ricollocato e a imola non ci sono opportunità che lo stabilimento venga riconvertito vedi gli ultimi tavoli tecnici..
scometto quello che vuio che i buoni non rimangono fuori gli unici che rimarranno fuori sei tu e quelli come te li ci scometto anche la casa.
vedi la tua pochezza dov'è.
Tanta tuoi colleghi ai quali hanno
fatto la stessa proposta che tu hai
accettato loro la hanno rifiutata
io tra loro e sono ben contento di
averlo fatto.
e me ne convinco ogni giorno che passa.
invece tu sei stato costretto a
accettarla.
è una bella differenza.
e non è una questione di buoni o
cattivi lavoratori c'è chi è preso
per il collo e chi no.
scommettici la casa che non hai.
Ed a proposito di case....,le fantomatiche tegole che ci piombano addosso,spesso non arrivano neanche da lontano sono frutto di "una buona auto gestione",tutto casareccio tegolate all'olio piccante e peperoncino.
Meglio sdrammatizzare,o almeno provarci.
certo è colpa di utogestione con
persone che si sono sempre nascoste
non si sono mai esposte non hanno
mai portato avanti una causa comune
si sono dimostrate opportuniste e
la ns breve storia lo ha dimostrato
con siffatti personaggi non si va
da nessuna parte.
per fortuna qualcuno non ha pensato
solo al suo tornaconto ma si è
esposto e continua a farlo per un
bene comune e non è solo altruismo
è quello spirito che qualcuna ha e altri no.
alcune persone hanno quel coraggio che a tanti difetta.
alla fine c'è chi fugge e chi no.
Visto che si parla di sindacato sapreste dirmi chi sono i sindacalisti della cnh? cioe quelli in vigore che si stanno interessando nn quelli esterni?
io non sono stato costretto ad accettare ho deciso io dove e quando andare a differenza di te che ti hanno proposto quello e basta io con quello che vado a fare vado a migliorare di molto con uno stipendio più alto e molto più vicino casa(cosa vuoi di più dalla vita)e sono ben felice di avere accettato quello che io stesso ho chiesto.POI riguardo a la casa che forse come pensi tu non ho,senti chi parla parli proprio tu che dormi in macchina e non hai un tetto.
Perchè continuiamo solo a protestare ma nessuno del sindacato si oppone fermamente con un nuovo presidio davanti l.azienda? Perchè i ragazzi del comitato sono stati allontanati dall.azienda? perche i nostri sindacalisti interni sono stati agevolati ad una nuova sistemazione a loro molto gradita? perchè continuiamo a fare in modo che nessuno si accorga della nostra chiusura quando ci sono aziende con 70 dipendenti che finiscono al telegiornale?........la colpa è solo del sindacato?
come mai la nuova rsu non fa niente?non e che la nuova rsu e peggio della vecchia rsu?perche la nuova rsu non organizza un nuovo prsidio?ma la nuova rsu qualcuno la mai vista?la nuova rsu perche non fa scipero contro lo smantaggio della verniciatura?prima davamo la colpa alla vecchia rsu adesso a chi la diamo?
tu sarai sempre un emigrante con
la valigia di cartone perchè
emigrante lo sei nella testa.
chi non ha accettato è perchè non
si sente una valigia.
altro vhe sotto i ponti.
LA NUOVA RSU NON E STATA ANCORA
RICONOSCIUTA GRAZIE AGLI ALTRI....
QUANDO VERRA RICONOSCIUTA POTRA
LAVORARE MA PEGGIO DELLA VECCHIA
CE NE VUOLE.
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I SINDACATI MA .... PROBABILMENTE
UNA BELLA DOSE DI COLPE LE HANNO
SE PENSASSERO UN PO MENO AI LORO
INTERESSI E UN PO PIU AI LAVORATORI
FORSE E DICO FORSE ANDREBBE MEGLIO.
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Il presidio lo devono sentire i
lavoratori prima del sindacato
devono essere loro a spingere il
sindacato a muoversi ma considerato
il genere di colleghi che abbiamo
che dio ci aiuti.
il fatto e che forse prima ero emigrato adesso non sono più emigrato sono tornato finalmente a casa con un posto fisso in tasca e in più il posto fisso lo hanno dato anche a mia moglie più di cosi cosa vuoi GRAZIE FIAT.Mi dispiace per te che non sei emigrato ma tra poco sarai disoccupato e forse emigrerai anche tu mentre io sono a casa con 2 posti fissi.GRAZIE ALLA FIAT.
SI SEMINA QUEL CHE SI RACCOGLIE..
speriamo che la nuova rsu verrà riconosciuta prima che la cnh chiude se no che cavolo l'hanno fatta a fare
la nuova rsu a gia fatto peggio della vecchia rsu perchè eletti e non ancora riconosciuti la vecchia rsu e stata subito riconosciuta quindi da questo gia si vede che la vecchia a fatto meglio tanto a far meglio della nuova rsu ci vuole poco infatti non hanno fatto ancora niente e non faranno niente non sono stati neanche capaci di farsi riconoscere come rsu figurati cosa faranno per gli altri,e poi anche se vorrebero fare qualcosa non c'è piu il tempo materiale armai siamo alla frutta perdon al digestivo cnh imola e gia chiusa,il governo e i media non ne parlano solo perchè il problema non esiste imola e gia chiusa quindi il problema non esiste o forse esiste solo per pochi illusi che sperano ancora.
Raggiunto accordo con la Solers,per la produzione di 500mila vetture in Russia da parte di Fiat.
Marchionne asserisce che oltre a Termini non ci sono stabilimenti a rischio chiusura.Lo si apprende dalla tv ed anche dalla carta stampata Cnh Imola non esiste,anche se è sempre dello stesso gruppo.Tutto silenzio e calma!Rimane alla ribalta anche Pomigliano a cui è stata messa la toppa,o trovata la soluzione si vedrà,speriamo bene.
Capisco che si voglia difendere a
tutti i costi la scelta fatta ma
quella scelta è stata fatta solo
per necessità e quindi una costrizione dettata dal bisogno.
Chi ha potuto dire no non era preso
per il collo e sono scelte diverse
poi se fiat ha dato lavoro a te a
tua moglie e a tuo nonno sono
contento per te ma resti sempre una
valigia domani puo capitare di nuovo secondo il volere di mamma
fiat e voi obbedire.
cambia casa territorio amicizie
ma capisco che quando una persona
non è legata a questo territorio
poco importa dove abita ecco dove
è la mentalità da emigrante e non
vuole essere un offesa anzi.
Se uno che viene dal sud e ce ne sono ha comprato casa qui sua moglie ha il lavoro qui i figli
studiano qui puo a cuor leggero
scegliere di andare ancora via???
Chi non ha fretta e resiste penso
che non sbagli perchè cnh avrà un
travaglio che potrà durare anche
fino al 2012 ma una soluzione la
troveranno e dopo molti si morderanno le mani perchè indietro
non si potrà tornare.
la fretta è una cattiva consigliera.
Le persone meridionali che hanno accettato di ritornare giù,sono persone che in linea di massima al nord non avevano messo radici,inversamente la cosa è diversa e credo che nella vita una persona può si spostarsi ma certo non all'infinito.Ci sono le eccezioni come ad esempio chi lavora nei circhi,nulla da disprezzare ma il nomadismo riguarda pochi,almeno in Italia.
Appunto per quel motivo alcuni e non sono pochi non hanno accettato
sia del sud che di imola e dintorni
e non perchè erano o meno bravi oppure non avevano fatto un offerta
solo hanno fatto una scelta diversa
pensando troppo oneroso spostarsi
da imola nella speranza che le cose
cambino "e cambieranno" resistono.
IO LANCEREI QUESTA PROVOCAZIONE CHE
SI POTREBBE ANCHE AVVERARE.
A TUTTI QUELLI CHE SONO SCONTENTI
DI QUELLO CHE FA FIAT DI FARE UN
PASSA PAROLA "SUI BLOG SU FACEBOOK
SU YOU TUBE OVVERO TUTTI I SOCIAL
NETWORK" DI INVITARE GLI ITALIANI
VISTO FIAT COME SI COMPORTA DI NON
COMPRARE PIU SUE AUTO CONSIDERANDO
CHE FIAT VENDE IN ITALIA 1 MILIONE E DUECENTO MILA AUTO E NE PRODUCE
SOLO 1 TERZO IN ITALIA.
POTREBBE MONTARE UNA CAMPAGNA
MEDIATICA CHE FAREBBE SCRIVERE
ANCHE LA CARTA STAMPATA E TV.
io ne farei un altra.
a tutti quei lavoratori fiat che
stanno lavorando se in famiglia non hanno almeno una vettura fiat
di metterli in mobilità.
sputano nel piatto dove mangiano.
Io ne lancio un'altra ancora.
Scriviamo ai calciatori della Juventus che si rifiutino di indossare la maglia con lo sponsor New Holland. La stampa ne parlerebbe.
L'appello degli operai di Termini Imerese: "Fiorello stop allo spot Fiat, Muvt Muvt"
pubblicato: giovedì 11 febbraio 2010 da Marina in: Varie Notizie La Gazzetta dello Spot Politica Fiorello
Gli operai di Termini Imerese chiedono aiuto a Fiorello La vicenda sarebbe assolutamente divertente se non ci fosse come sfondo la tragedia della perdita del lavoro per 2500 operai di operai di Termini Imerese. L’appello lanciato dalle pagine di Facebook a Fiorello, è amaro e scrivono gli oltre 1600 membri del gruppo “Fiorello, in quanto siciliano sospendi la pubblicità della Fiat”:
Caro Fiorello La Sicilia e i Siciliani ti Amano per quello che Sei stato, e per quello che Sei….Ma vederti in Tv a pubblicizzare fa Fiat…NOOO!!!! Ti chiediamo di sospendere la pubblicità (anche Momentaneamente) in onore di Fiat auto di Termini imerese!!!! Orgogliuo siculo! Dimostraci la tua sicilianità. Grazie “Fiore”.
Che vi siano testimonials solidali nel mondo della pubblicità è cosa arcinota, un esempio su tanti quello di Richard Gere che pur avendo pubblicizzato auto, ha poi devoluto l’intero cachet al sostegno degli esuli del Tibet. Ma questa volta la richiesta arriva dai siciliani che fanno leva sull’orgoglio siculo. Il fatto curioso è che prima dell’appello a Fiorello ci sono state le rassicurazioni di Claudio Scajola Ministro per lo sviluppo economico che ha annunciato il taglio degli incentivi alle auto. Può perciò un personaggio televisivo, più di un Ministro o di un Premier?
Mentre su Facebook fioriscono gruppi simili ma anche uno di segno opposto:” Fiorello fa pubblicità alla Fiat, si vendono più auto e Termini non chiude”, arrivano copiose anche le proteste degli insegnanti di francese che accusano lo showman di far credere che la lingua d’oltralpe sia un idioma astruso a causa dello strampalato uso che Fiore ne fa.
Ora, la domanda sorge spontanea: risponderà Fiorello all’appello degli operai? E è giusto che un personaggio televisivo entri nel merito di una vicenda politico-economica?
non si tratta che un personaggio
entri nel sdistema socio politico
economico è il fatto di presa di
coscienza di un popolo "quello
italiano"tramite personaggi televisivi che una casa come fiat
si comporta come se gli operai
fossero servi della gleba.
COSA HANNO DA LAMENTARSI GLI INSEGNANTI SE FIORELLO STORPIA IL FRANCESE SAPESTE QUANTO STORPIANO
IN FRANCIA GLI ITALIANI CON IL SOLITO STEREOTIPO PIZZA MAFIA MANDOLINO.
BENVENGA SE FIORE FA GAG CON IL
FRANCESE O IL TURCO.
IL PROBLEMA E' TUTT'ALTRO.
UOMINI CHE LAVORANO PER FIAT
SEMPRE SOTTO RICATTO DI CHIUSURA.
UCCIDONO LA LORO DIGNITA'.
vero non puo una multinazionale come fiat tenere costantemente sotto scacco una nazione con costanti minacce e ricatti che se non ci sono incentivi sono costretti chiudere questo o quello stabilimento sarebbe ora che lo stato non lo permettesse piu.
Modena, 10 feb. - (Adnkronos) - Quali effetti avra' la riorganizzazione del Gruppo Fiat sull'occupazione e sull'assetto degli stabilimenti modenesi? A porre la domanda sono il consigliere comunale del Pd di Modena Michele Andreana e il capogruppo Pd in consiglio provinciale Luca Gozzoli in un'interrogazione presentata congiuntamente in Comune e in Provincia. I due esponenti del Pd non nascondono la loro preoccupazione per gli effetti che le strategie industriali del Gruppo Fiat "potrebbero avere sull'assetto produttivo e occupazionale degli stabilimenti modenesi CNH, Maserati e Ferrari".
"Esiste il rischio -secondo Andreana e Gozzoli- che la preannunciata intenzione di razionalizzare e saturare al massimo le capacita' produttive dei vari stabilimenti" possa avere come conseguenza ''lo spostamento delle produzioni Maserati nello stabilimento della Bertone di Torino, recentemente acquisito dalla Fiat per il montaggio della produzione Chrysler".
Andreana e Gozzoli chiedono dunque a Comune e Provincia se intendono agire "nei confronti della Fiat per chiarire quali effetti potrebbe avere la paventata riorganizzazione del gruppo"; e se le scelte strategiche della Fiat "prevedano uno spostamento delle produzioni Maserati a Torino e un ridimensionamento degli altri stabilimenti".
"Pietro Berti, [CNH IMOLA - E' EMERGENZA ] in http://pietrobertiimola.blogspot.com/"
giovedì 11 febbraio 2010
CNH IMOLA - E' EMERGENZA
CNH IMOLA- E' EMERGENZA
Imola ( Bologna) Romagna.
CNH Imola, macchine movimento terra, gruppo FIAT, con 450 dipendenti, ha ricevuto da Marchionne (AD gruppo FIAT) l’ ordine di chiusura a far data dal 2011. Attualmente 130 dipendenti sono stati collocati a Modena, Lecce, Torino. Ma per gli altri 320 non è stato deciso ancora nulla e allo stato si tratta di 320 famiglie che verranno private dei mezzi di sussistenza primaria. Un fatto così grave su un territorio di così piccole dimensioni non potrà che avere nei prossimi mesi un impatto devastante sulla Romagna. Ad Imola e comprensorio ci sono già 8.500 persone in cassa integrazione. Di tutte queste persone nessuno si sta interessando.
Questo significa una sola cosa: gli amministratori comunali se ne fregano della gente che rimane disoccupata.
Piu precisamente, potrebbero piantarla di applicare una politica clientelare, potrebbero,finche sono in tempo, muoversi ed utilizzare le coop rosse per assumere, se non a tempo pieno almeno part-time , e se non tutti almeno una parte dei dipendenti della CNH di Imola. Ma, non lo faranno. Sono troppo impegnati ad evitare un ballottaggio ad Errani, nella regione piu rossa di Italia. Ed utilizzeranno tutti i fondi possibili per fare in modo che la campagna elettorale renda la figura di Errani onnipresente in tutte le aree della regione. Altro che interesse per i lavoratori.
Buona occasione per attaccarli senza pietà. La Caritas diocesana di Imola si vede costretta ad aumentare la distribuzione di pasti, agli indigenti italiani, imolesi, che hanno perduto il lavoro. Evviva la sinistra del benessere. Si vergognino, invece di pensare alle classi più povere, più indigenti e di quelle persone che hanno perso e stanno per perdere il lavoro si interessano , di contro, alle logiche e agli interessi del partito sperando di mantenere e di conservare lo strapotere che li ha caratterizzati fino ad oggi. La Chiesa, dal canto suo, sta facendo l’impossibile. Il Comune se ne frega, la Provincia ancora peggio, per non parlare poi della Regione …impossibile.il comune se ne frega,la provincia peggio,per non parlare della regione.ballottaggioimpossibile.il comune se ne frega,la provincia peggio,per non parlare della regione.ballottaggio...
E’ necessario costituire un gruppo (anche trasversale di forze politiche) di sostegno di questi lavoratori che operi per la sensibilizzazione degli organi e delle Istituzioni preposte, nonché adoperarsi per l’eventuale ricollocamento di questi lavoratori. E’ necessario superare le ideologie politiche nell’interesse dei cittadini che si stanno per trovare in condizioni di estremo disagio (mutui e rate familiari da pagare, figli da mantenere, impegni economici assunti, etc…).
Al di la delle proprie idee che stia facendo meglio destra o sinistra,di sicuro vi è un'elemento palese che nella sostanza per CNH spiragli non se ne vedono o al massimo si rimane nel vago.
Forse so io come far parlare la tv di noi.
Il 26 sarà ad imola il presidente Napolitano.
Una mia amica che vive in pedagna mi ha detto che quelli dell'ugl stanno organizzando un blitz tipo come quando han rovinato un consiglio comunale, con tanto di striscioni per dare visibilità al problema delle case popolari.
E se cio aggregassimo? Quelli son matti, lo fanno davvero....
TRA POCO TEMPO CI SONO LE ELEZIONI REGIONALI I POLITICI VERRANNO TUTTI
A SCIOLINARE I LORO PROGRAMMI E CHE
SONO PIU BRAVI DEI LORO NEMICI
BISOGNA SFRUTTARE E RIDICO SFRUTTARE QUESTA OCCASIONE PERCHE'
DOVRANNO DARE DELLE RISPOSTE PER DEI VOTI E CHIUNQUE PROMETTA E MANTENGA OTTERRA' I VOTI CHE SIA DI
DESTRA DI SINISTRA DI SOPRA O DI SOTTO.ORA IL PROBLEMA E'TENERE
APERTA CNH CHE E'DI TUTTI.
SE NON COGLIAMO QUESTA OCCASIONE DOPO NON CE NE SARANNO ALTRE.
Ci possono essere varie occasioni ed iniziative per ravvivare il problema,l'importante però è che i lavoratori partecipino,perchè i paliativi,le illusioni,e le finte soluzioni,VANNO SOLO BENE AI PADRONI!
Che ognuno faccia la sua parte.
All'attenzione di:
Buffon Gianluigi
Chimenti Antonio
Kirev Mario
Manninger Alexander
Càceres Martin
Cannavaro Fabio
Chiellini Giorgio
De Ceglie Paolo
Grosso Fabio
Grygera Zdenek
Legrottaglie Nicola
Zebina Jonathan
Candreva Antonio
Camoranesi Mauro German
Ribas da Cunha Diego
Yago Falque Silva
Giovinco Sebastian
Marchisio Claudio
Melo Felipe
Poulsen Cristian
Salihamidzic Hasan
Sissoko Mohamed Lamine
Amauri
Del Piero Alessandro
Paolucci Michele
Iaquinta Vincenzo
Trezeguet David
Carissimi calciatori della Juventus,
Ogni domenica scendete in campo con lo sponsor New Holland sulle vostre maglie per cui vogliamo farvi notare che l'inizio della sponsorizzazione coincise con un anno di grandi record produttivi e qualitativi dello stabilimento CNH Case New Holland di Imola (BO). Oggi lo stabilimento si avvia verso la chiusura così come annunciata dai vertici torinesi il 23 giugno 2009 e nonostante un accordo siglato il 9 settembre scorso al Ministero del Lavoro che prevede la reindustrializzazione dell'area fino ad oggi non è venuta fuori alcuna proposta alternativa, mentre per i colleghi di Termini Imerese abbiamo appreso che esisterebbero dieci proposte.
Della nostra condizione di lavoratori al secondo anno di cassa integrazione non se ne sono mai occupati i media nazionali, nonostante la scorsa estate abbiamo passato quasi due mesi in presidio davanti ai cancelli culminato con un lungo sciopero della fame di un nostro collega.
La nostra unica speranza di portare il nostro caso all'attenzione della stampa nazionale e dell'opinione pubblica siete Voi a cui rivolgiamo l'invito a scendere in campo la prossima domenica con la maglia senza sponsor della New Holland o in alternativa di indossarne una con la scritta “SALVIAMO CNH IMOLA” al termine del primo tempo. Desideriamo che Marchionne faccia l'impossibile per salvare lo stabilimento dei record e soltanto con il vostro aiuto possiamo attirare la sua attenzione.
Un “Campione lo si riconosce dal coraggio” e noi siamo sicuri che ognuno di Voi ne disponga per una giusta causa come la nostra.
Girolamo Papagni
I problemi sono tuttaltro che risolti per CNH,credo che a maggior ragione Cgl,Csl,Uil,Ugl,debbano mettere da parte le diversità ed affrontare la problematica in maniera compatta,ne vale il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori.
Altrettanto necessario che le lavoratrici ed i lavoratori facciano la loro parte in termini di partecipazione.
IL VERO NEMICO DEI LAVORATORI E' LA DISOCCUPAZIONE!
Come dissi a suo tempo si potrebbe
fare una iniziativa sul discorso
juventus.
Fare il nostro full monty mettere
una squadra di lavoratori con la
divisa della juventus e fare una
sorta di spogliarello richiamando
i media con scritto a caratteri
cubitali.
11 GIOCATORI IN MUTANDE ALLA RINCORSA DI UNA PALLA.
350 LAVORATORI RIMASTI IN MUTANDE
ALLA RINCORSA DI UNO STIPENDIO.
Bella idea
Sarebbe utile fare un'assemblea di tutte le sigle sindacali,e che tutte le persone facciano proposte in merito ad iniziative da prendere,e poi farle.ACCANTONANDO I LITIGI (NON RISOLVONO) E DEDICARSI AL GRANDE PROBLEMA COMUNE.
è tanto tempo che questa proposta
viene lanciata sul blog e in tante
altre parti e sarebbe auspicabile
che venisse accolta nella speranza
di fare vertenza , lotta , non so
come chiamarla e la chiamerò COSA
comune perchè è interesse di tutti
in egual misura.
tra poco ci saranno le elezioni
quale migliore occasione per mettere al muro tutti i politici che verranno a mendicare che è la
parola giusta mendicare voti.
Tratto dal diario degli operai Inse:
PER SPEZZARE LA RESISTENZA CI VUOLE LA FORZA.
MA SE LA RESISTENZA RESISTE,SARA' LA FORZA A SPEZZARSI.
C'era una volta la condizione che se mancava il lavoro dal sud si veniva al nord e se un'azienda chiudeva non si doveva fare e non si poteva fare nulla (questa è l'idea consolidata)tranne che chiuderla (ora siamo pieni di scheletri).Inoltre l'idea che ha preso forza è stata quella,di trovare lavoro altrove quando un'azienda annunciava la chiusura.
Ora siamo in una condizione che l'evidenza del sistema colabrodo è venuta alla luce.
Ci sono lavoratori che non credono ai sindacati o magari gli va bene così(armiamoci e partite),ma ci sono lavoratori che spinti da tradizione aspettano la guida sindacale la quale sofferente per le spaccature,e la burocrazia,finisce avvolte nel mondo dei balocchi (come la politica).
Ai lavoratori servono risposte certe.
Si può recuperare ma si dice che chi ha tempo non perda tempo.
Che fare?Certo il pilota automatico non lo si può attivare.
Ed i lavoratori devono metterci la loro parte.
E'TANTO CHE SI DICE CHE I LAVORATO
RI DEVONO METTERE LA LORO PARTE.
I LAVORATORI SONO LA TRUPPE,MA I
GENERALI DOVE SONO,SONO SEMPRE IN
DISACCORDO PER CHI DEVE IMPARTIRE
IL PRIMO ORDINE ?
STATE TRANQUILLI CHE SE VENGONO
IMPARTITI ORDINI SERI LA TRUPPA
GRIDERA'
PRESENTE,almeno lo spero.
DEL TAVOLO TECNICO TRA GOVERNO
SINDACATI REGIONE ECC.
SI SA QUALCOSA OPPURE NO.
QUALCUNO BENE INFORMATO C'E'.
Imola - "La Juventus salvi Cnh"
Gli operai ai campioni torinesi: giocate senza lo sponsor New Holland
IMOLA - Un ‘Campione lo si vede dal coraggio’: così concludono la loro missiva ai giocatori della Juventus gli operai della Cnh di Imola. L’invito è quello di scendere in campo, la prossima domenica, con la maglia senza sponsor della New Holland o in alternativa di indossarne una con la scritta ‘Salviamo Cnh Imola’ al termine del primo tempo.
“Desideriamo che Marchionne faccia l’impossibile per salvare lo stabilimento dei record e soltanto con il vostro aiuto possiamo attirare la sua attenzione”. Lo scrivono i dipendenti dello stabilimento la cui chiusura è stata annunciata il 23 giugno del 2009, condividendo lo scritto di Girolamo Papagni della Rsu. L’obiettivo è appunto quello di attirare l’attenzione dei media nazionali sulla scia del caso Fiorello - Termini Imerese che sembra già avere fatto scuola. La preoccupazione dei dipendenti della Cnh, di cui solo 127 su 454 sono stati ricollocati in altri stabilimenti della Fiat, è legata alla mancanza di un progetto utile alla promessa reindustrializzazione.
L'articolo integrale di Giovanni Bucchi su La Voce di Romagna, oggi in edicola
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